Capitolo 33:Fuga

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"La tua è stata una stupidaggine,Tom!
Non avresti dovuto uscire da qui!
Ora che ti ha visto,...sarà solo questione di tempo!
Prima che ci trovi quaggiù." rimproverò Allison mentre aggiustava il braccio meccanico di Tom.
"Vedi a fidarsi di quello scemo?" mi bisbigliò Joey mentre lei ci salutò di nascosto.
Proprio quando Boris stava per ricambiarle il saluto,Tom si voltò verso di lei ed Allison riprese a sistemare.
Mentre stavo dormendo,improvvisamente sentii il soffitto tremare come se stesse per arrivare un terremoto.
"Ma che-" si svegliò di colpo il nostro lupo cadendo dal letto per lo spavento.
Intanto Joey si guardò intorno turbatissimo.
"Non possiamo lasciarli qui e basta!
Non con il Demone d'Inchiostro là fuori chissà dove!" ribattè l'angelo severamente.
Appena lei disse "Demone d'Inchiostro",capii di colpo che stava parlando di Bendy.
"Che sta succedendo?" gli chiedemmo io e Boris allarmati.
Allison si voltò verso di noi e rispose:"Sta arrivando.
Dobbiamo andare via."
All'improvviso il soffitto ritremò nuovamente.
Allison e Tom alzarono la testa allarmati.
"Tom,dobbiamo farli uscire!" disse l'angelo mentre si girò verso di noi per liberarci.
Ella tentò di togliere le assi di legno che bloccavano la porta,ma non ci riuscì;ci riprovò nuovamente,ma il risultato fu lo stesso.
Tom appoggio la mano robotica sulla spalla dell'angelo e scosse la testa come per dire che non potevano liberarci.
A quel punto mi indignai perché non era giusto lasciarci lì e morire,ma non feci niente per educazione.
Allison,terrorizzata e con la voce rotta dalla paura,disse:"Mi dispiace."
Ella corse verso l'ingresso e uscì seguita da Tom.
Sapevo di aver sbagliato a non reagire quando quel lupo ci aveva negato la libertà,ma non avevo altra scelta perché se avessi fatto solo una mossa falsa,non ce la saremmo cavata.
"Ragazzi!
Alzando un cucchiaio,ho trovato una porta segreta!" gridò il ragazzo.
"E dove porta?" gli chiese Boris agitatissimo.
Joey esitò:"Ehm...al bagno."
Fantastico!
Ci mancava solo uno schifo di bagno per completare l'opera della morte!
"Aspettate,aspettate!" aggiunse Joey di colpo.
Dopo un po' venne fuori con un tubo.
"Era nel contenitore dello scarico.
Un attimo che mi libero,OK?" disse Joey cercando di mantenere la calma.
Dopo qualche secondo eravamo finalmente liberi.
"Dopo questa giuro che gli spezzo le gengive per questo." borbottai ancora arrabbiata.
"Gentilmente." aggiunsero Joey e Boris mentre cercavano di non ridere.
Una cosa importava in quel momento:eravamo liberi e potevamo scappare da quell'inferno.

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