Erano all'incirca le 18:50 quando arrivai a destinazione.
Appena entrai,la mia mente fu improvvisamente invasa da molteplici ricordi riguardanti ciò.
Mi sarebbe piaciuto gridare a squarciagola il nome di Joey,ma purtroppo,le condizioni del posto non me lo permisero.
Il luogo era in uno stato a dir poco assurdo e di decadenza:i muri erano sfasciati e i buchi erano coperti con bozzetti e assi di legno.
Appoggiati ai muri,di tanto in tanto,notavo delle figure di cartone somiglianti a Bendy.
Ogni volta che imboccavo una direzione,mi tornava nella mente un ricordo.
Girando a destra,notai che il pavimento era coperto di macchie d'inchiostro.
Decisi di seguire quel sentiero d'inchiostro,dato che Joey non era presente nel laboratorio.
Quello che vidi all'interno di una stanza davanti a me,mi fece rizzare i capelli.
C'era quello che sembrava essere un lettino di tortura.
Sopra era presente un animale umanizzato con la gabbia toracica drammaticamente aperta da degli spuntoni che spuntavano ai lati.
Lo avevo riconosciuto:era Boris.
"Joey,ma cosa diamine ti è passato per la testa?" dissi tra me e me,con la fronte grondante di sudore.
Il povero Boris era coperto d'inchiostro sul petto e sul muso,ma ce n'era anche sul lettino.
Una brutta ipotesi mi saltò nella testa:e se lo avessero squartato per mangiargli il cuore?
Mi tranquillizzai dicendo che era impossibile:infatti non si è mai visto un umano che si comporta come uno zombie nei confronti di un personaggio dei cartoni animati.
Lasciai quella stanza d'inferno per continuare il giro,ma non avevo neanche svoltato a destra,quando improvvisamente mi comparve davanti una sagoma di Bendy.
Allarmata,mi fermai.
Come se non fosse successo niente,Bendy indietreggiò.
Allungai il passo e svoltai a destra,ma di Bendy non c'era nessuna traccia.
Era come...sparito.
Puntai lo sguardo sulla sinistra e notai una sagoma di cartone di Bendy.
Come poteva muoversi,quel...coso inanimato?
E se fosse...posseduto?
E se Henry non stesse mentendo su ciò?
I miei pensieri svarirono quando notai un registratore audio appoggiato su una mensola a destra su un banco da lavoro.
Lo accesi e sentii una voce maschile che parlava di una...macchina dell'inchiostro o qualcosa del genere.
Notai che chi parlava si lamentava a causa della macchina perché chiassosa con il suo forte rumore ed in più si sprecava un sacco d'inchiostro per usarla per motivi a me sconosciuti.
La voce aggiunse che per attivare la macchina d'inchiostro,per essere attivata,doveva avere tutti i suoi oggetti legati ad esso appoggiati su dei piedistalli.
Dato che la situazione non mi piaceva assolutamente per niente,andai a cercare il generatore.
Non ci volle molto per trovarlo.
Ma la cosa che mi inquietò fino a sudare fu una scritta sul muro con l'inchiostro:"I sogni diventano realtà".
Mi vennero in mente le parole di Henry:aveva citato delle frasi sul muro.
Seguendo l'inchiostro che cadeva a terra dal soffitto marcio,arrivai ad una stanza la quale aveva al suo interno il famoso generatore ed i piedistalli.
Notai che dietro ai piedistalli vi erano dei quadri che rappresentavano degli oggetti,tra cui:una chiave inglese,un ingranaggio,un libro,una boccetta dell'inchiostro,un CD simile a quelli anni '80-'90 ed un peluche di Bendy.
Capii all'istante che quelli erano i componenti da trovare per accendere la macchina dell'inchiostro,così iniziai a cercare.
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Something Wrong
RandomEmily,una ragazza sul fiorire dei 18 anni,riceve una lettera da un suo vecchio compagno di scuola:Joey Drew. Però non può lontanamente immaginare che Bendy e Boris,frutto di tanti anni di lavoro di Henry,un altro suo vecchio compagno di scuola,e Joe...