Parte II

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Un cerchio enorme. Migliaia di persone. Migliaia di romanzi. Una piazza piena. Era bello vedere come la lettura accumunasse così tanta gente.

Via!!!

19,..

E il libro lo passa alla persona di destra.

18

E dalla sinistra arriva un libro incartato con un foglio di giornale.

17,16,15..

Libri sottili ed altri più voluminosi.

14,13..

Che confusione! Bisogna essere più svelti!

12,11,10..

Carte blu, gialle, verdi..

9,8,7..

Libri incartati con le figurine degli album da collezione.

6,5,4...

In pochi secondi così tanti pacchetti nelle sue mani.

3,2..

Il successore de "Il ritratto di Dorian Gray" è sempre più vicina a lei, e non vede l'ora di scartarlo e di vederlo.

1,..

Manca poco!!

STOP!!

Ecco nelle sue mani un libro con la carta color arcobaleno, che lei adora tantissimo. Lo scarta e scopre che si tratta di un diario. Alquanto strano, bisognava scambiarsi libri, non i diari che si scrivevano da piccoli. È delusa, si aspettava tante pagine che contenessero un messaggio dentro, un'emozione, e invece quello che è capitato a lei non ha nulla di tutto ciò: è anche scritto a mano!

Benedetta si sofferma sulla dedica della prima pagina "spero che questo possa toccare le corde del tuo cuore". Si vabbe, come se fosse possibile.. cosa potrebbe toccare un vecchio diario già scritto? Lasciamo perdere....

Lei è così, da momenti di entusiasmo passa subito a momenti di rabbia, di sconforto, e anche se fortunatamente non ha il vizio di giudicare sempre tutto e tutti, spesso lo fa, proprio come stava facendo con quel diario. Torna spesso sui suoi passi a ricredersi, ad accorgersi che si sbaglia a partire sempre in quarta, ma puntualmente ripete sempre lo stesso errore. Mi piace pensare che ci abbia preso gusto.

Comunque, oggi è ancora sabato, due giorni di libertà prima di tornare a scuola.

Le sue più care amiche sono Chiara e Matilde, ma ultimamente stando con loro si sente sola più di quanto non lo sia con il silenzio nella sua stanza. Ha voglia di parlare, di farsi conoscere, ma non trova mai le parole giuste, e così gli altri non la capiscono mai davvero. Questa sua voglia cresce, minuto di più, la voglia di uscire, di farsi ascoltare, un po' come lei fa in ogni situazione con gli altri. Ma si rende conto che spesso bisogna tornare alla realtà, rendersi conto che manca il momento giusto, lo scatto perfetto. Sente le sue riflessioni contorte volare via con leggerezza ogni singola volta in cui prova a snodarle.

È convinta che non serva una persona per essere felici, ma bensì che una persona affianco possa aiutarti a trovare la felicità.

Ora, però, se dovesse scegliere, sceglierebbe Davide .. con lui tutto è diverso. Con lui tutto sembra migliore. Lo avrebbe visto il pomeriggio stesso, e nonostante le loro litigate e le loro incomprensioni, non lo lascerebbe andare mai via.

Intanto, il diario è rimasto vicino allo svuota tasche dell'ingresso della casa in cui stava crescendo. Se ne è quasi dimenticata, quando seduta sul divano inizia a sfogliarlo lentamente, come a volerlo comprendere sebbene le sembra inutile.

Ha tante pagine, tante sfaccettature, perché infatti di ogni foglio si nota il fatto che sia stato scritto sempre con una penna diversa. Una grafia talvolta ordinata talvolta incomprensibile. Sono le prime cose che la colpiscono ed iniziano ad incuriosirla, così prova ad immergersi al suo interno. Ormai si era rassegnata: il book mob aveva voluto che le capitasse quello strano libro fra le mani, e lei si era già promessa di doverlo portare a termine.

Lo apre a caso e:

"Sono arrabbiata. E delusa. Forse un po' stanca. Triste. Ed infelice. Il tipico momento no. Passerà."

Benedetta queste parole se l'era sempre sentite dire e non le aveva pronunciate mai, sa bene che dire passerà a chi non sta bene non migliora di certo il suo stato d'animo.

Ha tanti pregi e seppure piccola, sembra già tanto matura.

"19 SECONDI"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora