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"Meg." sento una voce chiamarmi ma non ho voglia di reagire. "Meg, dai svegliati" cerco di ignorarla girandomi dall'altra parte.

"Ascoltami bene, ti conviene sbrigarti altrimenti a scuola ci vai a piedi." riconosco la voce di mio padre e lentamente mi giro mentre lui si allontana, prendo il mio telefono per controllare l'orario e balzo su dal divano rendendomi conto di quanto sia tardi.

Vado in bagno,faccio una doccia e mi preparo,mi limito ad applicare un po' di mascara ed un burro cacao,  decido di lasciare i miei capelli ricci, indosso un paio di jeans strappati sulle ginocchia e una semplice maglia bianca oversize.

Scendo e mi dirigo verso la cucina dove trovo mio padre intento a bere un caffè.

"Hai dormito bene?" mi chiede per poi prendere un biscotto dalla confezione posta difronte a lui.

"Si, sono un pó agitata, ma ho dormito" gli dico prendendo una tazza e versandoci  dentro del latte, nel frattempo vedo Ethan scendere velocemente le scale e capisco che per oggi la mia colazione dovrà saltare.

Usciamo di casa mentre mio padre si allaccia frettolosamente la cravatta,ci infiliamo in macchina e dopo circa un quarto d'ora siamo davanti quella che ormai sarà la nostra nuova scuola.

É grande,riesco a vedere quelli che sembrano un campo da calcio e uno da basket,è pieno di ragazzi qui fuori e l'ansia cresce sempre più dentro di me.

Ethan lo nota e mi accarezza la schiena, mi volto verso di lui e mi sorride.

"Non essere spaventata" gli sorrido e ci incamminiamo dentro l'edificio, giungendo alla segreteria grazie ad un bidello.

"Ciao ragazzi, posso aiutarvi?" ci chiede una signora sui quarant'anni.

"Siamo Ethan e Megan Young, dovremmo ritirare gli orari delle nostre lezioni." le dice Ethan.

"Certamente,solo un minuto." preme qualche tasto sul suo computer e successivamente stampa due fogli e ci consegna i nostri orari.

"Ecco a voi,i vostri armadietti sono il 274 per lui e per lei signorina 816,buon anno." ci sorride cordialmente,noi la ringraziamo e usciamo dalla stanza.

Subito suona la campanella e i corridoi si riempiono di studenti,alcuni felici di rivedere i loro compagni,altri che si trascinano con difficoltà verso la loro prima classe e altri ancora che sembrano non essersi svegliati affatto.

"Cos'hai alla prima?" mi chiede Zayn.

Controllo velocemente il mio orario "Biologia, tu?"

"Letteratura inglese." sbuffa "Vado a cercare la classe,in bocca al lupo,ci vediamo dopo." mi saluta velocemente e lo guardo sparire in mezzo alla folla di studenti.

Mi guardo intorno e non ho idea da che parte andare, per fortuna intravedo una ragazza con un libro di biologia fra le mani e non avendo altra scelta decido di seguirla, dopo aver girato qualche corridoio la vedo entrare in un'aula, entro anche io dopo qualche secondo e mi siedo al primo banco libero che trovo nella terza fila, sperando non sia capitata in una classe sbagliata.

Dieci minuti dopo l'inizio della lezione un ragazzo entra seguito da un suo amico,il primo è mulatto dai capelli e gli occhi scuri, il secondo è di carnagione chiara e ha un viso simpatico.

"Blue e Dewy,vi sembra il modo di iniziare l'anno scolastico?" li riprende il professore.

"Ci scusi non succederà più" dice il prima lanciando un'occhiata all'amico e pestandogli il piede, gesto che non passa inosservato.

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