Scusatemi ma non avevo molte idee perché mi sono associata anche ad altri fandom e Harry Potter è passato un po in secondo piano, quindi non mi faccio più così tanti film mentali come prima. Mi dispiace ma non aggiornerò spessissimo, perché la scuola, lo sport, i compiti, e cose così.
Un bacione
-Ali
Ero seduta sul davanzale della finestra a rileggere per la milionesima volta la stessa frase del libro che avevo incominciato a leggere da poco.
-Alice. Dobbiamo parlare- .
Tra me e Fred le cose non stavano andando per il verso giusto. Soprattutto dopo il parto. Lui si era arrabbiato perché prestavo poca attenzione ai bambini, dicendo che me ne fregavo altamente di loro. Fortunatamente è l'unico che la pensa così.
-Dimmi- sospiro.
-Prendiamoci una pausa-
-Ti ricordo che siamo sposati.- mi alzo e poso il libro sul tavolo della cucina.
-Lo so. Ti ho chiesto io di sposarti fino a prova contraria- accenna un sorriso.
-Fred non so se una pausa sia quello che ci serve-
-Se tu vuoi andare avanti a litigare allora...Sappi che sono stufo del tuo comportamento-
-Parli come se tu fossi mio padre!-
-Sono tuo marito e il padre dei tuoi figli! Ho il diritto di dire come stanno le cose!-
-Le cose non stanno così! -
-Ah no?! Ti stai letteralmente fregandotene dei bambini!-
-Non li ho mai trascurati! I bambini stanno benissimo!-
-Alice smettila! I bambini si sentono esclusi dalla tua vita!-
-Stai parlando dei bambini o di te?-
-Sia di me che dei bambini. Voglio i divorzio-
Mi sento la terra sprofondare sotto i piedi.
-Come?- balbetto.
-Voglio il divorzio- dice impassibile.
-Ma Fred...-
-Ma niente. Alice non....ti amo più come prima-
-Fred dimmi che è uno dei tuoi stupidi scherzi.-
-Sono serio Alice. Non ti amo più. Firma queste carte- mi passa dei fogli stropicciati.
Prendo la penna con le mani tremolanti e firmo i fogli lentamente, sperando che questo sia un incubo da cui mi risvegliero.
Una volta finito di firmare passo i fogli a Fred.
-Ti ho preso un appartamento in città per te e i bambini. Tu li terrai dal lunedì al giovedì e io da venerdì a domenica.-
Annuisco lentamente e vado a preparare le valigie, ripensando a tutti i momenti felici passati tra me e Fred. Tocco il lenzuolo color porpora e sento il lino che si struscia contro la mia mano fredda.
-Mamma?-
-Dimmi Lydia-
-Perché?-
-Non lo so piccola-
Prendo le valigie, i bambini ed esco di casa. Rivolgo uno sguardo all'edificio. So che sarebbe stata l'ultima volta. Di tutto.
