Era, lunedì. Non mi sentivo con Christian da sabato sera, ma forse era maglio cosi, ero troppo impegnata a studiare.
Ero appena tornata a casa da scuola, e nemmeno oggi, c'era.
Avevo provato a chiamarlo, ma non aveva risposto.
Presi il telefono dalla scrivania e scrissi un messaggio veloce
"Sai, prima o poi i prof si stancheranno delle tue assenze, come mai non c'eri oggi?"
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Non mi aveva risposto, che stronzo.
Mi misi a fare i compiti... Forse, dovevo provare a essere più comprensiva con lui, e meno stronza...ma era più forte di me, non riuscivo a dimenticare che fosse un "mostro", ma non lui, il suo essere.
Il telefono squillò, pensavo fosse lui
E invece era Cheryl
"FRA 20 MINUTI SONO LI, ANDIAMO A FARE SHOPPING"
C'era scritto. Bah che amica.
Presi le vans nere e mentre la aspettavo scesi il salotto.
Mi sedetti e controllai le notifiche di instagram, 5 richieste d'amicizia e 3 messaggi da Carlotta. Di due giorni prima.
Era da un po'che non postavo, mi misi davanti allo specchio, cercando una posa decente.
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Dopo aver scattato, guardai le richieste
"EvansChri" comparve nello stesso momento in cui aprii le richieste.
Accettai l'amicizia, non aveva tante foto solo due, una sua di quando era piccino e un'altra girato di spalle.
Dopo cinque minuti, mi arrivarono una cinquantina di notifiche.
"EvansChri" ha messo like a tutte le tue foto.
Ah, perfetto, notai sotto la foto appena postata un suo commento "gnocca".
Risi appena al messaggio. Finalmente dopo poco Cheryl arrivò e salendo in auto partimmo verso centro.
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Eddai, andiamo dentro Pull and Bear, solo li te lo giuro!!>
Disse pregandomi
<E va bene ma dopo mi porti a casa, mia mamma mi ha già scritto "dove cazzo sei, torna a casa">
Mimai la voce di mia mamma...haha ti voglio bene mamma....
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<Sono a casa!>
Urlai una volta dentro
<Elizabeth Refort! Dovevi essere a casa alle sei, perché io e tuo padre dovevamo uscire! Sei in punizione, una settimana, e dammi il telefono!>
