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Sento le orecchie che mi fischiano e la testa pulsa come se avessi dato una botta forte. Sento delle voci in lontananza, e l'unica cosa che ricordo, è quella di essere arrivata n camera mia, poi il vuoto assoluto. un figura mi ha tappato la bocca appena ho fatto un piccolo strillo, e da li non ricordo nulla

-dovrebbe essersi già svegliata-dice una voce maschile non molto lontana da me, e cerco di aprire gli occhi, faccio qualche lamento, come se volessi dare un segnale, e sento altri passi intorno a me

-signorino guardi-dice una voce femminile, e apro lentamente gli occhi, cercando di realizzare dove io sia

-finalmente sei sveglia, come ti senti?- mi chiede il ragazzo davanti a me, e inizialmente non lo riconosco subito, ma appena la mia mente rene tutto più chiaro, vedo chi ho davanti 

-bene, ma...aspetta...Klerk? Che cazzo ci faccio qui in questa camera?!- sono spaventata da questo ragazzo, non mi aspettavo che arrivasse a tanto, e non credevo che mi avrebbe rapita pur di portarmi qui da lui

-ti ho portato via da quel posto- mi dice per poi fare un piccolo sorriso, come se con questa frase si possa giustificare per il suo gesto

-ma perché? Ero al sicuro li, i miei fratelli mi avrebbero protetto-dico alzandomi dal letto, ma la vista si fa offuscata per qualche secondo, e la ragazza vicino a Klerk mi sostiene in modo che non coda

-no non lo eri, non ti avrebbero protetto come faccio io-mi dice per poi allontanarsi da me, e capisco subito dalla sua voce che è arrabbiato

-e tu cosa cazzo ne puoi sapere, loro.....loro...-

-loro cosa? COSA?! Non hanno saputo proteggerti quando avevi sei anni, e pensi che possano farlo ora. Sei proprio una stupida- mi dice urlandomi contro, per poi passarsi le mani nei capelli in modo nervoso. A sei anni? Cosa si sta inventando adesso per convincermi che io non sia al sicuro con la mia famiglia

-a sei anni?-chiedo confusa, visto che è l'unica frase ch emi è rimasta impressa. Klerk fa un semplice gesto con la testa, e la ragazza annuisce, per poi andarsene impaurita. Lui fa una risata nervosa, per poi sedersi sulla sedia, e girarsi verso di me

-non ti hanno raccontato niente vero, va bene. Loro sono la tua famiglia biologica, ragazzi fanno cognome Sakamaki come te, apparte i Mukami ma loro sono un'altra cosa. Quella sera, quando avevi sei anni, ci fu un incendio alla villa che mise in grave pericolo non solo te, ma anche i suoi altri figli, e per Karlheinz l'unica soluzione era quella di portarti via da li perché eri in pericolo. Ed era anche la soluzione migliore per proteggere i ragazzi- mi sta raccontando tutto come se fosse una cosa normale per lui quello che è successo.
Sento le gambe tremare, e non riesco a reggermi in pedi. Faccio qualche passo indietro, per poi appoggiarmi al muro per non cadere. Sto cercando di elaborare tutte le informazioni che mi ha appena dato, e solo al pensiero di aver vissuto con i miei veri fratelli per tutto questo tempo, mi fa venire i brividi. Ora si spiega l'attaccamento di Laito, le loro strane reazioni per miei determinati comportamenti, ogni pezzo del puzzle è al suo posto

-e perché i miei fratelli non hanno fatto niente per fermare Karlheinz?- chiedo con tono basso e sconvolto, per poi fissare i suoi occhi viola, che non esprimono nemmeno un'emozione nei miei confronti

-hanno provato, soprattutto Laito, ma non ce l'hanno fatta. Erano solo dei bambini contro un adulto, e Karlheinz ha fatto perdere ogni traccia di te, e non hanno potuto più trovarti- mi dice con tono freddo, e torno a guardare un punto fisso. Scivolo lentamente sul muro, fino a toccare terra, e adesso si collegano molte altre teorie che ho preso in considerazione, ma non credevo fosse possibile

-devo parlare con loro- dico alzandomi e andare verso la porta, ma lui mi blocca prima che io possa uscire e si para davanti la porta per non farmi uscire

-non è il momento giusto per parlare con loro. Sei troppo agitata e ora devi metabolizzare bene tutto quello che sta succedendo. Non ti lascerò uscire di qui senza un mio ordine o permesso sappilo-

-io ho bisogno di parlare con Karlheinz e con i ragazzi, NON PUOI IMPEDIRMELO!! DEVO AVER RISPOSTE E SPIEGAZIONI CHE NON MI PUOI DARE. E ADESSO LEVATI DI MEZZO KLERK- gli urlo contro tutta la mia rabbia, come se fosse l'unico modo che ho al momento per sfogarmi, ma appena noto che non si muove nemmeno di un millimetro, lo spingo violentemente contro il la porta, e riconosco che ho una forza sovrumana

-ti stai...-non lo faccio nemmeno finir di parlare, che già so cosa mi vuole dire

-lo so. Riesco a riconoscere i morsi ed i comportamenti di un vampiro-dico allontanandomi, e mi passo le mani nei capelli, per poi sbuffare. Se già ho questa forza, vuol dire che non manca molto ai miei diciotto anni, e che la trasformazione è quasi completa

-Klerk di prego, portami da loro, devo vedere se stanno bene- dico con tono triste, per poi poggiare le mani sul suo petto. E solo ora che sono cosi vicina, posso notare quanto i suoi occhi siano ipnotici. Il suo sospiro mi fa tornare con la mente alla realtà, e appena levo le mani da sopra il suo petto, lui le prende tra le sue, per poi sorridermi

-ti porterò da loro, solo se starò accanto a te. So già che se mi vedessero lontano da te potrebbero uccidermi, soprattutto perché sospettano di me-annuisco alle sue parole, e lui si allontana per prendere una busta dall'armadio, per poi lanciarmela

-vestiti di ricambio, quello è il bagno ti aspetto fuori. Non metterci molto però-dice per poi uscire e lasciarmi sola. Dopo un leggero sospiro, mi precipito verso il bagno e mi faccio una doccia veloce. E solo sotto la doccia riesco a realizzare tutto quanto. Non posso credere che Karlheinz mi abbia tenuta nascosta per tutti questi anni. Non ha nemmeno avuto la decenza di dirmi subito le cose come stavano. Ma non sono arrabbiata, sono delusa, che è molto peggio della rabbia.
Prima di uscire dalla camera, mi guardo allo specchio, e indosso dei jean neri, con un body nero a maniche lunghe, e degli stivaletti con il tacco. Devo dire che mi piace questo stile da cattiva ragazza...

Il demone custode...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora