Capitolo IV:Il viaggio

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Il primo giorno lo passai ad osservare il mare,le onde,i maestosi paesaggi e le varie isolette che costeggiavamo passai una giorno bellissimo.

Giunta la sera mi coricai sul legno della nave coperto soltanto dalle stelle e una finissima coperta.Trascorsi la notte vomitando ogni mezz'ora sentivo anche le guardie che ridacchiavano sottovoce prendendomi in giro,ero troppo malato per ribattere.

Mi svegliai molto tardi il sole era già alto,ero veramente debilitato mi stiracchiai più volte prima di alzarmi.

Una guardia mi venne incontro e disse:<Ben alzato!Io sono Varras.Tieni prendi queste cose non sarà una colazione da re ma è comunque qualcosa>.La guardia mi porse un bicchiere d'acqua e una mela.

Mentre facevo il mio piccolo pranzo cominciai a fare amicizia con Varras <Allora dimmi Varras come ci è finito uno come te qui sopra?><Mio padre ha disertato durante una campagna contro i barbari dell'est,io per aiutare mia madre lavoro qui sopra><Davvero?Mi dispiace molto><Ti sto prendendo in giro haha sono qui sopra perchè sono uno sporco,sudicio,barbaro bastardo>.Anche io risi. Varras portava dei lungi capelli neri sporchi e mossi,il volto era parzialmente coperto da cicatrici e barba incolta.

Continuammo a parlare per molto tempo finché venimmo interrotti da alcune grida era Apuleio, subito lo raggiunsi e dissi:<Cosa sta succedendo qui?>Apuleio rispose portandosi la mano al naso che sanguinava vistosamente<Quel mercenario m-mi ha col-colpito>La guardia si difese dicendo<Sul suo polso é tatuata la B di Baldovino!>.

In quel momento tentai di calmare gli animi dicendo :<Apuleio vai a farti controllare quel naso dal medico del dromone>.Tutti protestarono inferociti. Il padre mi domanda<Davvero lo hai lasciato andare senza neanche controllare>. Fammi finire padre.Sappi che Varras mi rivolse la tua stessa domanda.Io risposi <Ragazzi calmatevi,non l'ho lasciato andare il medico gli rimetterà a posto il naso e dopo controlleremmo se la B del bastardo si trova sul suo polso>.Il capitano Lascox,giunto poco prima,mi diede manforte dicendo:<Soldati siete qui per difenderli non per ammazzarli,loro ci hanno pagato dobbiamo rispettare il patto il nostro onore non può permetterci di fare questo!Ah giusto mi ero dimenticato che la gente del nord come voi non ha nessun tipo di valore>il capitano si mise faccia a faccia con la guardia che aveva colpito apuleio, i due si guardavano negli occhi come due cani che si sfidano per il territorio < Dai colpisci me voglio vedere se hai le palle o colpisci solo i barboni> la guardia non replicò  <Come pensavo> continuò Lascox <e ora andavetene tutti prima che vi mando a fare una nuotata>

Le sei guardie accettarono tacitamente e tornarono ai loro affari.

Io non avevo dubbi secondo me Apuleio era innocente come poteva un barbone di Costantinopoli essere in combutta con un uomo tanto potente?

La sera mentre tutti eravamo riuniti per mangiare,compresi il medico ed Apuleio,la luce era fornita da alcune torce rette da strutture in metallo poste lungo tutta la barca.

Il medico ci disse che il naso stava bene e riportava solo una forte contusione e nessuna frattura.

Io mi alzai in piedi e dissi :<Apuleio ora puoi alzare la tunica e mostrare il polso>Lui ribattè<Ma signore...>Io ripetei in modo più deciso :<Ho detto alza quella tunica!>.

Lui si alzò in piedi e lentamente spostò la parte di tunica che gli ricoprì il polso, un risultato scontato, Apuleio presentava soltanto una ferita.Tutti rimasero sorpresi,tranne me chiaramente,che dissi:<Mistero risolto>La guardia che aveva visto quella B replicava <Non so come abbia fatto ma li al posto di quella ferita c'era un tatuaggio!>Il medico intervenne a favore di Apuleio dicendo<É impossibile che tu abbia visto quella B,oggi mentre sistemavo il naso ho notato quella ferita era in pessime condizioni lo cauterizzata io stesso>.La guardia si mise a sedere perplessa.Quella sera notai che il medico era strano,un po forzato in tutte le sue azioni e parole e poi un altra cosa che notò tutto l'equipaggio é che Apuleio stava sempre attaccato a lui,fra l'equipaggio si vociferava che ci fosse più di una semplice amicizia tra loro.

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