Forse io e te...

Non ci posso credere...

Non me ero nemmeno accorta che mi ero addormentata. Era mattina presto,molto presto: una luce fioca penetrava dalla finestra socchiusa come un fiore di primavera, le luci estive dell'alba mi scottavano il viso. Ero comunque in infermeria. Ne ero sicura. Non ricordo molto di quello che successe la sera prima ma ricordo solo una cosa: Fred. La sua espressione. Che non fosse contento che mi sono risvegliata? Oppure che fosse contento,ma troppo stupito per parlare? Mille domande cominciarono a farsi spazio nel mio cervello. Divenne  ancora più affollato quando cercai di trovare delle risposte plausibili.
Queste domande mi disturbarono tutto il giorno. Stavo in silenzio, cercando di farmele uscire dalla testa, queste maledette domande!
Nella mia quiete, nel silenzio assoluto, sentii qualcosa, qualcosa che mise la mia vita sottosopra:
<Che cosa vuol dire è troppo debole?> mi ricordo di quella voce, è molto familiare, ma c'è l'ho sulla punta della lingua, maledizione!
<È troppo debole! Lei non capisce che la malattia potrebbe peggiorare ed espandersi alle braccia e a tutto il corpo?!> questa voce era di sicuro di Madama Chips.
< Lei non capisce,io la amo! Non potrei sopportare di vederla in quello stato, mi porterebbe al suicidio!> era sempre la stessa. Ma la mia concentrazione in quel momento non era sulla voce, ma sulla frase appena pronunciata!
'Lei non capisce, io la amo' queste parole rimbombavano nella mia testa per tutta la giornata, fin quando il cielo non si oscurò, e caddi in un sogno, un sogno che avrei pagato oro per non fare: sognai la mia malattia. Qualunque essa sia la sognai. Un sogno orribile. Mi svegliai verso le 3:00 del mattino con le lacrime agli occhi. Mi avevano raccontato la scorsa settimana che quando ti svegli alle 3 del mattino è perché ti senti osservato,infatti, alzai lo sguardo, che un secondo prima era tra le mie mani, e vidi un paio di occhi blu mare che mi fissavano...