Il coma

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Fred's POV
Non mi sono fidato. Ho preso la mia Tornado e ho inseguito la macchina dove Hermione sedeva. Appena ho visto il brutto incidente che ha fatto ho urlato,sono sceso in picchiata e mi sono messo vicino a lei. Posso essere anche troppo protettivo ma non mi importa, in questo momento lei ha bisogno di qualcuno che la aiuti a pieno tempo, di qualcuno che la sorvegli e che non la discrimini per quello che è, lei ha bisogno di me. È da un po' di tempo che mi sono accorto che quando sono vicino a lei provo una strana sensazione. L'unica cosa che mi importa però in questo momento è portarla in ospedale. La prendo in braccio e la trascino senza fatica (per la malattia peserà una 30 di kg) fino allo studio medico più vicino ma era chiuso. Perciò, ho preso la Tornado e ci ho caricato sopra Hermione, con la sedia a rotelle ci è stato qualche problema, ma c'è l'ho fatta lo stesso.Invece l'autista si era ripreso e mi disse che sarebbe tornato tra qualche mese dopo le cure.
Varcai le soglie di Hogwarts con Hermione tra le braccia. Ad aprirmi fu la professoressa McGranitt che si portò le mani alla bocca ed inspiró rumorosamente. Mi disse di portarla da Silente il prima possibile per verificare se...se... non voglio nemmeno immaginarlo.
Corsi con tutte le mie forze verso l'ufficio di Silente, mi fermai davanti ad uno strano grifone fin troppo familiare. <Sorbetto al limone!>gridai. Il grifone girò su se stesso mostrando delle scale che senza esitare seguí. Silente stava parlando con Cornelius Caramel,il ministro della magia. Appena mi vide fece sdraiare Hermione per terra sul tappeto e le toccó la fronte in modo bizzarro, per poi arrivare agli occhi,alla bocca,al collo. Passò subito lo sguardo da lei a me.
<Vuole sapere cosa è successo?> chiedo io.
<Lo so già> mi risponde. Per il mio sguardo incuriosito accenna un sorriso.
<Stia tranquillo la signorina Granger è solo svenuta ma...>
<Ma...>lo stimolo a continuare.
<Ma ha subito un trauma cranico potente, quindi dovrà stare in coma per molti mesi.> aggiunse Silente.
Annuisco ma non riesco a trattenere una lacrima. Sono stato un incosciente!Come ho potuto mandarla nelle sue condizioni fuori nel mondo esterno! Lo so che non è colpa mia ma mi sento pur sempre uno straccio. La prendo come prima e la porto in infermeria dove Madama Chips la fa sistemare su un lettino con una flebo nel braccio e una mascherina sulla bocca e sul naso che la aiutava a respirare. Aveva una gamba alzata tutta fasciata, se l'era rotta all'impatto, era tutta insanguinata e piena di vetri in ogni dove. Stranamente le gambe erano tornate normali e non erano più di due stuzzicadenti. Lo stomaco era migliorato ma era pur sempre magrissima perché non mangia da qualche settimana, da quando è malata ha mangiato pochissimo. Si vede che la malattia non era permanente e che sarebbe stata dolorosa ma poco duratura o almeno così mi aveva detto Madama Chips.Già di questo ero felice e stavo per dirglielo ma subito dopo mi ricordai le sue condizioni. Nel frattempo chiamai tutti i miei amici (Luna,Harry,Ginny,George,Lee e avevo fatto una prova: anche Ron. Speravo che se l'avesse vista in quelle condizioni si sarebbe pentito di averla trattata male) e la mia famiglia per avversarli e,anche i miei genitori, corsero a vedere come stava Hermione. Venne anche Ron, ma tutti lo guardavano male. Ma lui, cosa che mi mandò in bestia, sorrise nel vedere Hermione in quello stato e aggiunse anche <Meno male che non devo sentire più il suono della sua orribile voce>. Tenni chiusi i pugni mentre tutti lo sgridavano per pessimo comportamento. Stavo per dargli un cazzotto quando Madama ci ha detto che l'avremo svegliata e spaventata. Guardami tutti male Ron e ci dirigemmo ognuno verso la propria casa.

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