Fred's POV
Sono quasi 2 giorni che non entrò nel dormitorio. La Granger oggi va a trovare i suoi, con il permesso di Silente, per informarli della malattia. È molto agitata: cammina con la sedia a rotelle, magrissima e molto ma molto debole. Le sue mani tremano in continuazione, gli occhi sempre lucidi e stanchi. Non è più la so-tutto-io di prima, adesso è tipo una ce-le-ho-tutte-io.
Speriamo che vada tutto bene.
Hermione's POV
Mi sto preparando per andare a casa. Vado a chiedere in permesso a Silente.
<Buonasera preside> dico serena con il mio tono debole.
<Signorina Granger,che gioia vederla. Vi sentite meglio? Mi hanno raccontato tutto della vostra malattia.> mi risponde con un tono calma leggermente alterato.
<Anche per me è un piacere vederla, sto meglio e vi volevo chiedere se potrei lasciare il cartello per due giorni per informare i miei genitori della malattia.>
<Bè potreste sempre mandargli un gufo?> mi risponde.
<Si ma preferisco dirglielo di persona, immagini se all'improvviso un gufo le viene a dire che "sua figlia" ha una malattia.> rispondo fiera, non ho alcuna intenzione di mandare un gufo a casa mia, danno fastidio ai miei genitori ma non ho detto la verità perché nella sala c'era anche Piton che avrebbe detto "Sciocchezze,si abitueranno" con quel suo tono gelido da spaccatimpani.
<Molto bene,ha assolutamente ragione. Avvisate gli insegnanti che la signorina Granger non si presenterà alle lezioni per due giorni> disse Silente rivolto a Gazza, la McGranitt e tutti gli altri.
Dopo qualche ora ero in macchina cantando canzoni babbane senza voce. L'aria che penetra dal finestrino aperto fino al mio viso mi taglia la pelle con il suo soffiare violento. Avevo cominciato a sorridere quando vidi il mio quartiere ma ad un certo punto un grosso camion ci tagliò la strada facendomi sfondare il vetro davanti. L'ultima cosa che mi ricordo è un urlo disperato. Un urlo dal timbro familiare. È di sicuro un maschio. Pensavo di aver capito di chi si trattava ma quando si mise davanti a me io ero già a terra,priva di sensi. Già sentivo che l'inferno stava per fare il suo ingresso dentro la mia anima,con mille ferite sul corpo e una situazione incompresa da risolvere...
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Forse io e te...
FanfictionTutto inventato da me. Non ci spoilero nulla. Pubblico quando posso