Capitolo 2

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Sono con la testa nell'armadio per sistemare i vestiti quando sento un urlo di una ragazza.
Chiudo le ante in uno scatto e scendo velocemente le scale.
Le mie consorelle sono in cerchio a qualcosa o meglio a qualcuno e appena scorgo i suoi capelli ricci capisco il motivo di tanto frastuono.

-"Non avete mai visto un ragazzo consorelle?"rido intrecciando le braccia.
-"Oh ma Sammy lui è...oh!"risponde una delle tante.

Scuoto la testa e mi faccio largo per salvarlo dalle grinfie di queste donne.
Lo prendo per il braccio e lo trascino di sopra nella mia stanza.

-"Oh non credevo che saresti caduta così presto,già mi porti nella tua stanza?"
-"Non fare l'idiota James,ti ho solo salvato dalle mie amiche"
-"Perché? ero così a mio agio!"
-"Dimmi quello che sei venuto a dire e poi vattene,ho delle cose da fare"
-"E chi ti dice che sono venuto per te,mi hai trascinato tu qui"risponde divertito.
-"Allora la porta è quella"indico ritornando con la testa nell'armadio.

Dopo qualche minuto di silenzio,pensando che se ne fosse andato impreco tra me e me.

-"Stupido idiota,pervertito del cazzo...Lo odio!"
-"Grazie per tutti questi complimenti!"

Salto dalla paura e vado a smettere con la fronte sotto la mensola.

-"Cazzo!"premo sul dolore.
-"Stai bene?"chiede venendomi in contro e guardando se c'è del sangue.

Data all'altezza lo guardo di sottecchi alzando gli occhi.
Ripercorro il suo contorno viso,il naso e la sua bocca a cuore,per non parlare degli occhi.
Cazzo se è illegale!

-"Non c'è sangue solo un bernoccolo"sorride puntando i suoi occhi dentro i miei

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-"Non c'è sangue solo un bernoccolo"sorride puntando i suoi occhi dentro i miei.

Deglutisco e la mia gola improvvisamente si fa secca e la mia faccia si infiamma.

-"Ehm...sei ancora qui?"
-"Si volevo chiederti un favore"

Mi allontano da lui il più possibile e per non guardarlo in faccia faccio finta di sistemare i libri sulla scrivania.

-"Volevo sapere se potevi aiutarmi"
-"Aiutare te? in che cosa?"rido.
-"Devo fare un compito e non so da dove cominciare"
-"Fatti aiutare da mio fratello"dico.
-"Riguarda il romanticismo e chi più di te ne sa qualcosa"

Mi giro di scatto a guardarlo e scuoto la testa.

-"Mi dispiace ma non posso"
-"E perché? è anche un modo per fare pace,ti prego"fa il labbruccio.
-"Non siamo più piccoli James,non puoi farmi il labbruccio,non attacca più ormai"

Ferma i miei movimenti prendendomi per un braccio.

-"Per favore"mi supplica.
-"Mm...ok ma solo per questa volta"mi arrendo.
-"Sei grande! Da dove cominciamo?"

Prendo un libro dalla libreria e glielo butto davanti agli occhi.
Alza un sopracciglio confuso e gli spiego che deve iniziare a leggere.

-"Che cosa?"chiede.
-"Purtroppo questo è il metodo,se non vuoi puoi andartene"
-"E va bene"

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