E’ passata una settimana da quando Francesca ha scoperto di essere incinta, non ha ancora realizzato, si mette davanti allo specchio, alza la maglia, si guarda la pancia mentre la sta accarezzando, nel frattempo le scende una lacrima sul suo viso, non avrebbe mai pensato di avere un altro figlio, non in questo momento, cosa più grave, un figlio non di Stefano ma di Lino. Non ha comunicato a nessuno della sua gravidanza, non ha alcun dubbio, terrà il bambino/a, non sarà facile, ma nel momento opportuno affronterà tutto, non si butta via un bambino, a prescindere dalle situazioni è un dono che non tutti possono avere ed è nato pur sempre da un rapporto di amore. Oggi aveva la visita dalla ginecologa, si prepara, ed esce di casa, lasciò Rania con la baby sitter. Arriva nella clinica, essendo privata, non ci sono tempi di attesa è il suo turno. Sarebbe stata la prima ecografia, troppo presto per sapere il sesso, sentire il battito del bimbo/a è stata un’emozione bellissima, scoppiò a piangere, non solo di gioia ma per tutta la situazione. La gravidanza procedeva bene, sarebbe dovuta tornare il mese prossimo per un altro controllo magari accompagnata dal padre, aveva chiesto la ginecologa. Tornata a casa, decise di partire, insieme alla bambina, le riprese non erano finite, ma aveva chiesto qualche giorno per dei problemi personali che successivamente avrebbe spiegato. A Stefano disse che sarebbe andata dalla sua famiglia da sola con Rania perché aveva voglia di stare sola con lei, ritagliarsi un momento solo loro, tra madre e figlia. Partii destinazione Sicilia. Arrivata a casa, nessuno della sua famiglia le disse niente, nonostante sospettava che qualcosa non andasse, magari con Stefano, in compenso erano contenti di vedere la loro nipotina. Francesca approfittando della situazione, la sua famiglia stava poco con Rania, così lasciò a loro la bambina e decise di andare in spiaggia, fece due passi lungo la riva, qualcuno forse l’ha riconosciuta ma non aveva voglia di vedere nessuno, si appartò in uno scoglio, si sedette a fissare il mare, con il vento tra i capelli che le accarezzava la pelle, era sola insieme ai suoi pensieri e il rumore delle onde del mare infrangersi sui scogli. I suoi pensieri affollavano la mente, le scoppiava la testa, doveva trovare una soluzione, risolvere, avrebbe dovuto affrontare Stefano, Lino e tutte le conseguenze che avrebbe portato.
*STEFANO O LINO?, STEFANO E’ IL MIO COMPAGNO, PADRE DI RANIA, GLI VOGLIO BENE, LO AMO (?) , LO CONOSCONO DA ANNI, E’ UNA PERSONA BUONA, GENTILE, TRANQUILLA,UNO A POSTO. LINO, E’ QUEL QUALCOSA IN PIU’, AMICO, AMANTE, COLLEGA DI LAVORO, PADRE DEL FIGLIO/A CHE PORTO IN GREMBO, LO AMO, DAL PRIMO MOMENTO CHE LO HO VISTO. NON SO COSA FARE, NON SO CHI SCEGLIERE. LA PRIMA COSA CHE DEVO FARE E’ DIRE LA VERITA’ AD ENTRAMBI.
Dopo aver visto il tramonto, Francesca rientra in casa, va in camera e si coccola Rania quando inizia a sentire le prime nausee, corre in bagno nella speranza che nessuno se ne accorge, appena si sentii meglio uscì, per fortuna nessuno si è accorto, ma è quasi ora di cena e lei non ha fame, non sa come spiegare alla sua famiglia di non voler mangiare, si inventa una scusa, una delle tante dette in questo ultimo periodo.
<< Mamma, questa sera non ci sarò a cena..esco con Rania >>
<< Resta a cena con noi poi uscite >>
<< No mamma, ho bisogno di stare da sola con mia figlia, per favore >>
La mamma intuisce che qualcosa non va, non chiede, sennò sua figlia si chiuderebbe ancora di più a riccio, è grande, sa cavarsela da sola, quando vorrà ne parlerà. Francesca esce in giro per il suo paese, incontra parenti, amici, fan e si dedica a loro, sorride, apparentemente sta bene, sentire il calore delle persone che gli vogliono bene e il profumo di casa per un momento le fa dimenticare tutti i problemi. La mini vacanza è finita è tornata a Roma, è arrivato il momento di affrontare la situazione, sono settimane che non sente Lino, ne una chiamata, ne un messaggio, nessuno dei due si sono cercati, ma in compenso sono sempre stati presenti nei loro pensieri. Prende il telefono, apre la sua chat ed inizia a fissarla, scrive, cancella, non sa cosa dirgli..
FRANCESCA: Ciao Lino, come stai? Ho bisogno di parlarti, quando possiamo vederci?
Invia il messaggio, poco dopo è online, inizia a batterle forte il cuore, visualizza, chiude la chat non vuole vedere, inizia a passeggiare nervosamente per la stanza, nell’attesta di una risposta, la sua paura è che non risponda. Lino era in macchina, in viaggio per raggiungere la sua famiglia, sente suonare il telefono, è un messaggio, legge il nome sul display, sbarra gli occhi, inchioda con la macchina, capisce che non può continuare a guidare, si ferma in una piazzola di servizio, appoggia la testa al sedile fa un lungo sospiro ed apre la chat, legge il messaggio ed è spiazzato, non ha parole, la mente è affollata dai pensieri.
*FRANCESCA MA CHE FAI?,PERCHE’ MI STAI CERCANDO?, COSA DEVI DIRMI?, HAI LASCIATO STEFANO, MI AMI, VUOI STARE CON ME. ADESSO E’ TROPPO TARDI. VOGLIO SAPERE COSA HA DA DIRMI. HO PAURA. *
Apre la sua chat e le risponde..
LINO: Ciao, bene..tu? Se per te va bene lunedì alle 21:30 a casa tua?
Francesca continua a passeggiare nervosamente per la stanza, quando sente suonare il telefono, è un messaggio, sente una morsa allo stomaco, ha paura della sua risposta, apre la chat, legge il messaggio, ha un mezzo sorriso ma triste, è freddo, distante, del resto non poteva aspettarsi un comportamento diverso, le fa male, appoggia la mano sulla pancia e guarda Rania che le sorride, come se volesse dire che andrà tutto bene, sorride anche Francesca, risponde a Lino.
FRANCESCA: Anche io,okay…a lunedì
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You are the cause of everything [Completa]
FanficLino Guanciale e Francesca Chillemi si sono conosciuti sul set di Che Dio ci aiuti, fin da subito tra loro c'è stato feeling ed è nata una bella amicizia fino a quando tra i due non scatta qualcosa che va oltre l'amicizia mettendo in crisi entrambi...