CAPITOLO 21

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BARCELLONA POZZO DI GOTTO, NOVEMBRE 2016

Francesca è atterrata all’aeroporto di Palermo, è andato suo fratello a prenderla, in macchina durante il tragitto verso casa resta in silenzio, l’ansia inizia a farsi sentire insieme a tutte le paure la calma apparente che aveva prima di partire è svanita, Giuseppe suo fratello si accorse che qualcosa non va non è da lei essere così silenziosa, intuisce che non sia qui soltanto per passare del tempo in famiglia così prova ad indagare. Francesca è assorta nei suoi pensieri con la testa appoggiata sul sedile e lo sguardo fuori dal finestrino, la sua terra, ogni volta che viene qui sta bene si sente coccolata e protetta, ama la sua terra, certo Roma, Milano, Bassano sono città bellissime in cui lei si è sempre trovata bene ma mai quanto la sua terra, le mancava tutto, paesaggi, odori, le persone, vorrebbe tanto tornare a vivere qui con i suoi figli e perché no anche con Lino, per un istante sul suo viso compare un lieve sorriso ma sa che per motivi di lavoro tutto questo non è possibile. E’ talmente assopita nei suoi pensieri che non si è neanche accorta che Giuseppe la stava chiamando ripetutamente…

<< Fra? >>

<< Fraa?? >>

<< FRANCESCAA?? >>

Lei si gira di scatto verso Giuseppe.

<< Si, scusa! Ero assorta nei miei pensieri >>

<< Ma va! Bentornata nel mondo reale>>

<< scemo! >>

<< Come mai Stefano non è venuto? È un po’ che non venite più qui insieme, Rania dove è? >>

<< Cosa è il terzo grado?! Fino a prova contraria sono io la maggiore tra i 2>>

Entrambi scoppiarono a ridere, Francesca torna seria …

<< Sono scesa da sola perché ho bisogno di parlarvi devo dirvi alcune cose. Comunque Stefano è rimasto a Roma con Rania >>

<< E’ successo qualcosa? >>

<< Più o meno >>

<< Bella o brutta? >>

<< Dipende dal punto di vista. >>

Francesca finisce di dire la frase e scende dalla macchina velocemente in modo da non dare tempo a suo fratello di replicare. Sono arrivati a casa, saluta i suoi genitori e sua sorella. Voleva riposare un po’ si sente stanca ne aveva bisogno ma preferisce parlare subito non riusciva più a tenersi tutto dentro non riusciva più a guardare nei occhi la sua famiglia sapendo che stava mentendo a tutti.

<< Sono venuta qui per parlarvi di alcune cose che sono successe nella mia vita, che hanno cambiato in parte la mia vita, non è facile da dire quindi per favore lasciatemi finire senza interrompere … >>

In stanza cala il silenzio, la sua famiglia è seduta sul divano lei è in piedi difronte a loro, è agitata, nervosa, prima di parlare chiude gli occhi e fa un lungo respiro, nel frattempo sua madre Maria interviene …

<< Franci, stai tranquilla, qualsiasi cosa dovrai dirci non cambierà niente saremo sempre qui ad aiutarti e sostenerti siamo la tua famiglia ci saremo sempre al tuo fianco >>

Sentendo le parole di sua madre gli occhi di Francesca si riempiono di lacrime stava scoppiando, tutti si sono resi conto che fosse successo qualcosa di serio ma nessuno parla aspettano che sia lei ad iniziare il discorso. Francesca dopo aver fatto diversi respiri trova la forza e il coraggio di raccontare cosa è successo …

<< Non saprei da dove iniziare quindi parto da una notizia bella, sono incinta ed è un maschietto >>

La sua famiglia sentendo quella frase sorrise, i loro occhi brillavano di felicità ma il viso di Francesca rimase cupo …

<< E’ una notizia bellissima sono molto felice di essere di nuovo mamma ma c’è un però … ho tradito Stefano, non è suo figlio, è di Lino >>

Francesca vuota il sacco tutto d’un fiato, come se fosse una liberazione, ora si sentiva libera. Le sue parole risuonano nella stanza, nessuno parla, lei scoppia a piangere, si sente uno schifo, questo silenzio la distrugge capisce che sono delusi di lei. Suo padre, Salvatore si alza ed esce fuori a prendere aria, Giuseppe lo segue cercando di farlo tornare dentro senza speranza. Sua sorella, Teresa d’istinto si alza ad abbracciarla, lei inizia a singhiozzare. Sua madre resta seduta sul divano e le dice …

<< Non ti preoccupare per tuo padre, non è arrabbiato deve soltanto metabolizzare la notizia come tutti noi soltanto che lui ha bisogno di più tempo. Sappi che non ci hai deluso, lo so che stai pensando questo, si è vero hai sbagliato, Stefano non meritava di essere tradito ma è successo tutti sbagliamo nella vita, l’importante che tu sia consapevole delle conseguenze. Sono stra felice di essere di nuovo nonna, un figlio non è mai un errore è una cosa bellissima cerca di guardare il lato positivo, anche se hanno sofferto tante persone in questa situazione. Presumo che il bambino sia di Lino, sarà il benvenuto in famiglia, sai che mi è sempre piaciuto come persona, sono certa che saprà prendersi cura di voi. Ovviamente in questa casa resterà anche Stefano il benvenuto ma capisco che possa esserci imbarazzo ma è una bravissima persona soprattutto è il padre di nostra nipote. La nostra diventerà una famiglia allargata non c’è problema l’importante che ci sia amore e questo a noi non manca. >>

Sua madre si alza e va ad abbracciare le figlie. Francesca è colpita dal discorso di sua madre, non se lo aspettava, si sapeva che avrebbe compreso e capito ma non fino a questo punto, sapeva che era un po’ arrabbiata per aver tradito Stefano non poteva biasimarla. Sentendo le sue parole smise di piangere, anche sua sorella era d’accordo con sua madre, lo scoglio più grande da superare era suo padre e in parte anche Giuseppe ma si dovette ricredere subito, suo fratello l’aveva presa meglio di quanto pensasse. Suo padre non era ancora rientrato, ha preferito andare a fare un giro lungomare da solo, aveva bisogno di tempo lei lo sapeva ma le faceva male il suo silenzio, valeva più di mille parole, sentiva di aver deluso suo padre, non riusciva a darsi pace, ma le stanchezze si fanno sentire sempre di più, mal di schiena, mal di testa, era distrutta, doveva assolutamente riposare, va nella sua camera e si mise a letto, appoggia la mano sulla pancia, sente il suo bimbo scalciare, sorride, allunga la mano e prende il telefono, deve dire tutto a Lino, soprattutto doveva ancora dire alla sua famiglia che lei e Lino non stanno insieme, i casini non sono ancora finiti, ma tutto andrà bene proprio come le ripeteva Lino. Aprii la sua chat …

FRANCESCA: Ciao, come stai? Sono andata dalla mia famiglia, ho raccontato tutto quanto, anche del bambino che è figlio tuo. Sono a pezzi ma dovevo farlo non potevo aspettare più.

Lino è appena arrivato ad Avezzano quando arriva un messaggio, prende il telefono, sul display legge ‘Francesca’ è sorpreso non se lo aspettava, apre e legge, nel leggere gli esce un mezzo sorriso, entrambi avevano avuto la stessa idea andare dalle rispettive famiglie a raccontare tutto, ma allo stesso tempo si sentiva triste, in quelle righe aveva percepito il dolore di Francesca, non sopporta che lei sta male. Prima di entrare in casa rispose al messaggio

LINO: Ciao! Sono agitato, sono andato anche io dalla mia famiglia per raccontare tutto, abbiamo avuto la stessa idea! Mi dispiace che stai male non sopporto che tu stia così, ma hai fatto la cosa giusta. Adesso vado, ti farò sapere come è andata, dai un bacio al piccolo.

Francesca si è addormentata con il telefono sotto il cuscino, sentii vibrare il telefono e si sveglia, lo prende, vede il messaggio di Lino, lo apre, legge, si tocca di nuovo la pancia e sorride ma allo stesso tempo è sorpresa del fatto che Lino si sia deciso ad affrontare la sua famiglia senza che lei o cmq qualcuno lo spingesse a farlo. Anche per lui non sarà facile raccontare tutto e forse rispetto a lei è anche più difficile è preoccupata ma la stanchezza è talmente tanta che si addormenta nuovamente.

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