Mirage ➳ Joshaya

2/2 Youth

If I'm too young,
To fall in love,
Why do you keep running through my brain?
If I'm too young,
To know anything,
Why do I know that I'm just not the same?

"Che roba è?" Borbottò Maya, osservando il libro che Josh le aveva appena lanciato.
"Filosofia" Il ragazzo prese posto davanti a lei, al tavolo del locale in cui le aveva chiesto di vedersi.
"È perché dovrebbe importarmi?"
"C'è un tipo interessante, mi ha fatto pensare a te"
"Tu pensi a me Josh? Mi lusinga" Alzò gli occhi al cielo.
"Questo tipo, lui sosteneva che la realtà in cui viviamo è illusione"
"Stai cercando di dissuadermi dalla mia tesi dicendomi che un tipo molto più importante di me la approva? Non funziona Josh, ti credevo più intelligente"
"Sto cercando di dissuaderti dalla tua tesi illustrandoti quando i suoi ragionamenti fossero assurdi. Un altro filosofo che venne dopo di lui, per dimostrare le sue stesse tesi, finì per sostenere che il movimento non esiste"
"Josh, arriva al punto"
"Come fai a non capire? I suoi ragionamenti erano paradossi, esattamente come i tuoi. Perché vuoi convincere tutti che questa non è la vera realtà? che scopo ha se loro neanche sono reali?"
"Ricominciamo?"
"Sì."
"Facciamo così, ti do alcune possibilità di illustrarmi le tue antitesi ai miei ragionamenti."
"Avrò la possibilità di farti cambiare idea?" alzò lo sguardo sorridendo.
"No. Avrai la possibilità di provare a farmi cambiare idea"
"Ci sto" Annuì
"Ovvio che ci stai" alzò gli occhi al cielo "Ma rendiamo le cose più interessanti. Voglio porre tre regole."
"Cosa hai in mente Hart?" Quel cognome ormai l'aveva marchiata a fuoco "Non rendirmi la vita difficile"
"Chiamala vita" sbuffò, mimando le virgolette sulla seconda parola "Innanzitutto io ti dico il soggetto della prossima foto un giorno prima di consegnarla, tu cercherai di convincermi a non consegnarla. Parlerai, non ti interromperò, ma dopo sarò io a parlare e contestare il tuo ragionamento. Dopo di che non voglio nessun dibattito, tu accetterai la mia tesi e la prenderai in considerazione come io avrò fatto con la tua, non avrai un altro turno per parlare"
"Tutto qui?"
"Tutto qui. Il tema di oggi è la giovinezza" disse, cogliendolo di sorpresa "Esponi la tua tesi"
"Adesso?" chiese "Avevi detto che avevo un giorno di tempo."
"Sì ma io devo consegnare la foto adesso, quindi ho bisogno che tu parli ora."
"Uhm" piegò leggermente la testa di lato "Ehm è un argomento interessante." Si gratto la nuca imbarazzato.
"C'è una canzone anche per questo tema?"
"Tra le regole non c'era che tu dovessi conoscere il testo."
"Ma tu sei nettamente avvantaggiata, saprai su cosa contestare, mi avrai già sentito parlare."
"Ma tu avrai avuto un giorno intero per preparare argomentazioni, mentre io dovrò contestarti subito dopo il tuo discorso"
"Ma adesso non ho avuto un giorno, fai un eccezione"
"Pensavo non infrangessi le regole"
"Pensavo non ti dispiacesse portare gli altri a farlo" ribattè.
Maya abbassò lo sguardo, non sapeva a quale preciso momento alludesse, e questo la faceva stare peggio, ce ne erano numerosi.
"Dell'essere troppo giovani" alzò lo sguardo "La canzone parla dell'essere troppo giovani per amare, ma io ho deciso di cancellare la seconda parte, non considerare la giovinezza per quanto riguarda l'amore, considera l'essere troppo giovani in generale"
"Okay" Annuì leggermente "Tu ti consideri troppo giovane? Cioè no aspetta-" si interruppe da solo "Non devo farti domandi, solo sostenere il ragionamento" Ricordò a sè stesso "Credo che dipenda dai punti di vista, si sarà sempre considerati troppo giovani per fare qualcosa. Ma a volte arriva un momento in cui ti senti bloccato nel mezzo. Nel mezzo tra il troppo vecchio e il troppo giovane, è lì forse ti sentirai un miraggio, incapace di muoverti. Continui a domandarti lo faccio o non sono pronto? lo faccio o è troppo tardi? e alla fine non lo fai."
Maya lo osservò confusa, era girato verso il bancone del locale e osservava un punto non ben definito. Stava tecnicamente dichiarando l'esistenza di un miraggio.
"Ma magari invece lo fai" Si voltò improvvisamente a guardarla "Magari dimostri agli altri che si sbagliano, a te stesso che ti sbagli."
Maya, preoccupata di cedere davanti al suo sguardo, afferrò il cellulare per fingersi indifferente. Josh la osservò compiere il gesto e abbassò lo sguardo preoccupato.
"Ci sono certi gesti che non hanno bisogno di essere compiuti in una fascia d'età prestabilita. Certe emozioni si provano e basta" si fermò a guardarla, forzando un triste sorriso. Lei era ancora con gli occhi fissi sul cellulare, ma sentiva lo sguardo di Josh fisso su di lei.
Lui la fissava pensando che lei non lo notasse. Lei lo evitava sperando che lui non lo notasse.
Si nasconevano a turno per poi cercarsi a vicenda.
Josh si avvicinò a lei, stanco di quel silenzio "Contesta" sussurrò.
"Credo che il mio prossimo articolo sul blog sarà su questo argomento. Puoi trovare lì come la penso, fece per andar via. "Ho una foto da consegnare, ti scriverò il prossimo tema"
Josh la guardò allontanarsi col capo chino. Diede un forte pugno sul tavolo "Continuerò a provarci" sussurrò.

Maya si fermò appena uscita, facendo crollare quel muro di sicurezza che si era creata. Quella sera, nella sua stanza, aspettò la mezzanotte per postare l'articolo in rete.
"Siamo sempre troppo giovani per capire qualcosa.
Nasciamo e siamo troppo piccoli per capire cosa è giusto e cosa sbagliato. Cresciamo e siamo troppo giovani per fare scelte giuste o sbagliate.
Cresciamo ancora e non riusciamo a capire se il modo in cui gli altri scelgono è giusto o sbagliato.
Cresciamo un'ultima volta ed è troppo tardi per capire.
Rincorriamo una conoscenza tutta la vita e poi ci rendiamo conto che non la raggiungeremo. Siamo sempre troppo poco per fare qualcosa di troppo grande, lo siamo agli occhi degli altri e ai nostri stessi occhi.
Beh non è così, la giovinezza è l'ennesimo miraggio, intorno a noi ci sono ragazzini che hanno sofferto più di molti altri adulti. L'espressione Crescere troppo presto fino a quando sarà riservata solo a un gruppo ristretto di persone? Fino a quando si penserà che l'età fa l'esperienza?
Troppe esperienze vissute per essere considerati troppo giovani. Troppo giovani per vivere quelle esperienze." Scrisse, per poi lanciare uno sguardo all'orologio sul muro della cucina.
"Buon compleanno Aline"