In Your Phone Lolo ~Camren~

Remenber

Mi svegliai presto e decisi così di andare in cucina per far colazione, cosa che ebbi la fortuna di fare subito per via che William aveva una cuoca che lavorava per lui, di lui nessuna traccia come sempre, una volta fatta colazione decisi di fare una doccia veloce e una volta finito mi vestì e preso il cellulare guardando l'orario che mi era favorevole.
Chiamai il mio autista il che mi disse che era già lì fuori alla villa ad aspettarmi. Una volta chiuso iniziai a controllare i soliti messaggi invadenti nei da parte di amici e fan, dopo aver finalmente tolto più della metà delle notifiche entrai su Whatsapp e visualizzai e cancellai alcune chat ma mentre scorrevo i numerosi messaggi mi accorsi di una cosa.

Sconosciuto | 2:35 a.m.

Colson questo è il mio nuovo numero.
Non darlo a nessuno.

Quasi sicura che avevano sbagliato decisi di ignorare il messaggio ma di non cancellare la chat così che eventuali messaggi avessi saputo di chi si trattava. Uscì di casa ed entrai in auto dove fin da subito ebbi un vuoto mentale ed ormai distratta dal gran numero di passanti che passeggiavano per le strade di Los Angeles in direzioni e con velocità diverse dimenticai il mio scopo.

-Signorina Jauregui siamo arrivati-

Disse cordiale l'uomo al volante sulla cinquantina d'anni, mi aprì lo sportello dell'auto cortesemente e scesi.

-Grazie Alfred a più tardi-

Mi avviai all'interno dell'hotel dove ormai il gruppo si era stabilito da mesi. Presi l'ascensore e aspettai finché non arrivasse agli ultimi piani dove c'era la mia camera.
Entrai in camera mia ma ben presto venni avvolta un ondata d'ansia che mi fece sentire un vuoto tremendo all'interno. Prima che la mia mente potesse aver logicamente collegato la confusione in camera mia con un furto sentì delle voci nell'altra camera.

-POSA QUEL VESTITO NORMANI O LAUREN CI UCCIDERÀ!-

Sentì la voce di Ally il che mi fece tranquillizzare.

-MA STAI ZITTA ALLYSUS CHE QUELLA FAREBBE LA STESSA IDENTICA COSA COL TUO DI GUARDAROBA SE SOLO AVESSE LA TUA TAGLIA-

Sentì una dinah urlare.
Entrai in camera ed assistì ad uno scempio, una Normani semi nuda che cercava di mettersi il mio abito più bello, una Dinah con alcune delle mie felpe in mano e col mio pigiama ad unicorno addosso mentre saltava sul mio letto e una Ally a strillare conoscendo la mia eventuale reazione. Le tre si girarono verso di me smettendo di fare quello che stavano facendo ed iniziarono a correre fuori dalla mia camera con le mie cose. Le inseguì fuori dalla mia stanza e quasi non sfondai la porta della camera di Ally.

-VI UCCIDO ALLYSUS SE NON MI RIDATE I MIEI VESTITI TROIE.-

Cercai in giro per la stanza trovando quasi subito Ally che si era semplicemente seduta sul divano sapendo che non avrei aggredito lei, poi dopo qualche minuto trovai Normani col mio vestito addosso la quale con delle minacce riuscì a convincerla di ridarmi il vestito una volta tolto e poi dopo una decina di minuti trovai una Dinah dentro il guardaroba di Ally intenta a nascondere le prove del furto.

-Ridammi le felpe sennò dirò all'intervistatrice che hai una relazione lesbo con la Kordei.-

Dissi ridendo e lei mi ridiede le felpe a parte una.

-Ho detto tutte dinah-

Lei ormai sconfitta sbuffò e mi diede anche l'ultima la quale fissai per interi minuti.

-Ma dove l'hai.. l'hai presa da .. ma è di camz.-

Finalmente riesco a dire ma in meno di un secondo sentì tornare quel vuoto dolorosamente terribile al petto.

-L'ho trovata nascosta tra le tue cose.. credevo che l'avesse lasciata lei..-

Disse dispiaciuta la più alta e le altre ragazze puntarono lo sguardo su di me anche il loro pieno di dispiacere.

-Mi regalò questa felpa la sera che annunciò il suo abbandono al gruppo.. promise di non dimenticare..-

Raccontai ciò per la prima volta e dopo tanto tempo riuscì a ricordarmi di lei perfettamente.

-Ci vediamo più tardi ragazze..-

Dissi dopo poco ancora fissando quella felpa ed uscì da quella camera entrando nella mia con il solito vuoto che mi spezzava il cuore solo qualche mese o forse settimane fa.
Lo stesso dolore quando il mio cuore accetto che il mio mondo stava cambiando e spezzando.