<<Quando nascerà?>>
Hermione guardava Ginny con un gran sorriso mentre parlava con Harry.
<<I primi giorni di febbraio avremo già per casa un piccolo James Sirius.>><<James Sirius?>>
<<Si.. Sai, mio padre e Sirius.. Voglio.. Voglio che abbiano il giusto riconoscimento.. Hanno dato la vita per me e per il Bene..>>
<<Oh Harry...>> poggiò una mano sulla sua spalla e lo guardò negli occhi.
Era la prima volta che lo vedeva commosso, da tanto tempo.
<<Sarebbero fieri di te!>><<Ti aiuto Weasley?>> disse Draco con noncuranza, entrando dalla terrazza.
Ginny lo guardò, non sapendo se essere scioccata o mettersi a ridere.
<<Sono incinta, non malata Malfoy..>> gli disse ridendo.
<<Oh beh... Visto che tuo marito non alza il suo regale didietro da quella sedia, avevo pensato di essere gentile, una volta tanto..>>
<<Sta zitto idiota!>> disse Harry, alzandosi e andando incontro a sua moglie.
Draco si sedette vicino ad Hermione.
<<Ah, finalmente se ne è andato!>> disse passandole un braccio attorno alle spalle e baciandole la tempia.
Perché le mancava così tanto, anche quando erano distanti pochi centimetri?
Che cosa gli stava facendo?<<Draco..>> lo ammonì lei.
<<Mh?>> disse lui beandosi di quell'abbraccio, di lei, del suo profumo, e ancora di lei.
<<È mio fratello..>>
<<Si si..>>E la zittì con un bacio, mentre Ginny, dall'altro lato della stanza, sorrideva come una bambina, ed Harry sospirava rassegnato.
*
<<A cosa pensi Granger?>>
<<Tra pochi minuti inizia un nuovo anno..>>
<<È questo è un male..?>>
Stavamo aspettando i fuochi d'artificio: lì a Godric's Hollow erano sempre uno spettacolo.
Harry stava riempiendo i bicchieri per brindare, mentre Ginny lo raggiungeva trascinandosi stanca col suo pancione.
<<No Malfoy>> sospirò Hermione.
<<E allora a cosa pensi?>> disse Draco.
<<Penso alla mia vita, a quanto è cambiata nelle ultime settimane, penso a cosa ho concluso di buono negli ultimi anni, se l'ho conclusa...>>
<<Granger... Io non sono un Santo, non sono bravo con le parole, né tantomeno sono un asso nel tirar su di morale le persone... Però sono realista, e questo non so se sia un pregio o un difetto, ma credimi Granger, quando ti dico che se c'è una persona che si è sempre data da fare, quella sei tu..>> si avvicinò a lei.
E lei, ancora, notò quanto gli piaceva.
Le mani in tasca, lo sguardo penetrante, i capelli che si muovevano leggeri per la brezza notturna...
Tolse una mano dalla tasca per accarezzarle il volto.
E lei chiuse gli occhi e vi si appoggiò.
A Draco sembrava una bambina, e sorrise, perché pensò a quanto gli aveva cambiato la vita e neanche lo sapeva.
Gli aveva salvato la vita, anche quando lui stesso si diceva da anni che non c'era nulla da salvare, nulla da capire, e nulla da amare, e magari gli sarebbe stato anche bene così se non l'avesse più rivista.
Le circondò la vita con un braccio, e continuava ad accarezzarla.
Ginny cominciò il conto alla rovescia.
<<Dieci!>>Un bacio. <<Credimi.>>
<<Nove!>>
Un bacio. <<Ti credo.>>
<<Otto!>>
Un altro bacio <<Fantasmi...>>
<<Sette!>>
Ancora.. <<Non li lascerò fare..>>
<<Sei!>>
Un bacio ancora, e lei mise la mano sul suo petto. <<Magnolia, Granger..>>
<<Cinque!>>
Un bacio. <<Il mio fiore preferito, Malfoy.>>
<<Quattro!>>
Ancora. <<Tutto torna..>>
<<Tre!>>
Un bacio, solo quello.
<<Due!>>
<<Hermione ..>>
<<Uno!>>
<<Draco..>>
Le loro anime si incontrarono in quel bacio, in una danza sconosciuta agli occhi del mondo, di cui però i loro cuori erano da tempo a conoscenza.
<<Buon Anno!>> esclamò Ginny.
Draco ed Hermione... Si erano chiamati per nome.
Per la prima volta.
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Fango e Neve
FanfictionPer Hermione Granger, per ciò che è sempre stata. E per Draco Malfoy, per ciò che sarebbe potuto essere. Non ci sono guerre, intrighi, combattimenti, e altre cose del genere. Questa è la storia di ciò che avrei voluto accadesse. Specialmente a Drac...