Capitolo 39

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Il calore che ci avvolse, mi fece rendere conto di quello che Will aveva appena fatto. Qualcosa di stupido, qualcosa che era accaduto così in fretta, che non ebbi neanche il tempo di fare qualcosa per evitare tutto ciò.

Un attimo dopo tutto il mio peso fu su Will, mentre lui cadde rovinosamente a terra, con le sue ali ancora avvolte a noi. Alzai lo sguardo per incontrare il suo, tuttavia lo trovai ad occhi chiusi, un misto tra l'esausto e il dolorante.

- Will! - non si mosse - Will! Forza, apri gli occhi - non mi dava retta.

Le sue ali si aprirono lentamente e sentii i passi di Tristan e Faith avvicinarsi - siete dei pazzi! -

Mi misi a cavalcioni su Will ed iniziai a dargli dei leggeri schiaffi sulla faccia. Quando guardai le sue ali, notai che alcune parti stavano bruciando. Tristan si levò la giacca e tentò di spegnere il fuoco con essa. - Eppure non capisco, le vostre ali hanno dei fuochi azzurri, com'è possibile che del semplice fuoco possa danneggiarle? -

- È perchè sono fiamme del vostro mondo, non del nostro. -

Mi rivolsi nuovamente a Will - Forza! Apri gli occhi! Non piangerò aspettando che ti risvegli. Forza - gli presi la mano, e quando guardai Tristan lo trovai a fissare la sfera di fuoco di fianco a noi. Il fuoco ora era diventato rosso, e la sfera si era ingrandita.

- Dobbiamo andare via. - si chinò e prese un braccio di Will, mentre io presi l'altro - ho visto la macchina poco più lontano da qui -

Camminammo, corremmo per quella che mi sembrò un'eternità. Faith davanti a noi ci faceva strada tra gli alberi mentre Tristan le diceva la strada. Si vedeva che erano un'ottima squadra, chissà con Will cosciente quanta forza avevano. Quando mi voltai vidi gli alberi iniziare a prendere fuoco, ma non bruciare, si scuotevano come mossi dal vento. Mi focalizzai sulla strada, più guardavo indietro, più saliva il timore di non riuscire a scappare. Una radice troppo esposta mi fece perdere l'equilibrio, ma Faith era già a sorreggermi al mio fianco - fa attenzione -

Era davvero cambiata. Era davvero tornata ad amare Tristan e Will allo stesso modo, come un tempo. Come quando erano fratelli, non di sangue, ma comunque fratelli. Uniti, pronti ad aiutare chi era in difficoltà dei tre. Quello che avevo visto dalle visioni di Adrian.

Adrian. Chissà quanto sarebbe durato l'effetto del siero che Will mi aveva iniettato, aveva detto che dovevo prenderne in maniera regolare, ma ogni quanto? Sentii la mano di William legata alla mia, stringersi leggermente, finalmente si stava riprendendo.

Vidi la macchina in lontananza, così accelerai fino a raggiungerla. Faith si avvicinò a Will e iniziò a cercare le chiavi nelle taste del giubbotto. In fondo non lo conosceva poi così tanto. Mentre continuavo a stringergli la mano, infilai l'altra nella tasca posteriore sinistra dei pantaloni, ed estrassi le chiavi che poi porsi a Faith. Rimase stupita, e io soddisfatta.

Aprii la macchina e Tristan si mise alla guida, mentre Faith di fianco a lui. Io e Will eravamo sul sedile posteriore. Il suo viso era poggiato sul mio grembo, e sentirne la presenza, la strana sensazione, mi portò ad avere dei brividi lungo le gambe. Affondai una mano fra i suoi capelli che a causa dell'umidità erano divenuti ancora più ricci. Gli accarezzai il profilo del collo e si mosse leggermente, poi arrivai alle labbra, erano morbide e rosse, e malgrado la situazione, non vedevo l'ora di posarci nuovamente le mie sopra. Intrecciai una mia mano alla sua.

Tristan guidava come un pazzo, ma come biasimarlo. Ad una curva la mano di Will si strinse con fermezza alla mia. Quando lo guardai i suoi occhi erano aperti e fissava proprio me. Avvicinò il dorso della mia mano alle sue labbra e vi lasciò un umido bacio. Mi sentii arrossire leggermente.

Devil's Seduction #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora