🎧 •All I've seen since 18 hours ago is green eyes (...) and your smile.•
Domenica mattina mi sveglio presto. Quando apro gli occhi e guardo l'orologio sono le sette del mattino, però decido di rimanermene sdraiata a pancia in su, con il piumone tirato fin sotto il seno e lo sguardo fisso sopra il soffitto color rosa antico.
Tutti i muri dell'appartamento in cui vivo in affitto hanno le pareti di quel colore, con alcune sfumature fatte con la spugna in alcuni punti. L'arredamento è molto grazioso, ho scelto quel monolocale non solo per il basso budget che avevo — e quella era uno tra i pochi a potermi permettere — e nemmeno per la vicinanza alla HaperCollins, ma sopratutto per lo stile utilizzato dalla proprietaria nell'allestire l'appartamento.
Tutti i mobili sono legno chiaro, che si intonano perfettamente al divano color panna e ai mobili bianchi presenti.
Sarebbe piaciuto molto a mia mamma, quell'appartamento.
Sospiro, tirandomi il morbido piumone sotto il mento e stringendomi sotto di esso per i brividi di freddo che improvvisamente mi hanno scosso l'intero corpo. O forse non sono brividi di freddo. Brividi e basta. Di ansia e tensione, o di sensi di colpa.
Socchiudo gli occhi. Cosa devo fare, mamma?
La sera prima, il tramonto, Mark, Sarah, il bacio... è tutto poggiato su una bilancia che pende però dall'altra parte, dalla parte sbagliata.
Forse dovrei richiamare Mark che ieri sera, quando stavo per andare a dormire, mi ha inviato quel messaggio:
Tutto bene? Te ne sei andata domani... ti chiamo domani xxM.
Messaggio a cui, tra l'altro, non ho nemmeno risposto questa mattina quando ho controllato se avevo ricevuto qualche chiamata da qualcuno.
Qualcuno di nome James.
Sono stata stupida, rimprovero a me stessa. Sono stata accompagnata a quella festa da una persona divertente e splendida come Mark e l'ho piantato in asso per guardare il tramondo con qualcuno con cui non dovrei nemmeno pensare di starci, con qualcuno che mi fa sentire così in colpa da ieri sera perchè mi ha baciato.
La colpa dovrebbe essere solo di James, perchè è lui quello impegnato ed è lui quello che ha sbagliato dal principio, baciandomi, eppure non riesco nemmeno ad avercela proprio con lui.
L'unica persona con cui ce l'ho in questo momento è me stessa, perchè sono debole nel resistergli, perchè mi caccio sempre nei guai e perchè ho approfittato di lui.
Penso seriamente a tutto quello che è successo negli ultimi mesi, a come James sia stato il primo a fare amicizia con me, a come abbia legato con James e mi chiedo come ho fatto ad arrivare a questo punto, ad innamorarmi di lui.
Che poi, perchè mi sono innamorata di James? Proprio di lui?
Però, se rifletto bene, ricordo che James c'è sempre stato per me, ogni volta che ho avuto bisogno di parlare con qualcuno, di sfogarmi dei miei incubi, James è sempre stato accanto a me. Sì è perfino sforzato di trovare Harry quando io sono stata talmente distrutta da chiamarlo in piena notte. E ancora mi chiedo come abbia fatto.
E poi, le piccole cose, come il cappuccino ogni mattina, i passaggi fino a casa, i bigliettini divertenti chi mi lancia durante il lavoro....
Non c'è dubbio che queste siano le ragioni per cui io mi sia innamorata di James, però perchè non sono riuscita a "bloccarmi " in qualche modo? A cercare di evitare questa cosa, per il bene di entrambi?
Tuttavia, non sono stata io la prima a cedere, ma lui... e a questo punto mi chiedo cosa sono io per lui. Un giocattolino di svago o qualcos'altro, anche se la cosa mi sembra totalmente assurda.
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Back to you
RomanceJennifer e James si conoscono al lavoro: lei, appena poco più che diciottenne, ancora spaesata dal vero mondo; lui, ormai vent'enne superati da un pezzo, l'uomo che la fa stare bene. Tuttavia non è destino che stiano insieme... o forse sì? [...] ...