capitolo 1

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thomas,stava picchiando una ragazza,la ragazza indebolita dalle mani di thomas,le quali li lasciavano lividi e ferite sul suo corpo candido.
Decisi di aiutarla,senza neanche pensarci 2 volte un pugno si scagliò sullo stomaco di Thomas, non ebbi pietà di lui neanche un po',se lo meritava,insomma non può picchiare una ragazza così a caso.
mi girai verso la ragazza
-ehy va tutto bene,tranquilla se ti da fastidio ci sono io,ora la smetterà. Come ti chiami tesoro?-
lei era ancora sconvolta da tutto il fatto.
-a-amelia- era terrorizzata da thomas ancora nonostante fosse a terra indolenzito dal mio pugno.
-allora amelia, ora andiamo in infermeria che ti curo le ferite-
-grazie...-disse esitando non sapendo il mio nome
-ariana,ma chiamami ari- le dissi sorridendo
-grazie ari-
-figurati,quello non deve neanche più toccarti che lo butto a terra-
-grazie infinite- disse riconoscente nei miei confronti.
cominciai a curargli le ferite,quando entrò Thomas.
-cosa vuoi ancora da lei?!- sputai acida.
-amelia,non muoverti,a lui ci penso io- dissi riferendomi ad amelia sussurrando.
-allora?!COSA VUOI?!- stavo esaurendo la pazienza
-io voglio parlare con te ari..- disse come dispiaciuto.
-parla.-dissi fredda.
-in privato-
-okey- dissi ovviamente sbuffando.
-amelia stai qui torno subito- dissi rassicurandola
Uscì dall'infermeria e thomas mi prese la mano e mi porto in uno stanzino.
-ma cosa vuoi fare qui?!-
-questo-
e mi abbracciò,così,senza un perché,senza un come,senza parole,solo la mia maglietta leggermente bagnata dalle sue lacrime quelle poche che uscivano dai suoi occhi.
Si staccò dopo svariati minuti.
-perché?-chiesi stupita
-avevo bisogno di un conforto anche se mi odi,avevo bisogno di un abbraccio,mi manchi ari-
-thomas sai come la penso,tu mi devi odiare,dimenticare-
-lo so ma volevo abbracciarti per l'ultima volta-
non resistetti che lo abbracciai forte,mi cadde una lacrime fredda,sapevo che quella era la scelta giusta,non doveva rimanere con me sarebbe stato in pericolo.
-perché?-chiese lui stavolta ancora più stupito di me.
-perché volevo abbracciarti per l'ultima volta,addio thomas- dissi con le lacrime agli occhi.
-addio ari- disse ma lui non aveva le lacrime agli occhi,stava direttamente piangendo.
-mi spiace- riuscì a dire solo quello davanti a lui,in lacrime,e uscì sbattendo la porta dello stanzino.
andai da Amelia e finì di curargli le ferite e intanto parlammo.
Suonò la campanella e andammo in classe,c'era un banco vuoto,quello di fronte al mio.
Il prof fece l'appello e mancava proprio lui.
-prof posso andare in bagno?-
-si certo signorina-
non andai in bagno ma andai a cercare Thomas nello stanzino e li non era,allora guardai nei bagni e lo vidi  bere,e questo mi ricordò quella notte...quella cavolo di notte,la più bella.
non era solo,vidi una ragazza che poco dopo gli si avvicinò e lo baciò.
-Thomas?-
si girò verso di me,e mi fissò come per dire:non mi avevi abbandonato?!
-ehm...forse dovrei andare-
mi incamminai verso la classe ma sentì una presa sul mio braccio sinistro.
-resta ti prego-
-ma thomas...-
Mi guardò,lo guardai.
-ti sei ricordata di quella notte vero?-
-si thomas,io non mi dimenticherò mai quella notte,bellissima-dissi sussurrando "bellissima".
Mi prese a mo di sposa e mi avvicinò al suo collo...cavolo,il suo sangue,il suo cuore che pulsa così forte,il suo collo così bello.
Non posso fargli una cosa del genere a lui,no non me lo perdonerei mai.
-che succede?-mi domandò
Non risposi
-ehy?!-
-lo fai apposta?- chiesi con dell'amaro in bocca.
-cosa?-
-ogni volta,qualsiasi cosa tu faccia mi porti al tuo collo,perché?!-
-voglio capire cosa diavolo sei okey?!-
-cosa dovrei essere?un vampiro?-
-non so ma non sei umana-
-quindi tu non mi vuoi bene in realtà?era tutto un gioco? Un gioco?per capire se sono umana?!-
-si...ma-
-ti odio thomas bocchimpani,ti odio,ti odio,ti odio e continuerò a dirtelo tutti i giorni,mi fai schifo,nessuno ancora aveva giocato così con me,sei il primo. Complimenti- dissi disgustata
-ari...ascoltami-
-no,ari niente! Stavolta è un vero addio thomas bocchimpani,non pensavo fossi così,mi fai schifo-
Dissi.
Andai all'uscita della scuola,firmando la giustificazione di uscita,e andai via senza una meta precisa.

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