Capitolo 1

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Lo guardai con i miei occhi rossi. Le mie vene erano gonfie e si vedevano attraverso la mia secca pelle pallida.
-ora ti faccio vedere io chi è la piccola-
-che cos..- non finì la frase che lo morsi,nel punto di morte.
Bevvi il suo sangue,ed era disgustoso come il proprietario.
Era lì a terra,per far credere che fu solo un incidente,lo misi in strada,a pochi metri dal camion che stava per passare.
Il camion lo prese sotto,e io me ne andai. Presi il telefono,e un fazzoletto per pulirmi dal sangue di Caleb.
Thomas non sa niente,di quello che sono,di quello che faccio,niente di niente.
Mi incamminai per casa di Thom.
Suonai il campanello e mi aprì.
-Thomas,Caleb è stato investito da un camion,mentre stavamo discutendo-dissi tranquilla
-e l'hai aiutato?-
-ma ti pare?che vada all'inferno quell'idiota se lo merita-
-eh già...-
-Thomas...-lo chiamai sussurrando
Quanto vorrei dirgli cosa sono,cos'è lui,ma non posso.
-dimmi piccola patata-disse con tono dolce
-io...- deglutì
-ei,se non vuoi dirmi una cosa non sei obbligata-disse
-io..-mi bloccai
-vedi,Thomas,io..-continuai
-ei,shh,tranquilla,ora vieni qui- e mi aprì le sue grandi braccia
Cominciai a piangere,tanto da bagnare la sua maglietta.
Lui intanto mi accarezzava la testa.
-ari,vuoi che andiamo in divano,così ti coccolo un po'?eh piccola?-disse sussurrando e mordendomi il lobo
-si..ma smettila di mordermi il lobo che sei troppo per me caro mio- risi leggermente
-oh piccola,io ti farò impazzire allora-rise anche lui
-dai andiamo-
Andammo in salotto,e ci mettemmo sul divano. Thommy,come promesso da lui,mi coccolava,e mi dava dei bacini ogni tanto sulla guancia.
-thommy?-
-mh?- disse staccandosi dalla mia guancia
-ti voglio bene....anzi direi che un altro po' ti amo..- ma l'ultima frase la sussurrai a malapena che non la sentì nemmeno io.
-anche io ti voglio bene- e mi strinse a sé.
-sono le 8.00 pm,vieni a dormire da me?- chiesi
-certo,perché no?-
-prendi la roba e andiamo-
Lui salì a prendersi la roba,e io ero lì a pensare a quando gli avrei detto quello che sono e cosa provo per lui.
Sentì un urlo dalla camera di Thomas.
Corsi più velocemente che potessi.
Lo vidi con del fuoco sulla mano,"il primo suo potere" pensai.
-Thomas,tranquillo,quel fuoco non ti può far niente,è uno dei tuoi tanti poteri- lo rassicurai
-io...cosa....sono?-chiese impaurito
-thom...ne abbiamo già parlato-
-voglio saperlo,e voglio sapere anche cosa sei tu...ricordi?avevi detto che quando mi avresti detto cos'ero tu mi avresti detto cos'eri tu-
-ricordo..-
-voglio saperlo-
-ti dico solo che questo è uno dei poteri più importanti,di uno dei lati di quello che sei-
-quando mi dirai cosa sono e cosa sei tu?-
-quando i tuoi poteri prenderanno vita,e uno l'ha già fatto-
-quanti sono?-
-molti,credo una decina-
-ah-
-dai ora guardiamoci un bel film-dissi togliendo il discorso
-va bene,cosa guardiamo?-
-sing?-
-quello dove ci sono gli animali che cantano?-
-siiii-
-andata-
Guardammo tutto il film e poco dopo i titoli di coda,crollai sulla spalla di Thomas.
Lui rimase lì,non mi svegliò.
Anzi,mi prese in braccio e mi portò a letto.
Mi mise sotto le coperte e dopo lui si mise nel letto di fianco al mio,anzi attaccato.
Dormimmo praticamente attaccati,insieme e lui mi mise le braccia attorno alla vita.
Eravamo così vicini,ma per fortuna il mio istinto vampiresco non agì in quel momento.
E rimasimo noi due,a dormire,attaccati,insieme,come fratelli,come innamorati,cosa che non eravamo o almeno lui.
Stavo bene con lui,di fianco,sotto le calde coperte,durante una fredda e piovosa nottata d'inverno.

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