"Ti voglio bene, infondo." (cap.7)

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"Temporale" ripetè sotto voce, quasi in un bisbiglio, Rose.

"Oh eccoti Rossa" Scorpius alzò il viso verso l'alto e fece scontrare i suoi occhi con quelli di Rose.

Rose sorrise dolcemente in segno di saluto.

"Che... che cosa hai detto prima... io non ho capito bene" rispose al sorriso il Malfoy grattandosi nervosamente la nuca.

"Oh, niente lascia stare" si spense Rose.

"Mh ok"

Rimasero a guardarsi negli occhi: ci furono pochi secondi di silenzio imbarazzante, che ai due sembrarono minuti, forse ore, forse un eternità.

"Iniziamo questa ronda o vogliamo restare a fissarci a vicenda Malfoy?"

"No Rossa stavo guardando il brufolo che hai sul mento"

"Cosa ? Dove ? Oh no ... ehi ma non è vero!" disse Rose toccandosi nervosamente il mento.

"Ahahahahah" scoppiò in una fragorosa risata Scorpius.

"Cosa c'è ?" si infuriò Rose diventando Rossa come i suoi capelli.

"È che... nana" proseguì Malfoy beffandosi della sua altezza scompigliandole i capelli in modo buffo. "Sei buffa quando ti arrabbi" finì ancora ridendo il biondo, mentre la giovane Weasley sbuffava nella speranza di togliersi dagli occhi un ciuffo rosso.

Scorpius si fermò a guardarla e smise di ridere. Divvene serio. Poi un dolce sorriso comparve sul suo volto ed infine si avvicinò lentamente alla ragazza che fece un piccolo passo indietro, prese la ciocca fra le dita e gliela mise dietro l'orecchio.

"Così va meglio"

Rose sorrise in risposta e pensava e ripensava alla scarica di brividi che aveva provato.

"Ora andiamo" disse Rose prendendo la mano del Serpeverde e iniziando a trascinarlo per i corridoi.

Girarono per quelle che sembrarono ore.

Finché Scorpius, stufo, non si sedette per terra appoggiandosi al muro nel bel mezzo del corridoio che portava dalle cucine al dormitorio Tassorosso.

Sbuffò rumorosamente.

"Che c'è biondo? Già stufo?" disse Rose con un sorriso beffardo che le metteva in risalto le fossette.

"Stiamo girando da due ore" rispose Scorpius agitando le braccia in aria a mimare un giro, poi continuò "sono stanco tanto non passa nessuno".

Rose guardò per terra intimidita.

"Dai vieni qua bella" disse a Malfoy battendo con la mano sul pavimento nel posto proprio vicino a lui.

"Bella?" rise piano Rose... "bella non mi ci chiami."

"La sei" disse fermo Scorpius passandosi una mano tra i capelli, gli occhi serrati in due fessure piccolissime, la mascella contratta.

Scariche di adrenalina.

Ippogriffi nello stomaco.

Tachicardia.

Rose era un turbinio di emozioni.

Scosse però la testa.

Il biondo sorrise dolcemente.

"Rose Minerva Weasley, vostra signoria potrebbe gentilmente portare il suo fondoschiena fino a me e sedersi su questo misero pavimento vicino ad un povero Serpeverde".

"Mh così va meglio" controbatté Rose mimando un inchino e una gonna lunga a cui stava leggermente tirando i lembi.

Si sedette vicino a lui appoggiando la testa sulla sua spalla, le ginocchi al petto e le mani su di esse.

Eccoli.

Un' immagine ferma e chiara.

Due corpi.

Due anime.

Due cuori.

Due giovani ragazzi che ancora non sanno cosa provano l'uno per l'altra.

Due pezzi fragili dello stesso cristallo.

Due armature potenti.

Una roccia ed un ancora.

Due paia d'occhi attenti e curiosi.

Sentimenti ed emozioni.

Alcol e sigarette.

Vite diverse.

Erano semplicemente due adolescenti innamorati e confusi.

"E così...." disse Rose.

"Così ..." la incitò a continuare Scorpius sussultando leggermente nel sentire il profumo di lavanda dei capelli di lei.

"Sei un campione tremaghi"

"Mh" mugugnò Scorpius pensando al nome nel calice e al fatto che effettivamente non era stato lui a mettere il suo nome ma bensì qualcun'altra o qualcun'altro di ignoto a se stesso.

"Malfoy"

"Weasley" il biondo guardò le loro mani vicinissime è così le fece intrecciare sorridendo.

"Ho paura" continuò Rose guardando le mani.

"E perché mai Rossa?"

"Non voglio che tu ti faccia del male... o che tu muoia ... z-zio H-arry.... Dig-gory" balbettò la piccola maga e poi scoppiò in lacrime. Senza saperne il motivo. Così. Aveva paura. Veramente. E non ne sapeva niente il motivo.

Scorpius la strinse forte a se, con il braccio non occupato a stringerle la mano disegnava dei cerchietti immaginari sul suo braccio.

"No non morirò, sennò chi ti romperà le palle... sarò sempre qua per te" disse chiudendo gli occhi.

"Perché mi dici così?" Rose era confusa da se stessa e da lui.

"Perché ti voglio bene, infondo" sorrise il biondo.

"E tu... perché sei preoccupata per me Weasley?"

"Perché, Malfoy, ti voglio bene, infondo"

-spazio autrice-
È un po' più corto del solito, spero vi piaccia lo stesso.
-s3r3ndipity

Il confine fra odio e amore~SCOROSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora