Erano ancora vicinissimi, così vicini da sentire il calore emanare dal corpo dell'altro, il fiato uscire dalla bocca candido e caldo nella fredda serata autunnale.
"Sai di cannella" si fece scappare quelle parole Rose, che pensava al sapore delle labbra di Scorpius, parole che quando si rese conto di aver detto, la fecero arrossire istintivamente nelle gote, appena sopra le piccole lentiggini che le davano un'aria così innocente.
Scorpius, dal canto suo, a quella affermazione sorrise dolcemente , e se ne uscì con un'altra osservazione : "E tu" si fermò un secondo " Rossa" un'altra pausa "sai di caffè"
"L'ho bevuto dopo cena" rise Rose, a rispondere alla giusta constatazione del biondo.
"Gomme alla cannella" rispose semplicemente Scorpius ridendo, cercando di rispondere alla precedente affermazione della giovane.D'un tratto l'incantesimo si sciolse.
Dei passi provenivano dalla porta socchiusa che dava alle scale per la torre di astronomia.
Un Albus con l'affanno si precipitò davanti ai due che si erano precedentemente disciolti dall'abbraccio nel sentire i passi del giovane Serpeverde."Scorpius! Ti ho cercato ovunque! Che diamine stavi facendo?"
"Ho riportato a Rose questa penna, se l'era scordata sul tavolo, Lily mi ha affidato il compito di riportargliela" disse Scorpius porgendo una penna a Rose.
Albus guardò stranito l'amico e la cugina, data la strana spiegazione di Scorpius, una penna poteva tranquillamente riportargliela Lily, pensò. Ma ora non aveva importanza, c'era la festa e voleva divertirsi."Vabbè non importa, muoviti ! Dobbiamo andare ! C'è una mega festa nel dormitorio Serpeverde!"
"Una mega festa eh?" la giovane Weasley guardò il cugino con un sopracciglio inarcato verso l'alto e un espressione interrogativa sul viso.
"Dai Rose lo so che sei un prefetto e potresti dire tutto alla McGranitt e bla bla bla ma per una volta puoi mantenere il segreto per il tuo caro cuginetto" controbattè Albus con una faccia da cane bastonato.
"Sarà... ma se la McGranitt lo scopre io non ne sapevo niente, sia chiaro!"
"Certo Rose Minerva Weasley ai suoi ordini!" rise Albus portandosi una mano al cuore.
E detto questo si trascinò via l'amico giù dalle scale che girandosi verso Rose le accennò un lieve sorriso.Rose si voltò sospirando e con gli occhi al cielo.
Teneva ancora la penna di Scorpius tra le mani.
La guardò, era una penna stilografica, nera, con inciso sopra in oro "Scorpius Malfoy".
La rigirò tra le mani e pensò al bacio ... al suo bacio... al loro bacio... era tutto così ... sbagliato!
Ma nel contempo tremendamente perfetto. Lei però Weasley, lui Malfoy: incompatibili.
Il giorno dopo lo avrebbe cercato e gli avrebbe detto che era stato tutto un grande errore, ecco cosa avrebbe fatto pensò.
Dopotutto non poteva esserne innamorata, erano solo gli ormoni della crescita, lui insomma era ... era ... Scorpius Hyperion Malfoy per diamine!Prese le sue cose e si avviò verso la sua stanza, con un nodo allo stomaco, al pensiero di dover parlare con Scorpius il giorno seguente.
Arrivata nella stanza appoggiò delicatamente la penna sul comodino, il suo diario nel cassetto, tirò le tende per far entrare la dolce luce fioca della luna. Si mise il pigiama e si buttò sotto le coperte, spengendo le luci.
"Tu non sei innamorata di Malfoy" continuava a ripetersi, come un mantra, ad alta voce. Era sola in camera quella sera.
Si girò da un lato con il viso verso il comodino. La luce fioca che entrava dalle finestre illuminava il nome in oro sulla penna nera, rendendolo così imperiale, così elegante e... bello.
Dopotutto Malfoy aveva di bello anche il nome, almeno da poco, quel nome, le sembrava il più dolce e musicale di tutti, un nome, che solo a sentirlo pronunciare le venivano i brividi alla schiena.
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Il confine fra odio e amore~SCOROSE
FanficE se il nome di Scorpius Hyperion Malfoy venisse messo nel calice di fuoco senza il suo consenso? E se la storia si ripetesse con la nuova generazione? E se Rose Minerva Weasley fosse preoccupata per il suo nemico-amico vorrebbe dire che è innamor...