La storia di Tom.

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Bellatrix e Severus si avviarono verso l'aula di Storia della Magia. Il professor Rüf li aspettava davanti alla porta.

-Buongiorno, ragazzi.- disse, quando tutti i ragazzi di Serpeverde e Grifondoro arrivarono davanti alla porta della classe.

-Bene. Io sono il professor Rüf, e, come potete notare:sono un fantasma. Questi occhi hanno visto di tutto e di piú. Le lezioni si terranno tre volte alla settimana: il lunedí dalle 8 alle 9, il mercoledí dalle 12 alle 13 e il giovedí dalle 10 alle 11. Grifondoro e Serpeverde saranno sempre compagni nelle mie ore. Mi raccomando, collaborate. Ora potete accomodarvi.

Rüf si scostó, lasciando entrare i ragazzi, e quando tutti furono entrati chiuse la porta.

I Grifondoro presero posto alla sinistra mentre i Serpeverde a destra.

Bellatrix si sedette accanto a Severus, parallelamente a Lily e ad una certa Molly Abbott.

-Prendete i vostri libri "La magia attraverso i secoli" e aprite a pagina 2.

Tutti presero i propri libri.

Narcissa, Lucius e Puck non riuscirono ad aprire i loro, e notarono del dentrificio solidificato spuntare dagli angoli delle copertine.

Si girano verso Tom che, solo nel suo banco, era giá intento a lanciare loro occhiate di sfida.

Lucius gli sorrise malignamente.

-Scioglibus- Sussurró, toccando il suo libro e quello dei suoi due amici. Il dentifricio sparí e loro poterono aprire i loro libri.

Quando la lezione finí, James passó accanto a Severus con Sirius, Remus e un altro ragazzo: Peter Minus.

-Lavati i capelli. Mocciosus.-Urló James, riferendosi a Severus.

-Smettila, James!- lo rimproveró Lily.

-Sev...scusa...lui...

-Severus non ha bisogno di te- Disse Narcissa arrivando dal fondo dell'aula.-Vai dai tuoi amici Grifondoro.

Lily lanció un'occhiata dispiaciuta a Severus, e poi se ne andó.

Severus, Bellatrix, Narcissa, Lucius e Puck stavano per andarsene, quando Lucius, girandosi per caso, si accorse che Tom era ancora seduto.

-Riddle!- lo chiamó -Che lezione hai ora?

-Trasfigurazione.-Rispose lui, alzandosi.

-Anche noi. Dai, se ti muovi ci andiamo insieme.

Tom li raggiunse.

-Hai cambiato idea su di me, Malfoy?

-Non ancora, dovrai stupirmi.

Bellatrix era incantata. Tom era cosí bello.

-Ascolta, Tom. Perchè non ci racconti da dove vieni?- Gli disse Narcissa.

-Da un orfanotrofio.

Rimasero tutti a bocca aperta.

-Oh. Non vi preoccupate, non mi ricordo molto di ció che è successo prima. So solo che i miei genitori sono morti. Era giugno scorso, il mio compleanno e il professor Silente venne a trovarmi. Gli spiegai che mi sentivo strano, diverso. Facevo cose sovraumane e sapevo parlare con i serpenti. Cosí mi raccontó di Hogwarts e mi invitó a stare qui, accettai. Ed eccomi qui.

Erano tutti stupefatti. Chi per una cosa e chi per un'altra, rimasero a bocca aperta.

-Wow. Che storia!- Esclamó Puck-E pensi di sapere il perchè sei finito in Serpeverde?

-Sono un mago oscuro.

-Un mago oscuro. Un mezzosangue. Sorprendente!-Esclamó Lucius.

-Non vado fiero delle mie origini. Diventeró un grande mago oscuro. Me lo sento.

Bellatrix lo osservava stupita e, per la prima volta in tre giorni, sentí un brivido di curiositá a sentir parlare di piani malvagi.

Il destino dei Serpeverde era di essere maghi oscuri, perchè non iniziare da subito?

Sarebbe stato affascinante apprendere tecniche di Magia Nera, e in piú, avrebbe passato piú tempo con Tom.

-Anch'io voglio essere una maga oscura!-Esclamó d'un tratto.

-Oh! Finalmente.- Disse ironico Puck.-Temevo che volessi rimanere buona per sempre.

Bellatrix guardó negli occhi di Severus, cercando un consiglio nel suo sguardo.

Lui sorrise e annuí.

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