Giacomo Iannone

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La Zante nessuno la può prendere in giro, è sempre molto attenta e sembra che abbia orecchie e occhi dappertutto in classe! Mi chiedo come faccia a sopravvivere suo marito con una donna così...
Un anno, in terzo, capitò che stavo cacciando, nascosto dietro il portapenne e il diario, un bigliettino. Non so come fece ma la Zante subito si avvicinò per ritirarmi il compito, quel giorno oltre me "fece fuori " anche altri miei due compagni, Davide, che si trasferì in un'altra città un mese dopo, e beccò anche Giorgia. Inutile dire che a lei non le fu ritirato il compito anzi, venne aiutata perchè "Lei è una ragazza studiosa, si applica ed impegna sempre. Non possiamo punire una persona per una mancanza di un giorno. Può capitare a tutti!"
La Zante è uscita di classe, per fortuna però ho ancora 23 ore circa prima di rideverla. Simone ritorna al suo posto passando davanti il mio banco, una battuta è d'obbligo!
" Hey Brufolo... bella l'interrogazione. La prossima volta studiamo insieme così mi dai qualche dritta!" Lui sfreccià davanti il mio banco e non dice nulla, ritorna al suo posto e riprende a leggere un libro. Se ne sta sempre e tutto il giorno a leggere, spero almeno che a casa faccia altro, non che m'importi naturalmente.
La prima ora in questo posto di torture è passata, adesso, per fortuna, a questo ambiente amaro viene aggiunto un pò di zucchero, sta entrando una delle mie professoresse preferite, la Antè, insegna arte. È una delle prof. più disponibili, sa sempre come aiutarti e tratta tutti alla stessa maniera, sia i figli di papà, sia i perdenti e sia i difficili come me. So di non essere un tipo educato, a modo e molto rispettoso, ma questo è l'unico modo che conosco di essere.
"Forza ragazzi silenzio! Ora vi consegno i compiti corretti." Cala il silenzio nella classe, non siamo proprio una classe studiosissima o meglio, ci sono quelli che amano studiare, ma la maggior parte di noi cerca solo di sopravvivere all'anno. Inizia a consegnare i compiti in ordine alfabetico, quando si avvicina alla F mi inizia a salire l'ansia!
"Molly Francini, ottimo lavoro!" Dice la prof.
"Oscar, bravo anche tu!"
"Iannone..." Ecco ci siamo un'altra insufficienza da recuperare.
"Complimenti, ti ho messo 7 +." Forse ho sbagliato a sentire così prendo il compito tra le mani, lì sopra c'è scritto proprio 7+ ed è il mio compito, con il mio nome 《Giacomo Iannone - Stotia dell'arte - 5D》 e la mia calligrafia. Rettifico quanto detto prima, la Antè non è la mia prof. preferita, io l'adoro! Grazie a lei oggi mia madre non avrà nulla di cui lamentarsi e forse dentro casa respirerò un pò.
Al resto della giornata scolastica do poca importanza, la professoressa di italiano parla per due ore intere (mi sorprende sempre per quante parole riesce a dire senza prendere fiato!) e poi scendiamo giù in cortile per l'ultima ora di educazione fisica. Solitamente durante quest'ora io, Oscar, ed a volte si aggiungono anche Giorgia, Daphne e Susanna, ci mettiamo dietro al muro, nascosti anche da uno dei tanti alberi e fumiamo. Naturalmente fumiamo sigarette, per le robe più pesanti di solito ci incontriamo la sera, in piazza, vicino ad una vecchia statua imbrattata dai murales, o a casa mia quando mia madre ha il turno di notte.
"Ragazzi, condividete con noi?" Dice Giorgia sbucando da dietro l'angolo, seguita dalle sue amiche. Dividere una sigaretta per due o tre persone significa massimo 4 tiri a testa, poi rimane solo cenere.
"Hey Molly, vuoi fare un tiro anche tu?" Chiede Susanna a Molly che li guarda  contrariata mentre passa a prendere la palla che è rotolata fuori dal campo, verso gli alberi...

Tra i banchi ~ 5DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora