Cap. 7 L'uomo mascherato

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Notai in lontananza una cosa apparentemente non troppo strana, c'erano dei libri che erano caduti. Mi avvicinai per raccoglierli e metterli a posto. Ogni volota che posavo un libro, c'é ne stava uno (più avanti) che cadeva. Non ero sicuro di cosa stesse succedendo, era come se quella libreria si prendesse gioco di me. Ogni volta che cadeva un libro io lo raccogleivo, la situazione continuò in modo che io continuassi a raccogliere libri da terra, facendomi andare sempre più avanti. Arrivai in prossimità ad'una strana porta a cui sopra c'era il divieto di accesso. Non ricordavo se quella porta ci fosse mai stata, possibile che solo in quel momento me ne sia accorto?
La libreria stava per chiudere, ma io volevo sapere cosa si celava li dietro. Non aveva un'aspetto granché macabro, anzi, era fatta di colori molto accesi, quasi per non dare nell'occhio. Emanava un'aria di mistero ma allo stesso tempo di indifferenza, come se non avesse un motivo per essere notata...
Mi avvicinai molto cautamente e a passo lento, non facendomi vedere da nessuno. La serratura era un pó difficile da aprire, ho dovuto metterci forza per riuscirci. Stavo per aprire la porta, la libreria scolastica ormai aveva chiuso, e finalmente quella maledetta porta si aprì. Mi ritrovai al buio con un grosso problema...
Non riuscivo a capire, c'era-c'era..... un muro di mattoni. Dietro quella porta c'era un inutile muro di mattoni. Che senso aveva mettere una porta in quel punto?

Io:" Ma stiamo scherzando, ora mi ritrovo al buio, in libreria senza via di uscita! Come cazzo faccio ad uscire!?"

Mi sentivo preso in giro, ed'ora dovevo pensare a come uscire da li.....
Anche perché si era fatto tardi e dovevo tornare a casa. Mia madre mi avrebbe ucciso se non fossi riuscito a tornare a casa prima del coprifuoco.
Ma ad un tratto sentì un rumore, proveniente dal reparto arti marziali. Non sapevo neanche ci fosse un reparto del genere, questo lo scoprì solo giunto sul posto. Andai subito a controllare, e la situazione era sconcertante, tutti i libri erano caduti a terra....

(Nel frattempo) Sarah si trovava nel cortile della scuola insieme ad'Emily, dirigendosi verso casa.

Sarah:" Uh... Cos'è stato quel rumore? Dovrei andare a controllare? Però ora non posso... Sarà caduto qualcosa. Ci penseranno i bidelli..."
Emily:" Non preocciparti Sarah. Sarà qualcosa di poco importante!"
Sarah:" Ne sei sicura?"
Emily:" Certo!! Non ti devi preoccupare. Piuttosto ora torniamo a casa che si sta facendo tardi!"
Sarah:" Come vuoi!"
Emily:" Ecco brava!"

Affacciandomi alla finestra vidi Sarah allontanarsi dal cortile della scuola. Urlai a squarciagola cercando di attirare la sua attenzione... per chiedere aiuto. Ma le finestre della libreria erano chiuse, di conseguenza non poteva sentirmi.

Io:"Saraaahhh! Sarahhhhhhh!! Dannazzione non mi sente!! Chi è stato a fare questo!!!! Se e uno scherzo smettila immediatamente!!"
Sconosciuto:" Oh ma a me piace scherzare"
Io:" Co-co-cosa?? Eh tu chi diamine sei?? Pe-perchè indossi la maschera ??"
Sconosciuto:"Non ha importanza "
Io:" Si invece, come ti permetti di avere quella faccia tosta?"
Sconosciuto:"L'idea di incontrarci qui dentro è stata mia, ho usato i libri, ma sopratutto la porta colorata come trappola ed'ora siamo qui a parlare, uno di fronte all'altro..."
Io:" Sei stato tu? E come avresti fatto?" Spiegamelo adesso!!"
Sconosciuto:"  Grazie ad'un cavo molto resistente ero attaccato al soffitto, ho usato dei fili per far cadere i libri a mio piacimento.."
Io:"  E per quale strano motivo??"
Sconosciuto:" Jeff, io so delle cose che tu non sai, ma posso aiutarti a scoprirle ed a farti avere giustizia..."
Io:" Tu... sai il mio nome?"
Sconosciuto:" tutti sanno il tuo nome dalle mie parti, dovrai solo capirne il motivo..."
Io:" Ma-ma tutto questo non ha alcun senso!"
Sconosciuto:" Posso capirti!"
Io:" Non penso prorpio...E la porta?"
Sconosciuto:" L'ho dipinta io stesso. Hai apprezzato il lavoro?"
Io:" Per niente!"
Sconosciuto:" É un vero peccato!"
Io:" Mi spieghi che cosa vuoi!!?"
Sconosciuto:"Lo scoprirai presto!!"
Io:" Ma la smetti di parlare così!!"
Sconosciuto:" È l'unica cosa che so fare meglio!"

Non feci in tempo a parlare che sentì un oggetto, (ancora non sapevo bene cosa fosse) colpirmi in pieno volto, mi fece svenire.
Mi ritrovai fuori scuola steso a terra, ma c'era qualcosa che non avevo considerato, ciò che mi aveva colpito era un libro.
Aveva detto che lui sapeva delle cose che io non sapevo, che se lo avessi ascoltato avrei avuto giustizia, ma non mi ha detto su cosa.
Inoltre ha affermato che sono famoso dalle sue parti. Non riuscivo davvero a capire chi si celava dietro quell'uomo mascherato.
Tornai a casa pensieroso portandomi libro che aveva usato per farmi svenire.
L'argomento era Interessante "COME ALLENARSI CON UNA SOLA MANO".
Perché mai un'uomo sconosciuto dovrebbe aiutarmi? Ero davvero confuso...
Solo a me potevano capitare cose del genere. Essere sconvolti stava per diventare un abitudine!"

Strange life  (Non Terminato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora