Cap.10 Il giorno dopo

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Il giorno seguente ero uno straccio, con quella caduta ormai la mano era come se non la sensitissi  più, mi ero anche fatto una grossa cicatrice sulla guancia. Per alzarmi dal letto ci misi un'eternità, e per qualche strano motivo, avevo ancora voglia di passare quella giornata al massimo delle possibilitá. Stavo per andare di nuovo dal maestro, stavo scendendo giù per le scale quando ...

(pensieri di Sarah)
Chissà perché Jeff sta facendo tutto quello sforzo, capisco che voglia partecipare al torneo, ma così danneggerà se stesso... Oh, ma quello è Jeff

Sarah:" Jeeef, Hey Jeeeef..."
Io:" Oh, Ciao Sarah, non mi aspettavo di incontrarti..."
Sarah:" lo so, ti stavo cercando!"
Io:"Infatti è strano che tu sia qui alle 6:15 del mattino!"
Sarah:" Jeff devo farti una domanda..."
Io:" Certo Sarah, tutto quello che vuoi!"
Sarah:" Ho visto che eri dal tuo maestro ieri, ad allenarti..."
Io:" Co-Cosa, come fai a saperlo...?"
Sarah:" Beh... questo non ha importanza, resta il fatto che io ho visto tutto, la tua determinazione, il tuo coraggio, ma sopratutto la tua caduta da circa 6  metri...Sei atterrato malissimo, sai bene che può succedere anche oggi...Perche lo fai??"
Io:" Beh... che domande, perché voglio partecipare al torneo regionale!"
Sarah:" Ho pensato a questa risposta, ma così danneggerai te e il tuo corpo, hai visto cosa hai sulla guancia??"
Io:" Sarah, hai perfettamente ragione, ma è l'unico modo che ho per allenarmi, se vuoi puoi venire con me e assistere ??"
Sarah:" Capisco che tu voglia partecipare al torneo, quindi voglio aiutarti a raggiungere quell'obbiettivo ..."
Io:" Davvero...io non ho parole, grazie Sarah!!"

Senza neanche accorgermene la strinsi in un'abbraccio, mi sentivo un pò in imbarazzo, pensavo che le dava fastidio, quindi stavo per smettere di stringere, ma contemporaneamente lei strinse più forte...Mi sentì davvero bene, avevo abbracciato la ragazza di cui ero innamorato!!!
Lungo la strada passammo per il lungo mare, uno spettacolo davvero impressionante, che mi fece capire quanto bello fosse il mondo in cui viviamo. C'era la visuale di tutta la parte costiera della città, i gabbiani che volavano in alto nel cielo, le coppiette che passeggiavano sulla spiaggia a piedi nudi, il sole che riscaldava tutto, senza l'ostacolo delle nuvole. Quella, era una sensazione che si prova poche volte nella vita.
Ci recammo dal maestro Maithing dopo aver fatto una lunga camminata, ma stavolta non ero solo!

Io:" Buongiorno Maestro!"
Maestro:" Buongiorno Jeff, sempre puntuale vedo!!"
Sarah:" Salve Maestro Maithing!!
Maestro:" Ohh, Complimenti Jeff!!"
Io:" Ehm.. Scusi non la seguo..."
Maestro:" Hai portato la tua fidanzata, complimenti, ottima scelta!!
Io:" ma-ma-ma....nooo... Maestro, non siamo fidanzati, siamo so-solo amici!!"
Sarah:" Gia, no-non siamo mai stati fidanzati, cosa pensa ??!"
Maestro:" Oh è davvero un peccato, vi ci vedo insieme voi 2, sareste una bella coppia!!"
Io:" Ok ora Basta parlare di coppie e fidanzamenti, perché non andiamo ad'allenarci??"
Maestro:" Ok Jeff, cominciamo...."

(Pensieri di Sarah)
Ci è mancato tanto così...

Maestro:" Allora, Jeff vedi questo sacco da boxe? Nell'allenamento di ieri Non sei riuscito ad avvicinarti a causa della montagnetta. L'esercizio consisteva in superare gli ostacoli e dopodichè andare contro il sacco e sferrargli calci. Oggi farai la stessa identica cosa. Forza a Lavoro !!!"
Jeff:" Si certo, andiamooo!!!"
Sarah:" Signor Maithing, posso rendermi utile in qualche modo, ad esempio portandovi da bere ??"
Maestro:" Oh, sei molto gentile Sarah, Grazie per il tuo aiuto!"
Sarah:" è un piacere per me aiutarla"
Maestro:" Vedo Jeff molto sicuro di se in questa fase!"
Sarah:" Lui è uno che non molla mai, penso di conoscerlo bene da un bel pò!"
Maestro:" Quindi sai anche cosa prova per te ?"
Sarah:" Mh...Cosa sta dicendo?!"
Maestro:" Andiamo, non ci vuole molto per capirlo, e pure tu lo conosci bene!"
Sarah:" Mi sta facendo salire un dubbio signor Maithing!"
Maestro:" È meglio così... Fidati!"

Quella volta riuscìì a superare tutti gli ostacoli in un tempo record, inconsapevole della conversazione tra il Maestro e Sarah. Arrivai finalmente al sacco da boxe, l'obbiettivo che non ero riuscito a raggiungere poche ore prima.

Io:" Maestro, mi sa dire perchè a terra c'è questo  pavimento "morbido"?
Quasi, anti-impatto... Eh perché il sacco da boxe, non è un sacco da boxe ma un manichino??"
Maestro:" Non ti avevo detto che era un manichino?? Mi dispiace, me lo sono dimenticato, per quanto riguarda il pavimento, è perché devi imparare ad usare i calci, mentre si danno i calci volanti e calci roteanti, si cade a terra molte volte, non solo chi la riceve, ma anche chi lo innesca. Un'esempio è il calcio con cui hai atterrato Tom, quando gli hai colpito la nuca, sei caduto a terra, non ricordi ??"
Io:" Certo ricordo...Ok cominciamo!
Maestro:" Comincia con calci laterali, non colpire la testa, mira alle costole, non è necessario che tu cada per riuscirci, ma solo in questo caso!!"
Sarah:" Vai Jeff, ho visto l'incontro contro Tom, sei fortissimo con i calci!!!
Maestro:" Questo te lo posso confermare anche io ahahahah!"

Passai la giornata a sferrare calci di qualsiasi tipo a quel povero manichino. Pensando e ripensando al libro scritto da mio padre, e riflettendo sulla possibilità di questo allenamento a dare i suoi effetivi frutti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 16, 2018 ⏰

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