PORTAMI VIA CON TE
chapter six !" INTRODUCE YOURSELF "
「 Sarah's pov. 」
Passai la domenica a leggere, come in trance.
Mi capitava spesso di leggere per ore e ore, iniziando il mattino finendo nel pomeriggio.Il lunedì mattina mi alzai con moltissima fatica, dopo quattro urli di Jonas che mi diceva di darmi una mossa.
Presi le prime cose che trovai nell'armadio, un paio di jeans e un maglione largo, e scesi al piano di sotto.
Mio fratello stava bevendo il latte, con molta calma: lui aveva lezione alle nove e mezza e non ero ancora riuscita a capire perché si fosse alzato con me due ore prima.
Una volta terminata colazione, uscii di casa, salutando Jonas, e mi misi gli auricolari.
Come avrei fatto a vivere senza di loro?Mentre ascoltavo R U mine degli Arctic Monkeys, entrai a scuola e mi diressi verso il mio armadietto.
«Ciao Sarah!»
Mi voltai e vidi davanti a me il volto sorridente di Mike.
Come faceva ad essere così sorridente il lunedì mattina a scuola non si sapeva, ma a quanto pare aveva intenzione di dirmelo.«Okay, allora, senti questa! Gira voce che Dylan, il nuovo ragazzo in città, verrà nella nostra scuola!»
Stavo per ribattere ma lui riprese subito a parlare.
«In realtà speravo che arrivasse una ragazza nuova, sai, con Beth non fa che andare peggio...»Mike avrebbe potuto avere qualsiasi ragazza lui desiderasse: era uno di quei ragazzi belli ed intelligenti che nemmeno se ne rendono conto, eppure si era fissato con questa stupida Beth, che non faceva altro che annoiarlo.
«E mollala, no?»
Perché on lo capiva?
Beth non era la ragazza giusta per lui.
Si meritava molto di più di lei.Il mio amico mi abbracciò e mi guardò con tenerezza: «Lo farò dopo, ti tengo aggiornata ok?»
Lo salutai in fretta ed entrai nella classe di matematica.
Come al solito andai a sedermi nel mio banco in ultima fila, nell'angolo dell'aula.
Avevo sempre avuto un posto vuoto di fianco al mio, eppure stavo così bene da sola.Parecchi ragazzi e ragazze mi avevano chiesto di sedersi vicino a me, ma ero sempre riuscita ad inventare delle scuse per evitare di ritrovarmi con un vicino o una vicina di banco.
Pochi minuti dopo entrò in classe Miss Hastings, la professoressa di matematica, e cominciò subito la lezione.
Io invece iniziai un disegno sul quaderno, proprio vicino ad alcune espressioni.Cinque minuti dopo bussarono alla porta ed entrò un bidello assieme a Cole e a Dylan.
«Sono dei vostri nuovi compagni, arrivederci!»Il bidello se ne andò, lasciando i due gemelli sull'uscio della porta.
«Salve ragazzi! Fate una presentazione veloce, poi andate a sedervi okay?»
A quanto pareva la nostra prof non voleva perdere tempo.Iniziò Dylan: «Ciao a tutti, siamo Dylan e Cole Sprouse... ci siamo appena trasferiti dalla California...» il ragazzo si voltò verso Cole, che era rimasto dietro di lui.
Cole sembrava perso nel suo mondo e Dylan cercò di fargli capire che era il suo turno di presentarsi.« Oh, io sono Cole e il resto l'ha già detto lui, in realtà aveva già detto anche il mio nome...» alcuni dei miei compagni soffocarono una risata.
«Bene, ora andate a sedervi, un posto è vicino a George e l'altro è vicino a Sarah, fate pure!»Mentre la professoressa stava ancora finendo di parlare, Cole si sedette di fianco a me.
Io non avevo il coraggio di guardarlo e in quel momento vidi solamente la faccia di Dylan. Non era contento.«Allora...» mi sussurrò Cole nell'orecchio, mentre di sottofondo sentivo vagamente parlare di grafici e funzioni «Come stai?»
Mi voltai completamente verso di lui.
Non l'avessi mai fatto.
Era troppo bello, proprio come mi ricordavo dalla scorsa sera.In quel momento mi ricordai anche del progetto.
Avevo guardato solo vagamente dei posti, ma avevo già stampato qualcosa i giorni precedenti.
Gli sorrisi e tirai fuori dei fogli.
«Sei pronto?» gli chiesi.
Ora era lui a sorridere.
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✓ | PORTAMI VIA CON TE ( cole sprouse )
Romantik𝐏𝐎𝐑𝐓𝐀𝐌𝐈 𝐕𝐈𝐀 𝐂𝐎𝐍 𝐓𝐄 | who were you before they broke your heart? 𝙗𝙖𝙨𝙩𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙤𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙩𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙡'𝙖𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙩𝙪𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖. 𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙛𝙧𝙖𝙩𝙚𝙡𝙡𝙤 �...