Capitolo 13

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PORTAMI VIA CON TE
chapter thirteen !

" COMING OUT "

" COMING OUT "

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Sarah's pov.

Aprii la porta e salutai Mike con un abbraccio.
«Uffa, non ci sono ancora le pizze?»
«Saranno qui tra poco, stai tranquillo!»
«Che film guardiamo?»
«Scegli tu, non troppo lungo che domani abbiamo scuola!»
«Wow, quanto sei diligente!»
Alla fine scegliemmo un film a caso, che mi era apparso nella home di Netflix.

«Allora... Hai intenzione di raccontarmi di ieri» gli chiesi con curiosità, voltandomi verso di lui.
«Penso di aver combinato un casino assurdo...»
«Come al solito esageri!»

«Questa volta sono serio. Ho detto a Beth che non l'ho mai amata, ma che era soltanto un passatempo per non pensare a un'altra persona...»
«Cazzo Mike, delicatezza portami via!»
«Te l'ho detto di aver combinato un casino!»

«E chi sarebbe l'altra persona?»
Eravamo entrambi sul divano, con il cartoccio della pizza sulle gambe.
«Non mi va di parlarne...»
«Dai Mike, non fare il timido con me!»
«Sono cose mie...»
Era la prima volta che non mi diceva una cosa e ci rimasi un po' male, ma non glielo diedi a vedere.

«Okay va bene, te lo dico!» esclamò dopo un po', toccandosi nervosamente le mani.
«Lo sapevo. Su, dimmi!»
«Giurami che non lo dirai a nessuno, che non ti scandalizzerai o altro, okay?»

Aveva un'espressione preoccupata.
«Certo Mike, non lo farei mai!»
«Casey...»
«Cosa?!»

«Non urlare cazzo!»
«Cosa hai detto? Casey? Ti piace Casey?» il mio migliore amico era gay?
«Senti lo so, è strano, però è così... Non so nemmeno io come mi sento riguardo a tutto questo...»

«L'hai detto a Beth?»
«No oddio, no, pensa a quanto sarebbe peggiorata la situazione!»
«Almeno una cosa giusta l'hai fatta... Ma...Posso chiederti una cosa?»

«Oh, ho già capito... Vuoi chiedermi se sono gay?»
Annuii imbarazzata.
«Sicuramente mi piacciono i ragazzi... Però non so bene, non voglio definirmi in qualche modo... È ancora troppo presto...»

Dopo fu il mio turno e gli raccontai della festa e del bacio con Maddie.
Gli spiegai anche tutta la storia di Cole dall'inizio.

«Wow» disse alla fine con un'espressione confusaz
«Wow è tutto quello che hai da dire?»
«Cosa vuoi che ti dica? È troppo complicata come cosa per il mio cervello»

Finimmo di guardare il film e lui tornò a casa.
Andai a dormire ad un'ora decente, così magari il mattino dopo non sarei stata uno zombie come sempre.

Il suono della sveglia mi fece alzare, a malavoglia.
Mi trascinai in bagno, feci una doccia e mi preparai.
Presi uno dei miei adorati maglioni e dei jeans neri a vita alta.
Cercai in tutta camera mia le converse per dieci minuti, per poi rendermi conto una volta scesa al piano di sotto che erano di fianco alla porta d'ingresso.
Mi feci il caffè e accesi il cellulare.

Da Dylan:
*Hey ti va di andare a scuola insieme?*
A Dylan:
*Cinque minuti e sono fuori da casa*
Da Dylan:
*ok :)*

Da Maddie: *pranzo assieme?*
A Maddie: *certo ;)*

A Cole:
* Appena finita scuola vediamoci dal parco dove ci siamo incontrati la prima volta, e stavolta vedi di venire*
Da Cole: *va bene*

Uscii di casa e vidi Dylan sul marciapiede.
«Buongiorno!» lo salutai allegra, abbracciandolo velocemente.
«Hey bellissima!»

«Come va?»
«Bene bene... Alla fine l'altro giorno alla festa siamo stati davvero poco insieme... Com'è andata dalla tua amica?»
«È stato okay, mi sono divertita molto!»

Era strano.
Tutto d'un tratto mi annoiava molto e volevo soltanto andarmene via.
Continuò a parlarmi di cose delle quali non mi importava niente fino a quando non arrivammo a scuola.
Per una volta ero contenta di entrare in classe, soprattutto perché ero in una diversa dalla sua.

A pranzo trovai Maddie che mi aspettava fuori dalla mensa.
«Ciao Sarah!»
«Ehi Maddie, tutto a posto?»
«Sisi sto bene, posso chiederti un favore?»
«Si certo dimmi...»
«A me, a Kj e a Cole servirebbero delle ripetizioni di matematica, sappiamo che tu vai bene in questa materia e ti volevamo chiedere se ci potevi dare una mano...»

Quando pronunciò il nome di Cole sentii il cuore fare un balzo nel petto.
Odiavo il fatto che avesse tutto questo controllo sulle mie emozioni.

«Penso di si...»
«Perfetto grazie mille!» mi abbracciò e io all'inizio rimasi paralizzata.
Non so se fosse per l'imbarazzo di averla baciata o semplicemente per il fatto che non ero abituata a manifestazioni d'affetto.

Mentre mangiavamo al tavolo con gli altri, sentii qualcuno chiamarmi.
Mi voltai e vidi Emily e Hanna.

«Ciao Sarah» Emily mi salutò con un sorriso, ma aveva lo sguardo di ghiaccio.
«Ciao ragazze...»
«Possiamo parlarti un attimo?»
«Veramente starei mangiando...»
«Ha detto un attimo, non tutta la pausa pranzo» disse Hanna annoiata, alzando gli occhi al cielo.

In quel momento capii perché non mi ero mai trovata bene con loro.
Mi ricordai anche di Cole, che mi aveva detto che ero molto più di loro.
Al solo pensiero mi veniva da sorridere.

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