•14 marzo, 1975•Lily Evans

1K 61 5
                                    

Mi ero svegliata a causa di un brutto sogno e ormai non riuscivo più a prendere sonno. Non poteva essere vero, avevo sognato che i miei amici mi tradivano. E io piangevo. Ma non poteva essere vero o almeno io non ci crederó nemmeno se lo vedró, cosa che spero non accadrà mai.
Mi alzai a sedere e stiracchiandomi spostai le coperte da sopra dime. Guardai attraverso la finestra la mezza luna che sovrastava su di noi. E Merlino, com'era bella circondata dalle stelle e da qualche nuvola.
Misi i piedi sul pavimento freddo e mi sollevai, con l'intento di uscire ed andare a fare una passeggiata fuori dal dormitorio, solo per tranquillizzarmi per poi tornare e dormire più calma di prima. Ma invece, il miocervello mi guidó verso le mie cose scolastiche e indicó agli occhci la matita, cosa che presi un attimo dopo.
L'afferrai e poi misi una mantellina sulle spalle e le pantofole ai piedi. Senza fare rumore, per non svegliare le mie amiche, mi indirizzai verso la porta della mia stanza e la spalancai uscendo lentamente. Feci le scale che portavano alla Sala Comune il più silenziosamente possibile, notando con piacere che l'unica cosa che si sentiva era il mio respiro.
Uscii dal ritratto della Signora Grassa e mi diressi verso il mio luogo preferito, la biblioteca.
Sinceramente non ero mai andata in biblioteca di notte e non era nei miei programmi fare questa "gita notturna". Solo che non sapevo come riaddormentarmi e forse, leggere un buon libro, era il modo giusto per farlo, anche se avrei impiegato qualche ora. Beh, pazienza, è solo l'una e ho tutta la notte davanti.
Quando mi ritrovai di fronte alla porta feci per tornare indietro, ripetendomi che era una cosa stupida da fare, ma poi fui spinta dalla voglia di leggere, una voglia che troppe volte avevo e che avevo anche cercato di reprimere, cosa impossibile a quanto pare.
E trai dentro e tirai un respiro di sollievo sentendo il buonissimo odore della carta dei libri vecchi ma comunque interessanti che c'erano in tutti gli scaffali. C'erano sia quelli magichi, in maggior numero ovviamente, che babbani e sinceramente ho sempre preferito il secondo tipo. Erano molto più realistici e spesso, dato che il fatto che non conoscessero le caratteristiche del mondo dei maghi, le cose erano diverse da come lo erano realmente, ad esempio la storia del Mago Merlino che raccontata dai babbani è vista sotto un altro aspetto.
Avanzai verso gli ultimi scaffali, verso la sezione proibita. Non c'ero mai entrata fino a quel momento e nemmeno quello era nei miei piani, almeno non quella notte. Eppure, non so da cosa fui sointa, cercai un modo di far scattare il lucchetto della porticina di ferro. Alla fine, quando capii che la mia forza e che gli incantesimi fossero inutile, abbandonai quell'obiettivo e tornai alla ricerca di un altro libro, uno che avrei potuto leggere a quell'ora di notte...perció nessuno.
Presi un libro e lo aprii svogliatamente, cercando qualcosa di interessarmi e appoggiandomi allo scaffale più vicino.
E poi, successe tutto in un attimo:
vidi un flash, un flash di una polaroid babbana, il che è impossibile da vedere dato il fatto che è una POLAROID e che è BABBANA dentro una scuola MAGICA in uno dei periodi più BUI di tutta la storia.
«Ma che?!»esclamai irritata e stropicciandomi gli occhi, con ancora la luce impressa al loro interno.
«A quanto pare la studentessa modello non è poi così perfetta!»mi derise una voce conosciuta e troppo divertita, forse fin troppo.
«Cosa diavolo ci fate voi quattro qui?!»mi irritai abbassando la voce il più possibile, nonostante la mia arrabbiatura.
«Potremmo farti la stessa domanda!»ribattè quell'idiota di Black guardandomi ed uscendo da sotto un...mantello dell'invisibilità?
«Non riuscivo a dormire.»giustificai, anche se forse non dovevo nemmeno farlo.
«Nemmeno noi.»disse tranquillo Minus sorridendomi e porgendomi la foto che aveva scattato lui stesso.
«È carina dai!»mi disse Remus guardandola da sopra di me. Poi appelló un pennarello e mi ci fece scrivere la data sopra:
~14 marzo, 1975~

•Memory pictur•Lily EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora