Diciamo che Lauren non era esattamente brava con le parole, non la raggiungevano quasi mai nel modo in cui facevano con poeti come Robert Frost o scrittori come Tennessee Williams.
Perciò chiedere a Lauren di rendere a parole e in modo appropriato ciò che stava sentendo, un concetto pure molto strano per lei...beh, sarebbe stato chiedere un po' troppo. Ed ecco perché andò via da Camila dopo la confessione fatta all'altra ragazza.
E Camila praticamente l'aveva già previsto, avendo notato il suo approccio alla vita duro oltre ogni dire, quindi non si sentì così offesa quando la ragazza dai capelli corvini fuggì via.
Era confusa, si. Ma non offesa.
Camila, dall'altro lato, era ugualmente ad un punto morto. Nonostante la sua inesperienza in ogni cosa romantica, non aveva mai pensato davvero alla possibilità che le piacesse qualcuno del suo stesso sesso. Non aveva mai guardato una donna e pensato wow, certo, poteva ammirare la loro bellezza, ma non ne era mai stata colpita. E si, questo era cambiato nel momento in cui Lauren si era voltata quel primo giorno in cui si incontrarono, Camila era stata presa alla sprovvista solo da quanto fossero verdi gli occhi di Lauren...ma quello non comportava che dovesse definirsi in qualche modo, o si?
Aveva forse bisogno di definirsi in qualche modo?
Aveva solo baciato una ragazza una volta, di certo poteva considerarlo come un esperimento e andare avanti con la sua normale vita da eterosessuale.
Solo che non poteva, perché il bacio si ripetè ancora e ancora nella sua mente finchè sentì la testa girare e si accasciò sul muro per sostenersi.
Il bacio era tutto ciò che aveva immaginato potesse essere il suo primo bacio.
Aveva acceso quei fuochi d'artificio e le aveva rivoltato lo stomaco nel più fantastico dei modi e Camila poteva certamente considerare Lauren una baciatrice fantastica, tranne per il leggero retrogusto di nicotina, ma non intendeva pensarci più di tanto.
E mentre si portava la mano sulle labbra, sentì un sottile brivido al tocco e quanto fossero più gonfie. Perché aveva baciato una ragazza.
Perché una ragazza l'aveva baciata.
Ed era piaciuto ad entrambe.
Lauren, dall'altro lato, non riusciva a credere di aver confessato quei pensieri intimi a Camila. Semplicemente non riusciva a capire come la ragazza si fosse insinuata nella mente di Lauren così facilmente e distorcesse ogni forma di razionalità che la ragazza dagli occhi verdi avesse mai avuto.
E, come se questo non fosse abbastanza, finalmente Lucy fece nuovamente la sua comparsa a scuola circa cinque minuti dopo l'incontro di Lauren con Camila.
Lucy l'aveva cercata subito, e alla bruna non andò bene che le labbra della sua partner di letto fossero gonfie e i suoi capelli arruffati, ma neanche intendeva confrontarsi con Lauren per questo, perché si era comportata abbastanza da fidanzata gelosa per una sola settimana.
Perciò Lucy si rassegnò, mettendosi accanto a Lauren dopo aver fatto due chiacchiere con lei, ma Lauren a malapena le rivolse più di due parole. Lucy non aveva mai visto la ragazza dagli occhi verdi così persa nei suoi stessi pensieri prima. Ed era sicura che la causa fosse una certa brunetta dagli occhi castani.
"E' successo qualcosa" Camila decise di confidarsi con Dinah. Velocemente era diventata la sua confidente più fidata nonostante le sue maniere esuberanti. "Lauren mi ha baciato...o io ho baciato Lauren. Ci siamo baciate".
Camila praticamente strizzò gli occhi e si fece piccola piccola, per poi trovare Dinah che le afferrava l'avambraccio e la trascinava nella toilette più vicina, facendo una scenata per cacciare tutte le ragazze dai bagni e controllando ogni cubicolo.
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DTM- Don't touch me
FanfictionLa cosa riguardo Lauren è questa: è pericolosa. E non il tipo di pericoloso che ti rende socialmente umiliato davanti a qualunque persona tu abbia mai conosciuto, cosa che, ammettiamolo, a lei riesce altrettanto bene. No, Lauren Jauregui era il tipo...