Il giorno seguente a scuola fu strano per un certo numero di ragioni e nessuna di quelle ragioni rendeva Lauren entusiasta con qualcuno, soprattutto Camila.
Tutto era iniziato la mattina quando aveva parcheggiato l'auto, gli occhi puntati su di lei più a lungo di quanto si sentisse a suo agio. Erano pure sguardi curiosi, curiosi di sapere cosa stesse facendo nell'auto, come se stesse per mettere delle strisce sul cruscotto e sniffarle. Chi diavolo credevano di essere queste persone?
Eppure non fu questa la parte peggiore, altri occhi la seguirono per tutto il giorno ma un certo paio d'occhi la evitavano.
Lauren si ritrovò a chiedersi dove diavolo fosse Camila. Non aveva visto la ragazza per metà della giornata di scuola ed era abbastanza sicura di aver bisogno almeno di vedere Camila per una ragione di cui ancora non era certa. Tutto ciò che sapeva era che sentiva ansia quando non riusciva a trovare la bruna.
E questo era il motivo per cui Camila smorzava il suo buonumore, perché Lauren dovette far fronte all'idea che c'era un'alta probabilità che potesse dover interagire con le amiche di Camila. In particolare, Dinah Jane, perché sembrava essere la persona più vicina a Camila da quando la mora si era trasferita in quella scuola.
Perciò, controvoglia, Lauren cercò la vivace bionda e finalmente la rintracciò, poggiata contro l'armadietto della ragazza più piccola. Ally, Lauren ricordava il suo nome.
"Hansen" disse Lauren per salutarla, andandole incontro con quei passi pesanti e quella mascella contratta che faceva sempre scansare le persone intorno a lei.
Le persone però non si stavano scansando.
Che diavolo stava succedendo?
Dinah si voltò e guardò Lauren dall'alto verso il basso, suscitando fastidio nella ragazza dagli occhi verdi. Dato che Dinah si stava comportando in modo sprezzante con lei e Lauren non lo aveva mai sperimentato prima...tranne che con Camila.
Ally con uno squittio tirò fuori una scusa che Dinah non riuscì quasi ad afferrare e fece subito la sua ritirata.
"Fantastico, Jauregui" sospirò Dinah "hai spaventato la nostra nana locale".
"Dov'è Camila?" Lauren mantenne un tono neutro, sapendo che se la notizia fosse arrivata a Camila, che aveva minacciato di rompere il braccio a Dinah Jane...qualunque piccolo accordo avessero in ballo sarebbe saltato.
"A casa, è malata". La bionda alzò gli occhi al cielo, voltandosi, pronta a seguire la sua amica in mensa.
Lauren, nonostante la frustrazione crescente, camminò più veloce per raggiungere la polinesiana.
"Malata in che senso?"
"Ti sembro un dottore?" la schernì Dinah, aumentando il passo mentre Lauren lasciava andare un grugnito nervoso, lasciando che la bionda andasse per la sua strada.
L'altra persona che la irritò fu Lucy. La ragazza le si avvicinò furtivamente quando Dinah sparì e flirtò senza pudore, provando a convincere Lauren a seguirla nella toilette libera più vicina, ma la ragazza dagli occhi verdi non ne aveva proprio voglia. Non quando aveva appena scoperto che Camila non stava bene e non le aveva neanche mandato un messaggio per informarla.
"Dai, Lo" Lucy mosse le sopracciglia "tu sai che sarà divertente".
"No" Lauren andò dritto al suo armadietto, frugandoci dentro e infilandovi un libro dopo l'altro.
"Dove stai andando?"
"Via"
"Da Camila?"
"Da 'non sono cazzi tuoi', Lucy" Lauren si mise la borsa sulla spalla con noncuranza e dando la schiena alla latina.
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DTM- Don't touch me
FanfictionLa cosa riguardo Lauren è questa: è pericolosa. E non il tipo di pericoloso che ti rende socialmente umiliato davanti a qualunque persona tu abbia mai conosciuto, cosa che, ammettiamolo, a lei riesce altrettanto bene. No, Lauren Jauregui era il tipo...