"Ti comprerei il mondo, Camila Cabello"

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Non che Lauren fosse ossessionata da Camila in sé, più che altro...ne era affascinata. In tutti i modi in cui una persona potesse essere affascinata da un'altra persona.

E non aveva mai provato a nasconderlo, il che portava un continuo batticuore alla cubana più piccola....sempre. Come adesso.

Stavano appoggiate sul letto di Camila, con la ragazza più piccola chinata su un libro e la più grande troppo incantata dalla sua ragazza, che stava semplicemente mordicchiando una penna, da anche solo considerare di fare i compiti. Lauren adorava la facilità con cui Camila si infastidiva per i capelli che le cadevano sul viso quando scriveva un paragrafo lungo o il modo in cui sbuffava se qualcosa era troppo difficile. Adorava che Camila riuscisse a star seduta a gambe incrociate ma fosse comunque in grado di piegarsi in avanti per bene come se fosse distesa sul letto.

Lauren era assolutamente imprigionata nei piccoli rumori che Camila faceva con la bocca quando si stava davvero concentrando e Lauren amava anche il fatto che non riusciva a distrarre la sua ragazza dal compito che stava svolgendo. Mostrava la sua determinazione. Mostrava che Camila non era solo una svampita famosa.

E poi c'erano tutte le cose di Lauren che rapivano Camila. Come il modo in cui riusciva a stare là a fissarla in modo così palese senza pudore ma rimaneva in silenzio, così che lei potesse concentrarsi sul suo lavoro. Adorava il modo in cui Lauren le stuzzicava la schiena solo per ricordarle di essere ancora lì. Adorava il lieve bacio che Lauren lasciava sul suo collo quando lo teneva scoperto. Adorava il profumo stesso della ragazza perché si sentiva al sicuro quando questo la avvolgeva.

Così si ritrovò a chiedersi perché fosse stata così confusa sulla loro relazione, perché tutte quelle cose erano indice di un rapporto bello, sano. Apprezzava la sua compagna in tutta la sua semplicità, non era questo ciò che era necessario per una storia duratura?

"Laur, devi fare un po' di compiti" infine si sedette e si mise di fronte alla sua ragazza, che aveva gli occhi a cuoricino.

"Fanculo i compiti" ghignò Lauren.

"Non puoi avere questa mentalità su tutto" sospirò Camila mentre spingeva via i suoi libri, e decise che quello era il momento perfetto per conoscere adeguatamente la sua ragazza. "Cosa vuoi fare quando andrai via dalla scuola?"

"Cosa?" quella conversazione aveva preso una svolta che Lauren non aveva previsto. "Perché ti interessa?"

"Perché mi interessa?" la ragazza più giovane rise. "Perché sei la mia ragazza e voglio sapere cosa ti interessa? E' una cosa così brutta?"

"E se io volessi semplicemente finire le superiori? Se non avessi idea di cosa voglio fare?"

"Va bene" Camila si sporse per toccare con la sua la mano pallida di Lauren, che teneva in grembo. "Tranquilla, sono soltanto curiosa. Ti stai insinuando nel mio cuore e di te non so quasi nulla".

"Perché vorresti conoscermi, Camila Cabello?" la schernì Lauren e scosse la testa. "Come sai che non è una cosa passeggera per te? Che non sono semplicemente una che ridurrai a un mero esperimento?"

"Niente che ci riguardi è un esperimento" la ragazza dagli occhi castani strinse forte la mano della sua ragazza. "Lo sai. Fatti conoscere da me". Colse l'esitazione nel suo paio preferito di occhi verdi. "Questo è quello che mi spaventa, Lauren. Quanto facilmente stia perdendo la testa per te senza neanche sapere per chi sto perdendo la testa".

"Sai come mi sento per te, non è abbastanza?"

"Potresti essere fuori a fare qualunque cosa quando siamo lontane! Potresti essere una serial killer per quanto ne so e non credo che permetterei a me stessa di invaghirmi di una serial killer".

DTM- Don't touch meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora