Lui non c'é

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Quella che pensavo dovesse essere una giornata liberatoria, si sta rivelando in realtà la mia condanna per davvero.

L'aula del Tribunale Magico é ghermita di gente del Ministero.

E come se non bastasse, Charlie e l'intera famiglia, insieme ad Hermione, Blaise e Theo hanno voluto presenziare.

Non ho mai sentito così tanti occhi puntati su di me in una sola volta.

Sono entrato che morivo dalla paura e la cosa non sembra migliorare.

Appena ho iniziato a parlare, ho capito subito che nessuno in questo posto mi avrebbe ascoltato.

Tutti gli incontri con la McGranitt non sono serviti a niente.

Il verdetto finale era già stato deciso ancora prima di entrare in aula.

Forse addirittura lo sapevano sin dall'inizio, ma avevano dovuto dare l'accontentino a Potter.

Colpevole.

Lo leggo nei loro occhi, ogni qualvolta cerco di giustificare le mie azioni.

Sento il suono di quella parola rimbombare fra quelle pareti anche se ancora nessuno le ha pronunciate.

"Bene signor Malfoy, mi sembra di capire che lei abbia concluso. Ho avuto modo di consultarmi col resto della giuria, e devo dire che siamo giunti ad un accordo in comune:nonostante apprezziamo i suoi sforzi per aggrapparsi alla giustizia,fatichiamo a credere che le gesta da lei compiute siano prive di consapevolezza. Detto ciò, crediamo sia giusto che lei venga condannato come il resto degli altri Mamgiamorte."

Rimango pietrificato sulla sedia incapace di muovere anche solo un muscolo.

Non so neanche se sto continuando a respirare.

Il capo del Wizengamot non poteva essere più chiaro di così.

Sento la professoressa McGranitt scattare in piedi ed imporre la sua voce come é solita fare coi suoi studenti.

"E da cosa avete dedotto tutto ciò?Vi siete basati solo sulla parola di questo povero ragazzo, che é tremendamente spaventato! Da sua testimone, chiedo espressamente di usare la Legilimanzia per poter verificare voi stessi della veridicità delle sue parole, o meglio ancora, il Veritaserum. Lo usate sempre sulle vostre vittime, perché state facendo un'eccezione?!"

"Minerva cara, non c'è bisogno di tutto ciò. E' un Malfoy, non avrebbe neanche dovuto esserci questo processo..."

E come al solito il tutto si riduce ad un nome che mi porto dietro peggio di una condanna.

Se all'inizio mi aveva dato prestigio e nobiltà, adesso mi sta solo scavando una fossa dove potermi seppellire.

"State commettendo un enorme sbaglio,anche Silente credeva nella bontà d'animo del ragazzo!"

La McGranitt sembra non voler mollare il colpo.

Io invece mi sento inerme.

Non sento più la terra sotto i piedi,penso di stare fluttuando in aria.

O meglio, penso di essere risucchiato da un vortice.

E nonostante sappia che ormai non mi resta più niente in cui sperare, sento il bisogno di aggrapparmi a qualcosa.

A qualcuno.

Ma lui non c'é.

"Silente si sbagliava di grosso, e ne ho le prove. Mettiamo anche che le gesta del signor Malfoy siano giustificabili, ma non questa. Fateli entrare!"

They don't know about us -Drarry-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora