Dillo ancora

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Ci stiamo baciando.

Di nuovo.

Non posso farne a meno.

Il sapore delle labbra salate di Potter é diventato il mio Elisir.

E poi é un baciatore nato, non ho dubbi in merito.

Sento la sua bocca avida sulla mia, ci scambiamo la saliva.

Potter sa di caffé misto a cioccolato.

Il caffé non mi fa impazzire, ma in questo momento non me ne frega nulla.

Ho le sue labbra incollate alle mie, questo é l'importante.

Le sue mani iniziano ad andare alla scoperta frugando furtive sotto la mia camicia.

Ed io ne approfitto per tirarlo di più verso di me andando a sbattere contro il muro.

Le sue labbra si spostano fameliche sul mio collo lasciando una scia umida dietro di se.

E quando arrivano nell'incavo della clavicola lambendo e succhiando un pezzo di pelle, penso di stare per morire.

Sento il suo respiro affannato nel mio orecchio mentre con lentezza estrema mi sbottona la camicia.

Sembra farlo apposta, mi guarda quasi sfidandomi a chiedere di più.

Mi lascia così, con la camicia ormai aperta e un'importante erezione nei pantaloni.

Si sfila la maglietta e la butta a terra.

Allungo le mani per toccare quei pettorali e quel ventre ben definito.

Poi il mio istinto animale si sveglia e perdo totalmente il controllo.

Lo tirò bruscamente a me avvinghiandomi a mordere quelle labbra.

Lo voglio, adesso.

Voglio che mi sbatta contro il muro e mi schiacci come solo lui sa fare.

Sento le sue labbra incollate al mio orecchio.

"Me lo stai facendo venire duro Draco..."

E' quasi un sussurro, la voce spezzata dall'eccitazione.

Lo guardo sorridendo.

Mi scosto invertendo le posizioni.

Lo faccio appoggiare alla parete mettendomi in ginocchio di fronte a lui.

Afferro l'elastico dei pantaloni e glieli sfilo con calma slacciandogli le scarpe.

I boxer sono tesi.

L'erezione di Potter é così prorompente che la punta fuoriesce di poco dall'elastico.

Mi lecco le labbra prima di posarle su quella protuberanza ancora coperta dal tessuto.

Mi afferra i capelli deciso, lo sento tremare.

Strofino il naso sopra per poi lasciare piccoli baci umidi.

Ma lui non resiste oltre e si abbassa i boxer graziandomi di quella visione.

Faccio passare la lingua sulla punta un po' di volte prima di percorrere tutta la lunghezza arrivando ai testicoli.

"Guardami."

Sembra una supplica più che una richiesta.

Punto gli occhi dritti nei suoi mentre spalanco la bocca e inglobo tutta la sua erezione.

Lo sento gemere come non ha mai fatto con me.

Inizio a succhiare con devozione ogni centimetro di quel ben di Dio che mi trovo in bocca.

They don't know about us -Drarry-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora