Pieno Controllo

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«Allora?»
«Tranquillo non è rotto, guarirai presto...» gli rispose il dottore, passandogli un fazzoletto.

«Ah menomale... Quindi nulla di serio?»
«No ragazzo, è solo un lieve trauma, in quattro giorni dovrebbe guarire...»
«Grazie dottore...» rispose Nino scendendo dal lettino, uscendo poi dalla stanza.

«Allora?»
«Lieve truma, nulla di serio...»
«Ah... Menomale...» rispose Alya dopo aver sospirato di sollievo.

Nino le sorrise, avvicinandosi e accarezzandole il viso.

«Sto bene non ti devi preoccupare...»
«Non ero preoccupata, però noi abbiamo altro da fare...» rispose Alya sussurrando, prima che Chloé l'affiancasse.

«Dobbiamo andare Nino, sento che sta per succedere qualcosa...» sussurrò Wayzz, sbucando dal colletto della sua maglietta.

«Alya ti prego fa attenzione...» la pregò Trixx.

«Tranquilli, andrà tutto bene...» raccomandò Alya accarezzando la testa al kwami.

«Sì, però è meglio per voi che siate responsabili e attenti...» raccomandò Wayzz, guardandoli male.

«Risolveremo la situazione e salveremo Marinette e Adrien, è una promessa!» esclamò Alya sottovoce, alzando il pollice.

«...Le tue parole non mi rassicurano comunque...» ribadì il kwami verde, prima di nascondersi di nuovo nella maglietta di Nino.

«Perché a me...» si chiese Nino alzando gli occhi al cielo.

«Andiamo prima che tu e Wayzz riprendiate a litigare...» consigliò Chloé riprendendo il passo verso l'uscita con Alya e Nino al seguito.

-  -  -  -  -  -  -  -

«Secondo te riusciranno davvero a risolvere la situazione?» chiese Plagg a Tikki.

Erano entrambi seduti sul bordo del divano, con diversi centimetri di distanza tra loro.

«Non lo so e non mi interessa...» rispose la kwami incrociando le zampette al petto.

Plagg sospirò abbassando poi lo sguardo.

«Cosa c'è ora?» domandò lei brusca, vedendolo scuotere leggermente la testa.

«N-nulla... Hai ragione...» rispose lui, grattandosi nervosamente la testa.

Tikki lo guardò sospettosa per qualche secondo, poi spostò altrove lo sguardo, sospirando anche lei.

Mi chiedo se davvero riusciranno a risolverla questa situazione... Si chiese subito dopo, sciogliendo le zampette e abbassando lo sguardo, prima di scuotere anche lei la testa.

-  -  -  -  -  -  -  -

«Li vedi?»
«Vedo cosa?»
«Dimmi quello che vedi...» ripeté Adrien, sdraiato accanto a lei sotto alle coperte.

«Io non vedo niente...» ripeté lei, con le mani di Adrien davanti agli occhi.

«Credevo che la tua immaginazione andasse oltre l'universo...» rispose Adrien, togliendole le mani dagli occhi.

«Sì è così... Ma ciò che mi immaginavo erano soprattutto cose su di te quindi... Ora che sei qui accanto a me, non credi sia chiedere troppo?» rispose lei voltandosi verso di lui.

«Ah sì certo...» rispose lui ridacchiando.

Anche lei ridacchiò, poggiando poi la testa contro la spalla di Adrien. Le stava sembrando tutto così strano, perché c'era così tanta tranquillità?
Era che certa che presto o tardi sarebbe terminata, ma non riusciva a capire come e quando.

La Lontananza Provoca Dolore... - Miraculous Ladybug AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora