Anche quella sera la osservavo. Come poteva una creatura umana essere così pura? Camminava per le strade con il suo libro in mano. Le strade erano deserte e non volava una mosca. Per cercare di avvicinarmi urtai una panchina per errore e il rumore arrivò all'orecchio di quella meraviglia. Mi resi invisibile e quando lei si girò non vide nessuno quindi riprese a camminare. Il mio lato oscuro mi ordinava di saltarle addosso e ucciderla fregandomene di tutto ma... il mio lato più "umano" mi chiedeva di correrle incontro e conoscerla. Mi limitai a seguirla e appena raggiunse casa entrò. Io passai attraverso il muro e la raggiunsi. Entrò nel bagno e per fortuna il mio riflesso era invisibile quindi potevo stare tranquillo. La vidi aprire l'acqua della vasca mentre chiudeva la porta a chiave. Una parte di me diceva di restare a guardarla senza alcuna copertura mentre l'altra parte di me ordinava di uscirmene per rispettare la sua privacy. Deciso di uscire. Urto per errore il vesto del bucato.
Accidenti!
Lei si gira e io faccio in tempo ad uscire. Ho ancora la possibilità di spiarla ma preferisco lasciar stare. Aspetto sul divano. Dopo cinque minuti sento il phon azionato e faccio un giro della casa. Niente di ché. Un semplice attico con cucina, bagno, sala da pranzo, soggiorno e due camere da letto: una dei genitori e una in stile adolescenziale che ovviamente è sua. La sua stanza è addobbata da un armadio, scrivania con computer e sedia girevole, una libreria, vari poster, altri mobili e un letto matrimoniale
(dove vorrei fare cose... MA CHE VADO A PENSARE!?)
La porta del bagno si spalanca ed esce quella meraviglia in pigiama. È sempre bella. Il campanello suona.-ciao mamma! Ciao papà!-
Almeno lei una famiglia ce l'ha. Vorrei avere la stessa fortuna. La madre, che mi sembra su chiami Eleonor, si mette a cucinare. Il padre, Gianluca, si mette al computer e lei sale in camera. La seguo e si mette alla scrivania, prende la sua agenda, una penna, sistema la musica e si mette a scrivere. Lei scrive sia libri che poesie. Li ho letti tutti i suoi testi e sono meravigliosi. A volte scrive anche canzoni e non posso fare a meno di provare a capirne la melodia. Appena esce per la cena leggo la sua poesia
Presi la penna e scrissi in un angolo: "sono qui anche se non mi vedi". Sentì dei passi sulle scalette e mi nascosi nell'ombra. Lei lesse le parole e si guardò intorno. Chiuse il quaderno e si stese a letto addormentandosi. Le diedi un leggero bacio sulla fronte, le rimboccai le coperte e uscì dalla finestra.
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I Can't Live Without you ~ [Completa]
RomanceCome poteva una creatura umana essere così pura? Camminava per le strade con il suo libro in mano. Le strade erano deserte e non volava una mosca. Per cercare di avvicinarmi urtai una panchina per errore e il rumore arrivò all'orecchio di quella mer...