Appena si sveglia la osservo come sempre
-so che sei lì-
-beccato-
Ridiamo e mi fa entrare.
-Vado a fare colazione biricchino. Tu non muoverti da questa stanza-
-va bene-
E invece no. Sono sempre stato un ribelle. Appena esce mi rendo invisibile e la seguo. Alla televisione una notizia mi sconvolge. Sono stati ritrovati i corpi di quegli stupratori. Appena Giulia corre in camera io faccio come se non fosse successo niente.
-sei nei guai-
-che succede?-
-hanno trovato i cadaveri-
-allora non sono nei guai-
-ma sei scemo?-
-semplicemente intelligente. Nessuno crede nei vampiri quindi sono al sicuro-
-hai ragione. Beh vado a scuola. Ciao!-
-ciao principessa!-
Ovviamente mi ribello. Mi iscrivo alla scuola e Mi rendo il più semplice possibile.
-ragazzi ho un annuncio da farvi. Lui è il vostro nuovo compagno. Peter Bartholy-
Mi siedo accanto a Giulia
-che diamine ci fai qui?-
-Non posso stare con te princess?-
-e va bene-
Alla fine delle lezioni la accompagno a casa
-Giulia chi è lui?-
-vi presento Peter Bartholy. Il mio nuovo compagno di classe e di banco-
-piacere-
Vado insieme a lei in camera. Studiamo insieme e alla fine si fa sera
-Peter che ne dici di restare a mangiare da noi?-
-va bene signora Criter. Se vuole e se non disturbo-
-tu non disturberesti mai caro-
Appena arrivo a tavola sento con il mio udito finissimo una conversazione tra Giulia e sua madre
-è un bravo giovanotto. Molto educato-
-mamma...-
-perché non vi fidanzate?-
-mamma!-
Ridacchio e non mi accorgo che il padre di Giulia mi guarda in maniera confusa. Trovo una scusa ed estraggo dallo zaino una sacca portatile di sangue.
-è succo di mirtillo-
-capisco...-
Scampata anche questa. Appena arriva l'ora di dormire me ne esco e torno volando in camera di Giulia
-sei bravo a recitare ma... Non Devi starmi troppo attaccato-
-e va bene-
-buonanotte vampirello-
-buonanotte princess-
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I Can't Live Without you ~ [Completa]
RomanceCome poteva una creatura umana essere così pura? Camminava per le strade con il suo libro in mano. Le strade erano deserte e non volava una mosca. Per cercare di avvicinarmi urtai una panchina per errore e il rumore arrivò all'orecchio di quella mer...