Aspettiamo che arrivano anche gli altri.
«Bene ragazzi, ho avuto un'idea. In ogni stanza nominerò un responsabile, dovrà solamente far rispettare le regole del dormitorio. Per le ragazze ho deciso che sarà Nicole, nella prima stanza dei ragazzi Marco e per la seconda Emanuela.»
«Proprio hitler al femminile?» dice un ragazzo con un'espressione impaurita.
«Vi avevo detto che sarei stata io il capo la dentro, quindi non vi conviene farmi innervosire. Altrimenti sapete che fine vi farò fare!» dico guardandoli.
Mi giro verso la coach.
«D'accordo, adesso direi che è meglio entrare in casa e conoscerci meglio.»
Tutti seguiamo la coach dentro la casa e ci accomodiamo sui materassini per terra. Io mi siedo vicino a Nicole.
«Bene, iniziamo il giro dei nomi e dell'età.»
Indica il ragazzo biondo che dorme al letto sopra di me e che mi continuava a fissare.
«Sono Simone Baldasseroni e ho vent'anni.»
Il giro continua, sono tutti ventenni o ventunenni.
«Emanuela Flores e ho diciott'anni.»
Sono la più piccola, Nicole ha un'anno in più di me.
«Adesso vi lascio liberi, mi raccomando responsabili delle stanze, alle 23:00 devono essere tutti a letto e non devo sentire nessun rumore.»
Annuisco insieme agli altri responsabili. Laura si allontana e io mi distendo nel materasso appoggiando la testa nelle cosce di Nicole, chiudendo gli occhi.
«Ti vedo giù, come mai?» domanda mentre mi accarezza la nuca.
«Sono solo stanca...»
«Siamo qui da solo un'ora è già te ne vuoi andare?» dice ridendo.
«Non ho detto questo, è solo che oggi non ho dormito.»
«Come mai?»
«I farmaci, non mi fanno addormentare.»
Apro lentamente gli occhi e fisso il soffitto.
«Almeno ti senti meglio adesso?»
«Sì, ho anche intenzione di smettere di prenderle.»
«Sai che non puoi smettere senza il consenso del medico.»
«Che si fotta il medico! Sono io che passo le notti in bianco e no lui!»
«Sì ok, ma devi continuare la cura.»
Mi alzo in piedi.
«Sono stufa delle persone che mi dicono cosa fare o cosa non fare! Sono grande abbastanza per decidere per me stessa!»
Lascio Nicole senza parole con uno sguardo triste ed esco dalla casa, sedendomi su un tronco di legno vicino ad un falò spento. Appoggio la testa sui miei palmi e chiudo gli occhi sospirando.
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SEI IL MIO INIZIO|Biondo|
FanfictionA volte passare delle vacanze in un posto e in un modo diverso dalla solita monotonia può portare a buoni risultati. Rimanere sempre rinchiusi in se stessi e nello stesso luogo per sempre non potrà farti aprire gli occhi e farti vivere la vita con u...