Mi gratto la testa disperata ed abbasso la testa esasperata. Che cosa intendeva dire Adam? Inizio a farmi i miei viaggi mentali su conclusioni che non stanno ne in cielo ne in terra. Poi mi viene in mente che Adam mi aveva cercato per andare da Federico così, senza pensarci due volte, esco e mi dirigo da lui, senza incrociare lo sguardo fisso che sento dietro di Simone.
«Finalmente! Pensavamo ti fossi sentita male di nuovo!» dice Ryan avvicinandosi a me.
Vedo Federico con la testa alta e un fazzoletto pieno di sangue sotto il naso, seduto su una sedia. Mi avvicino a lui e mi inginocchio di fronte, prendo un altro fazzoletto e lo sostituisco con quello vecchio.
«Si può sapere chi ha tirato questa pallonata sia a te che a Simone?» domando esasperata, fissandolo negli occhi.
«Pallonata?» dice non capendo.
«Sì!»
«Nessuno ci ha tirato nessun pallone.»
«Allora cos'è successo?» domando.
«Ci siamo picchiati.»
Lo fisso incredula, rimanendo in silenzio per un po'.
«Perché?» dico.
«Non lo so, ha iniziato lui, io mi sono solo difeso» dice sulla difensiva.
«Potevi difenderti a parole e no con la violenza!»
«Anche lui poteva solo parlarmi invece che ricorrere alla violenza!»
Mi alzo in piedi.
«E perché avete litigato?»
«Non so, non mi ha dato spiegazioni a riguardo.»
Mi schiaffeggio leggermente la fronte.
«Voi ragazzi siete incorreggibili, prima di fare le cose, pensate!»
«Perché sei sulla sua difensiva? A quanto pare sono io qui la vittima!» dice alzando di poco la voce.
Tutti i ragazzi, che prima parlavano tra di loro, si zittiscono.
«Io qui non sto proprio difendendo nessuno!» ammetto anch'io urlando.
«Si certo, te lo si legge negli occhi che stravedi per quello li!»
«Allora hai bisogno di un paio di occhiale, i miei occhi non dicono affatto questo!»
«Non raccontare balle! Ti piace, ammettilo!»
«Non mi piace! Siamo solo amici, come io e te!»
Scuote la testa.
«Sei così ingenua Emanuela...»
Stringo i pugni cercando di calmarmi.
«Tu non hai nessun diritto di parlarmi in questo modo! Neanche mi conosci!»
«Sì invece che ti conosco! Ti conosco come le mie tasche!» urla arrabbiato.
«Ma che stai dicendo Federico? Ci conosciamo da due giorni e già credi di conoscermi? Sei sulla strada sbagliata!»
«Allora sei veramente cieca! Davvero non mi riconosci? Davvero non ti ricordi di me?» urla disperato.
Perdo un battito, che intende dire? Ci siamo visti per la prima volta un paio di giorni fa.
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SEI IL MIO INIZIO|Biondo|
Fiksi PenggemarA volte passare delle vacanze in un posto e in un modo diverso dalla solita monotonia può portare a buoni risultati. Rimanere sempre rinchiusi in se stessi e nello stesso luogo per sempre non potrà farti aprire gli occhi e farti vivere la vita con u...