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*SAM POV*

Apro timidamente gli occhi e una luce accecante mi investe. Li richiudo subito.

Tasto il terreno sotto di me per capire dove mi trovo. Le mie dita toccano del cotone, muovendole intorno scopro che tutto il mio corpo è su un telo di cotone. Sopra anche, anzi, non sono sicura al cento per cento che sia cotone ma seriamente, chissene importa.

Sento il mio petto abbassarsi e alzarsi normalmente sollevando e abbassando il telo che mi ricopre. Realizzo solo ora di essere nuda.

Spalanco gli occhi e lancio occhiate tutt'intorno: sono in una stanza bianca e vuota, eccezion fatta per il letto su cui sono sdraiata.

Un letto, una stanza bianca e vuota, qui sembra in tutto e per tutto casa mia! Forse ci sono tornata!

Non sperarci troppo Sam. Mentre tu dormivi il lupo nero ti ha portato qui, probabilmente questa è casa sua. Ti ha ritrasformato, chissà poi come, e ti ha messo a letto. Mi sa che voleva aprirti la finestra ma poi ha detto ad alta voce che se l'avesse fatto il tuo branco avrebbe potuto rintracciare l'odore e trovarti, sembra abbastanza determinato a fare in modo che questo non avvenga. Però mi sarebbe piaciuto così tanto ascoltare il rumore delle onde!  Spiega Katniss sottolineando l'ultima frase con una nota di desiderio.

Onde? Chiedo subito. Io e Rey abbiamo visto il mare una volta sola in tutta la nostra vita, e quello è stato il giorno più bello della mia vita, avevamo circa otto anni, forse nove.

Oh, sì, oggi è una giornata splendida e il mare è calmissimo! Risponde la mia lupa con fare sapientino.

Scatto a sedere guardandomi attorno in cerca della finestra che si rivela essere dietro di me. mi sdraio a pancia in giù, ammirando il mare attraverso il vetro che copre per metà la parete.

Le onde si infrangono sulla spiaggia trascinando qualche sassolino o qualche conchiglia.

-Ah, allora è vero che sei sveglia.- giro la testa in direzione della voce che si rivela appartenere all'estraneo che mi ha rapita. Ricordandomi di essere nuda mi raggomitolo su me stessa coprendomi con il lenzuolo fino al naso.

-Ti piace il mare?- chiede senza badare alla mia reazione e andando verso la finestra.

-Ehm... sì.- rispondo timidamente.

Lui sposta lo sguardo su di me, i suoi occhi penetranti si spostano dai miei al mare.

-Cosa ricordi di ieri sera?- chiede poi voltandosi infine verso la finestra.

-Tutto credo...- porto una mano in fronte ripensando alla sera prima.

Qualcosa mi ha colpito... ma cosa?  Penso

Bho, non l'ho visto. Mi risponde Katniss.

-Cosa mi ha colpito ieri sera?- domando prima di rendermene conto.

-Dipende, quando?-

-Quando sono svenuta, o almeno credo di essere svenuta.-

-Era un lupo col pelo marrone, la zampa posteriore destra era bianca, tutto il resto castano.-

Il mio cuore compie un salto mortale all'indietro:-Tony...- sussurro piano. Tony, per me un fratello maggiore, arrogante e simpatico, il mio migliore amico, quante volte sono salita sulla sua groppa e abbiamo fatto il giro del bosco. Quante volte siamo scappati di nascosto anche solo per un pomeriggio per trovare gli altri branchi e divertirci con i ragazzi di quei branchi. Molte volte, moltissime, e mi aveva fatto anche una promessa una volta, quando eravamo insieme su un albero piuttosto alto:-Io non ti lascerò mai da sola. Resteremo sempre amici.- aveva detto. Una sciocchezza, un altro dei suoi scherzi idioti! Quella non era una vera promessa, dovevo aspettarmelo!

Le Gemelle Dei Branchi RivaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora