Appena entro nella stanza cala il silenzio e subito l'attenzione si sposta su di me, solo ora mi rendo conto di essere inguardabile: capelli spettinati, trucco sbavato, per non parlare dei vestiti, ieri per non utilizzare i vestiti messi in valigia, misi dei vecchi vestiti che non mi piacevano affatto, ma la mia svogliatezza per aprire la valigia a avuto la meglio, così misi questi vestiti, sentii le guance andare a fuoco, tra i ragazzi notai anche Tom, che mi salutò con un flebile sorriso, ricambiai.
Appena la zia si girò e si accorse della mia presenza, mi corse incontro stringendomi in caloroso abbraccio.
"Tesoro, da quanto tempo, come sei cresciuta! Mi sei mancata tanto!" Disse accarezzandomi la schiena.
"Anche tu zia" risposi.
Sì staccò dall'abbraccio e poi si rivolse ai ragazzi che ci stavano guardando "Ragazzi lei è mia nipote Caroline! Viene da Los Angeles, la affido a voi, perfavore non me ne fate pentire, intesi?" Partì una risata generale.
Tom mi si avvicinò e mi presentò i membri del gruppo: c'erano 2 ragazze e 3 rgazzi, mi indicò una ragazza bionda, alta, che si chiama Carly, è molto simpatica e li piacciono molto i libri come del resto a me. Poi mi indicò la ragazza accanto a Carly, Giuly, bionda, con alcune lentiggini sparse suo viso, sembra simpatica, ma indossa un vestitino che li arriva a mala pena a metà coscia, cosa che io non mi sognerei mai di mettere. Successivamente mi presentò i tre ragazzi : Noah, Matthias e Lucas, devo dire che Noah mi sta particolarmente simpatico abbiamo molte cose in comune, e mi ha promesso che mi avrebbe fatto fare il giro turistico della città.
" Che ne dite se si va a fare un giro per la città?" Chiese Lucas.
"Va bene" rispose Matthias, Carly e Tom concordarono con lui.
"Scusate ma io mi dissocio" disse Giuly " devo studiare ancora venti pagine per lunedì!" Spiegò scocciata.
Tutti puntarono lo sguardo su di me, in attesa di una mia risposta, mi sentii a disagio a essere al centro dell'attenzione.
".. ehm.. si va bene, datemi cinque minuti per cambiarmi e vi raggiungo" dissi alzandomi e dirigendomi al piano di sopra.
Sistemai un paio di pantaloncini di jeans sul letto accanto a una maglietta di una vecchia boy band. Presi i vestiti e l'intimo pulito, e andai nel bagno della stanza.
Feci una doccia veloce, mi vestii, misi un po' di mascara, e tracciai una linea sottile di eyeliner .
Pettinati anche i capelli, staccai il cellulare dalla presa e mi diressi al piano di sotto.
In salotto erano in quattro seduti uno accanto all'altro, Giuly deve essere andata via, pensai.
"Eccomi!" Annunciai arrivata in salotto.
Mi sentii le guance andare a fuoco, erano cinque minuti che camminavamo, io e Carly davanti, poi c'erano Matthias e Lucas dietro noi, e infine Noah e Tom dietro di loro, Carly mi raccontava della prima volta che ha conosciuto i ragazzi, ma io non la sto ascoltando, nonostante Matthias e Lucas, siano poco distanti da noi, riesco a percepire il loro sguardo su di me, e ogni tanto sento fare qualche commento poco casto.
Questa cosa mi da particolare fastidio, nella mia vecchia scuola nessuno mi aveva mai guardato, forse perché mi conoscevano e sapevano che io ero sposata con i libri, e che se qualcuno mi invitava ad uscire rifiutavo quasi sempre. Venivo definita una ragazza carina, ma nessuno faceva commenti del genere su di me. Non so se essere disgustata o in un certo senso "lusingata" non perché sono una ragazza facile, anzi, ma perché nessuno aveva mai pensato queste cose di me.
"Tu invece? Avevi qualche amico a Los Angeles?" Mi risvegliò dai miei pensieri Carly.
"Eh? Scusa non ti ascoltavo" ammisi imbarazzata.
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Impossible Love
RomanceMi piace molto leggere, poter immedesimarsi nella vita di qualcun altro, sfogliare le pagine giallastre e ruvide di un libro, che verrà poi messo insieme agli altri su uno scaffale, riposti in un ordine disordinato, a prendere polvere, chi avrebbe m...