6°Capitolo

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Non riconobbi nemmeno un volto famigliare tra le centinai di persone radunate in quella stanza.
Mi guardai attorno e per la prima volta mi sentii persa, non avevo un gruppo di amici con cui pranzare, a differenza la mia vecchia scuola era piccola, le lezioni erano uguali per tutti senza corsi facoltativi, e non eri mai solo, avevi sempre quel vecchio amico che avevo un posto in più al suo tavolo al quale ti univi.

Presi un vassoio ormai consumato, e mi misi in fila aspettando il mio turno.

Dopo un quarto d'ora, toccò a me, niente del cibo proposto mi attirava così comprai solamente una mela e una bottiglietta d'acqua. Scelsi un tavolo a caso e iniziai a mangiare.

'ehy, com'è il primo giorno senza me tra i piedi?'

La risposta non tardò ad arrivare, conoscevo a memoria le varie lezioni che ci sarebbero state oggi a Los Angeles, e non mi stupii a sapere che Mich usava il cellulare nella lezione della professoressa Levi. Non vede un palmo dal naso e noi non perdevamo l'occasione per usare i cellulari - ben nascosti nell'astuccio-.

' monotono, mi immaginavo qualcosa tipo discoteca, ma va bè sarà per domani'

Sorrisi. Mi mancano le battute scherzose di Michelle, nessuno sara mai alla sua altezza.

' e con Ben? Com-'

Mi fermai. Non mi ero accorta di avere delle persone attorno al tavolo, mi guardavano male. Nel gruppo notai anche Stefano a cui sorrisi, mi fissò per qualche secondo e poi sussurrò qualcosa all'orecchio del compagno.

"Ehm.. vi serve qualcosa?" Chiesi.

" ahh.. ma allora non ti hanno detto niente?" La guardai confusa "questo" indicò il tavolo Lauren " è il nostro, il mio tavolo quindi fuori" disse posando il suo vassoio di fronte a me, i suoi amici la seguirono a ruota.
La guardai sbalordita, si è arrabbiata sul serio per uno stupido tavolo?

"Allora cosa non hai capito della parte: fuori?" Non risposi mi limitai a guardarla in cagnesco e a raccogliere la mia roba, mentre mi allontanavo sentii le loro risate.
Buttai tutto nel bidone dell'immondizia, mi era passata la fame, ne approfitto per fare un giro nel cortile.

' ehy? Ci sei? Tutto bene?' mi ero dimenticata di rispondere a Michelle. La rassicurai e le promisi che l'avrei chiamata in pomeriggio.

"Guarda un po' chi si rivede, buongiorno zuccherino"  quel nomignolo. Solo una persona mi ha mai chiamato in quel modo e mi bastò poco per capire di chi si trattasse.

"Non chiamarmi zuccherino"
"L'altra sera mi sono dimenticato di presentarmi, oppure lo ho fatto e non me lo ricordo, comunque sono Matthew, ma tu, se vuoi, puoi chiamarmi Matt" mi fece l'occhiolino e prese posto sulla panchina.

"Sì okay, mi dispiace ma ora devo andare ho la mia prima lezione di storia e non posso proprio tardare" cercai una scusa plausibile "ci vediamo in giro"

"Aspetta" mi bloccò."vengo con te, ho anche io il tuo stesso corso" raccolse in cinque secondi la sua roba e mi affiancò.

"Allora?"
"Allora cosa?" Chiesi.
"Allora come ti sembra la  High School Miami? È più bella di come pensavi vero?"

"Bè a dire la verità per ora non mi si è presentata bene"confessai " sono passate solo poche ore e ho già il gruppo dei più 'popolari' contro"

Ridacchia " cosa hai combinato?"

"Niente.. stamattina mi sono rivolta alla signora maestà senza inchinarmi e oggi mi sono 'erroneamente' seduta al suo tavolo"

"Uuu.. l'hai fatta incazzare allora! Almeno ti sei ricordata di baciarle la mano vero?"

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