16°Capitolo

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"Sei troppo spericolato per i miei gusti" mi porse la mano per aiutarmi a salire.

"Avanti, se non ti godi ora la vita chi altro può farlo al posto tuo? Tanto prima o poi si muore tutti no? E non preferiresti rischiare di farlo in modo figo?"

"Va bene ma prima vorrei poter vivere la mia vita" rispondo affannata.

"E quali sarebbero i tuoi progetti?" Ogni tanto si ferma per aiutarmi a raggiungerlo.

"Be'.. prima di tutto vorrei concludere gli studi, trovarmi un lavoro stabile, un marito affidabile, farò dei figli, gli aiuterò a crescere, starò vicino a loro sperando che un giorno anche loro faranno lo stesso"

"Noiosa" fece una smorfia.

"Noiosa? Io non sono noiosa" affermai.

"Invece si"

"Non è vero" proseguii decisa.

"Allora dimostramelo" lo guardai a mo' di sfida. Mi tese la mano dalla cima della roccia. Mi feci leva con il suo braccio e salii.

Mi ritrovai a un passo dal suo viso, sentivo il suo respiro sulla pelle, le mie mani intrecciate alla sua poggiate sul suo petto, con l'altro braccio mi teneva stretta in vita in modo che non perdessi l'equilibrio.

"Non sono noiosa" il suo petto si scosse in una fragorosa risata "tu sei il noioso"

"Non è vero" sussurrò dolcemente.

"Dimostramelo"

Fece un passo avanti, mi strinse in vita, il cuore batteva all'impazzata. Chiuse gli occhi. A un millimetro di distanza, se mi fossi sporta anche di poco le punte dei nostri nasi si sarebbero toccate.

"Si, sei noioso" mi bloccai un millimetro dalle sue labbra e sorrisi vittoriosa quando lui strinse gli occhi e si ritrasse in dietro ridendo. Lo superai ma mi fermai quando cappii che non si era mosso " Non vieni?" Lo presi in giro.

Scosse la testa e aggiunse "Sei una stronza".
Risi al suo commento è aumentai il passo quando mi raggiunse, creando così una specie di gara a chi arriva prima, anche senza sapere dove sia l'arrivo.

"Dove mi porti?"chiesi seguendolo.

"In cima al mondo" rispose girandosi a guardarmi.

Scostai qualche ramo che mi capitava in fronte, e cercai di fare attenzione di non scivolare sulla terra umida, forse era meglio se non portavo le all star.

"Siamo quasi arrivati" annunciò.

Scostai gli ultimi rami, quando arrivai in cima non credevo ai miei occhi.

"Oddio.. è .. wow" mi guardai intorno estasiata.

"Vero? È il mio piccolo rifugio"

"Piccolo?"domandai ridendo ed camminando un po' in giro.

Il panorama era mozzafiato, una grande valle coperta da tutti i colori più belli, una piccola cascata seguita da un lungo ruscello.

Il vento soffiava inpervido, ma tendeva solo il paesaggio più bello e frenetico.

Delle montagne chiudevano alla perfezzione quella valle rendendola quasi la primavera in persona.

Eravamo sulla cima di un dirupo che cadendo si allargava in una pianura.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 09, 2018 ⏰

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