Capitolo 1~

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Finalmente maggiorenne.

Manca solo un passo per cambiare la mia vita del tutto.

Riuscire a scappare.

Qui a Belfast,come sempre,fa freddo.

Anche con una felpa pesante addosso e la tuta, non è che cambia qualcosa.

Spengo la televisione e raccolgo i vestiti sparsi per terra.

Ieri sera oltre che i regali ricevuti dagli amici,ho ricevuto un regalo speciale da parte del mio ragazzo.

Direi molto speciale.

Sorrido al pensiero di ieri sera e infilo i vestiti dentro la lavatrice.

Esco dal bagno e raggiungo il letto dove il mio ragazzo sta dormendo.

E' stanco e posso capire il perche'.

Accarezzo la sua guancia e lentamente poso le mie labbra sul suo petto,lasciando una scia di baci fino alla mascella mentre la mia mano scende verso la sua pancia.

Lo sento mugolare mentre mi afferra la mano.

Ridacchio lentamente.

«Niall,svegliati.» dico dolcemente vicino al suo orecchio.

Borbotta qualcosa d'incomprensivo prima di aprire lentamente gli occhi.

E' troppo adorabile.

La luce della finestra illumina I suoi occhi celesti.

«Mi hai stancato ieri sera.» sussurra facendo comparire un dolce sorriso.

«Hey era il mio compleanno!» mi difendo.

«Mh allora scusa.» dice alzando le mani in aria e sedersi sul letto.

«Aspetta,non ti muovere.» gli ordino.

Mi allungo verso il comodino e affero la mia amata fotocamera.

Mi riposiziono sul letto.

«Sorridi!»

Lui sorride scuotendo la testa.

Scatto la prima foto,poi la seconda e infine la terza.

«Dire che sei bello è davvero poco.» dico schioccando un bacio sulla sua guancia.

«Sono il tuo modello e tu la mia fotografa personale ormai.» scherza alzandosi dal letto e dirigendosi verso il bagno.

«Già.» dico a bassa voce.

L'idea di dirgli che me ne andro' mi uccide e di sicuro ucciderà anche lui.

I miei genitori sono contro di me,anche Niall,che invece dovrebbe appoggiarmi e accettare le mie scelte.

Negli ultimi mesi è diventato come mio fratello,mi deve sempre rimproverare oppure spifferare ai miei quello che faccio perchè a lui non gli sta bene.

E' una cosa irritante.

Ma oltre tutto mi sento bene con lui.

Forse lo dico per convincere me stessa che lui è quello giusto per me, anche se non è così.

Lo vedo uscire dal bagno a petto nudo con addosso dei jeans e intanto precisiamo che è un figo pazzesco.

«Io devo uscire,ho delle cose da sbrigare al lavoro.» mi riferisce mentre si mette la maglietta.

«Ancora non vuoi venire con me a Los Angeles? L'Irlanda ormai è sempre la stessa,Belfast anche e nonostante sia bello vivere qua ma..cambiare aria fa bene.» dico giocando con una ciocca di capelli mentre prego con tutta me stessa che accetti.

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