Capitolo 7 ~

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«Bel nome, da dove vieni?» mi domanda la ragazza di Harry,

«Irlanda.» rispondo mentre Harry ridacchia. «Come mai sei qui? Non credo di averti visto da queste parti, specialmente non sapevo che avevi un'amica dall'Irlanda.» dice lei ad Harry.

Si avvicina a lui e gli sistema i capelli e io distolgo lo sguardo.

Fatemi andare via con la fotocamera vi prego.

«Che vuol dire? Anche tu hai tanti amici che io non conosco e non mi lamento.» dice Harry calmo spostando piano le mani di Lucy dai suoi capelli per poi afferrare la fotocamera dall'armadio.

«Non mi sto lamentando.» dice lei dal tono irritato.

«Vedo che sono arrivata in un momento non appropriato e oltre questo devo proprio scappare.» mi affretto a prendere la fotocamera dalle sua mani, ma lui le sposta velocemente.

«Comunque, lei è la fotografa e sei giusto in tempo per le foto.» dice alla ragazza, « Ah, allora è tutto pronto.» dice lei afferrando la borsa e dei fogli, «Per i soldi puoi stare tranquilla.» aggiunge uscendo dalla porta.

«Ma-» inizio a dire, ma ormai è gia entrata nell'ascensore.

«Non ama i cambi di programma, la faranno arrabbiare.» dice Harry appoggiandosi alla porta.

«Sono io quella arrabbiata.» sputo dirigendomi verso la porta, «Mi devi due favori.» dice lui con un ghigno in viso.

«Scusa?» domando alzando un sopracciglio.

« Preferisci farmi delle foto o un casino nell'ufficio dove lavori tu per quelle dannate foto?»

mi ricatta.

«Perderei il lavoro.» sussurro a bassa voce. «Esatto.» continua Harry. « Fottiti. » sputo spostandolo dalla porta ed entrando nell'ascensore seguito da lui. «Non mi dimenticherò mai della tua dolcezza.» mi stuzzica lui infilando le mani nelle tasche dei suoi jeans neri stretti, rivolgendomi uno dei suoi sorrisi mozza fiato. «Taci.» dico senza degnarlo di uno sguardo strappando la fotocamera dalle sue mani.

Lo sento ridere per poi prendere un respiro profondo. «Comunque, quella cose del ' fottiti ' da solo non posso.» dice con un pizzico di malizia e mi trattengo dal ridere.

Gli do una lieve spinta  con la spalla mentre la sua risata riempie l'ascensore. «Ho detto taci.» lo rimprovero. « Era giusto per precisare.» continua per poi tossire e facendo finta di tornare serio, ma poi scoppia nuovamente in una fragorosa risata che contagia anche me.

Non so come sono arrivata a questo punto quando dovrei essere incazzata con lui.

Non so assolutamente niente in questo momento.

So solo che sono incasinata.

**

È da dieci minuti che il set fotografico di Harry è iniziato e lui ancora non è pronta e la voglia di ucciderlo è tanta.

«Signorina O'Brien, il ragazzo più bello del mondo sta aspettando solamente lei.» dice una voce dietro di me che mi fa voltare.

Okay, Penelope ora capisco perchè vai pazza di lui.

Indossa una camicia a quadri rossi e  neri e dei jeans neri strappati alle ginocchia.

«Ci metti tanto a vestirti, sei peggio di una femmina.» lo stuzzico alzandomi e asciugando le mani sudate sui jeans neri.

Lo sento ridacchiare andando verso il set fotografico.

Stringo di più la coda e lo seguo.

Lo sfondo è bianco ed io mi trovo esattamente davanti a lui.

Comincio a fare delle foto dicendo anche le posizioni che deve prendere e vari sorrisi mi colpiscono sopratutto i suoi occhi verde smeraldo. Il suo sguardo profondo, le fossette che si formano mentre sorride.

Ad un certo punto  comincia a fare delle facce strane e viene subito rimproverato dai manager mentre io mi porta il labbro inferiore tra i denti per non ridere.

**

«Okay, ora devi fare una foto dove sei serio Harry.» Lo rimprovero per quello che deve essere la quinta volta. È da venti minuti  che sta facendo il coglione e non una foto dove si comporta da ragazzo maturo. « Okay okay. »

Mi preparo e nel momento che scatto la foto ecco che la sua faccia buffa appare ed io sbuffo roteando gli occhi.

«Harry, vai in quella stanza con la fotografa e cerca di fare una foto seria ti prego.» Dice Lucy insicura di lasciarci da soli.

Da soli.

Ha detto con me?

In una stanza?

Solo io e lui?

Assolutamente no.
Troppo tardi, sei appena entrata nella stanza e ti sei appena seduta davanti a lui.

Dice il mio subconscio.

«Sappi che ti sto facendo un altro favore stando qui da soli.» gli ricordo. «la tua ragazza può essere gelosa.» continuo posizionandomi per bene davanti a lui sul pavimento mentre lui si posiziona per ben sul divano.

Lui annuisce senza dire niente e mi incita ad iniziare.

Porto l'indice sotto il suo mento e lo sposto piano verso la destra.

«Ho un bel profilo.» afferma.

«Sei troppo modesto.» dico e scatto la prima foto.

«Sei troppo orgogliosa.» dice  sorridendo.

Scatto altre foto.

«E troppo cattiva.» dice ancora con un ghigno in viso.

Ridacchio per la sua affermazione e scatto altre foto.

«E sexy.»  dice sensualmente.

«Non sai rimorchiare con la tua ragazza dietro la porta.»  dico togliendo la fotocamera e appoggiandola sul pavimento.

Alzo la testa e sento subito il suo profumo.

È troppo vicino quando apro gli occhi.

Mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi avvicinarsi di piu.

Sento una porta aprirsi, «Avete finito?» dice quella che dovrebbe essere Lucy e dalla voce non sembra affatto contenta.

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