Quando Percy uscì dello studio di Chirone scoppiò il caos.
Io me ne stavo tranquillo a consultare insieme a Leo le mappe del Campo per capire come potevamo rinforzare meglio le difese, quando sentimenti un frastuono venire da in fondo al corridoio.
Corsi nella direzione del rumore e vidi Percy sbattere la porta dello studio di Chirone, con violenza.
- Percy cosa succed...? - non riuscii a finire la frase che mi ritrovai Percy a un centimentro dal mio viso.
- Tu mi piaci biondino. - disse Percy. - Spero che tu sia abbastanza sveglio da capire che io non mento.
- Cosa intendi dire? - chiesi.
- Io non mi chiamo Percy, ok? Io sono Harry. Non faccio parte di questo centro estivo bizzarro e non sono figlio di Poseidone o chi cavolo sia! Io sono un mago! Mago, capito?
Ero paralizzato. Percy un mago? No, scusa. Era Harry. Harry...un mago.
- Cosa succede qui? - chiese Leo venendo verso di noi. - Cosa c'entrano i maghi adesso? Ditemi che non dobbiamo combattere anche dei maghi malvagi! Mi è già bastato morire nella battaglia contro Gea, grazie.
- Penso che Percy, cioè Harry, ci stia cercando di farci capire qualcosa. - spiegai.
- Harry? Come Harry Potter? - chiese Leo.
- Come sai il mio nome? - chiese Harry, sbalordito.
Guardai Leo, confuso.
- Ehi, calmi! Scusa, amico, ma non hai sentito le mie citazione su Doctor Who e Hunger Games durante il viaggio in Grecia? Io sono un fanboy! E comuque Harry Potter è il protagonista di una famosa saga di sette libri di successo mondiale.
- Libri? - chiese Harry.
- Sì, vabbè, lascia stare! Cosa ci fai qui Harry?
- È questo il punto! - sbottò il ragazzo. - Non lo so! Stavo giocando una partita a quidditch e un lampo di luce mi ha accecato e...mi sono trovato disteso in un letto dell'infermieria di questo strano luogo.
Ero ancora un po' confuso per le troppe informazioni ricevuto ma riuscii a spiegare a Harry dov'è ci trovavamo.
- Siamo al Campo Mezzosangue, in America. Un Campo per semidei come me e Leo e...beh, Percy.
- Amico, ma tu non portavi gli occhiali? E non mi pare che fossi così simile a Percy. - disse Leo.
Harry rifletté un attimo.
- Penso di trovarmi nel corpo del vostro amico. Quindi, se io sono qui nei panni di Percy vuol dire che...
- Percy è nel tuo corpo nel luogo in cui tu vivi. - conclusi.
- Hogwarts - mi corresse il nuovo arrivato.
- Lo sospettavo - disse una voce alle nostre spalle.
Chirone venne verso di noi, con la sua sedia a rotelle.
- Signore! - esclamai.
- Tranquillo Jason. L'avevo intuito. - mi sorrise il centauro.
- Lei mi aveva detto che... - disse Harry.
- So quello che ti ho detto, figliolo. Volevo vedere se la mia teoria era giusto e purtroppo è così. - sospirò. - Conviene che nessuno lo vanga a sapere durante la tua permanenza qui al Campo. Jason e Leo ti insegneranno come comportarti per assomigliare il più pissibile a Percy. Nel frattempo cercheremo un modo per riportarti in Inghilterra con il tuo corpo e restituirci Percy.
Cosa stava succedendo? Le spiegazioni veloci di Chirone mi fecero girare la testa.
Ma una cosa era chiara. Dovevamo trovare il modo per aiutare Percy e Harry a scambiarsi nuovamente di corpo.
- Io proverò a contattare...ehm...una persona che potrebbe aiutarci. Voi intanto pensate a Harry. - e Chirone ritornò nel suo studio.
- Bene, - disse Leo. - Che la recita abbia inizio!
STAI LEGGENDO
Scambio di ruoli ~ PJ & HP
FanfictionOh dei! Percy si comporta in modo strano! Anche Harry! E se...?!