Epilogo

597 24 3
                                    


Angolo autrice: 

Grazie, grazie, infinitamente grazie a chi è arrivato fino a questo punto. Grazie a chi ha letto, grazie a chi votato, grazie a chi ha lasciato un commento. Per me scrivere significa davvero tanto, ma in genere mi perdo e non riesco a scrivere una storia intera. E soprattutto non ho mai avuto il coraggio di pubblicare qualcosa prima di quest'anno e comunque storie molto brevi. Quindi grazie alle mie amiche, grazie alle fanciulle del "Larry shippers" che mi hanno regalato una seconda famiglia e grazie a tutte le canzoni che mi hanno aiutata a scrivere questa storia. Spero davvero che vi sia piaciuta.

 Always in my heart, A.


6 mesi dopo: 

"Non ci credo". "Credici Lì, mi pesa a volte, ma lo sai che farei di tutto". "Lo capisco, ma a questo punto non so cosa pensare.. non dovrebbe fidarsi di te abbastanza ormai?"

Sono passati mesi da quegli spiacevoli eventi ed ora io e Harry stiamo ufficialmente insieme. Ci amiamo tantissimo ed è tutto perfetto, ma non siamo più andati oltre il bacio. Harry ancora si sveglia in preda agli incubi qualche volta, ma molto di meno da quando gli ho chiesto di venire a vivere con me, circa un mese fa. All'inizio era titubante all'idea, ma vivevamo praticamente entrambi a casa mia, abbiamo solo dovuto portare il resto delle sue cose da casa di sua madre. La mia famiglia ha conosciuto Harry quattro mesi fa e lo amano tutti: le mie sorelle se lo contendono ogni volta che passiamo a trovarli ed anche Liam e Zayn adorano il riccio. Ormai è diventato parte del gruppo. 

L'unico problema è appunto la difficoltà di Harry nel lasciarsi toccare. A dire la verità con gli altri fa molta più fatica e sobbalza appena qualcuno alza la voce. Ma credo riconosca il mio tocco, perchè subito si rilassa quando lo prendo fra le mie braccia. Però desidero così tanto fare l'amore con lui.. 

"Lo so Liam ma lo aspetterò.. dovessero volerci ancora mesi, non importa. Amo troppo il mio piccolo. E poi ha comunque deciso di venire a vivere con  me.. è un bel passo avanti. Lo desidero ma non voglio ricordargli quell'animale di Nick, non ora che pian piano ne sta finalmente uscendo."

Liam si dichiara d'accordo alla fine e concludiamo la telefonata ricordandoci dell'appuntamento di stasera. Ma poi mi accorgo che c'è troppo silenzio. "Haz, amore?" Continuo a chiamarlo e a cercarlo in giro per la casa. 

Finalmente lo trovo rannicchiato in bagno, con gli occhi pieni di lacrime.  Subito mi preoccupo "Ehi amore, che cosa succede?" provo ad avvicinarmi cautamente. Sembra un topolino in trappola e comincia a singhiozzare. "Piccolo, ti prego parlami. Cosa c'è che non va? Dimmi come posso aiutarti" "Io non ti merito Lou" dice tirando su con il naso. Lo guardo sbalordito "Cosa stai dicendo piccolo?" "Ho sentito la telefonata con Liam.. Ero passato dalla stanza da letto per chiederti se ti andasse di vedere un film con me e ho origliato la telefonata." "Amore mi dispiace, lo sai che non ti forzerei mai, voglio aspettare che tu sia pronto" comincio a farfugliare nel panico.

"Lou lo so. E' per questo che io non ti merito.. Tu mi ami così tanto e io ti ho dato l'impressione di non fidarmi di te. Ma io mi fido! Ti amo e voglio davvero, ma non so se mi sentirò mai pronto" dice ricominciando a piangere. "Amore guardami: ti amo a prescindere da questo okay? Quando sarai pronto..Sei così perfetto piccolo mio". E lui mi bacia.

Un'oretta più tardi stiamo guardando "Love actually", il film preferito di Harry, ma lui mi sembra distratto. 

"Louis?" "Dimmi amore" mi giro a guardarlo. "Vuoi fare l'amore con me?" Rimango un secondo in silenzio, troppo sconvolto. "Haz, ma cosa stai dicendo?" "Non credo ci sarà mai un momento in cui mi sentirò pronto. Ma so che non mi farai del male.. Ho amato così tanto quelle notti passate insieme. Magari mi aiuterà ad andare avanti" Lo guardo a lungo trattenendo il respiro. "Sei sicuro piccolo? Non c'è fretta." "Si Lou, sono sicuro. Per favore."

E allora lo prendo fra le mie braccia e lo porto in camera da letto. Pian piano comincio a spogliarlo della maglietta, baciando ogni centimetro del suo collo. Avevo bisogno di togliergli di dosso la paura, ogni brutto ricordo. "Sono così un incasinato" mi dice. "Amore sei così perfetto stanotte." "Baciami per favore" E lo bacio lentamente, poi lo guardo, i miei occhi incastrati nei suoi. Vedo il futuro nei suoi occhi, vedo l'amore, vedo casa. Lui mi tiene ancora e mi terrà sempre sotto il suo controllo. Ci bastiamo, noi due contro il mondo, perchè i due amori di Cohelo sono concentrati nel bellissimo uomo davanti ai miei occhi, che mi ha letteralmente legato al suo dito con quel filo rosso indistruttibile che lega due amanti, a prescindere da quanti nodi possono esservi.

E mentre penso questo, mi soffermo a venerare il suo corpicino delicato, posando le labbra su ogni piccolo pezzettino di pelle scoperta. Gli accarezzo piano tutti quei disegni neri che gli ricoprono le braccia, il petto glabro, studiandoli fino a memorizzare ogni più piccolo dettaglio di quei tratti d'inchiostro. 

Il leggero strato di barba a pizzicargli la pelle nuda, facendolo sospirare appena. Poi lo bacio ancora, piccoli dolcissimi movimenti di labbra che ricambia con una dolcezza infinita. Mi perdo nel suo profumo, quell'odore di pesca che tanto mi aveva inebriato dal primo momento.

Quando siamo entrambi nudi lo guardo stringersi il labbro fra i denti e vedo la leggera eccitazione nei suoi occhi aumentare mentre studio ogni sua curva. "Sei così perfetto stasera" gli ripeto ancora. E' sempre meraviglioso, ma in questo momento mi rendo conto che niente gli da più giustizia del vederlo nella penombra, nudo e fra le mie braccia. 

Ma i battiti accellerano, il respiro si velocizza, il sangue ribolle nelle vene e prende il sopravvento. "Sei sicuro amore?" Gli chiedo ancora, perchè dopo non credo riuscirei a fermarmi. Lui annuisce e mi sussurra un "ti prego" appena udibile. Lo bacio allora con sempre maggiore passione e sento i nostri cuori quasi scoppiare nel petto. Lo preparo con tutta la delicatezza possibile, godendomi gli ansimi e i gemiti del mio piccolo; quando lo sento finalmente aumentare la presa sulle mie braccia, cercando un maggior contatto, entro in lui. "Curly" gli soffio sulle labbra rosse, senza fiato. I suoi occhi scuri di piacere si incastrano con i miei "Lou" mi prega di muovermi. 

L'amplesso è un disastro di gemiti e urla, forti scatti di fianchi e le mani fra i corpi ad aumentare il piacere. Le lingue lambiscono i petti bollenti, le labbra socchiuse, il collo sensibile per tutti i morsi dati nella cieca furia della possessione, come a voler sottolineare che ci apparteniamo, che nessun altro sarà più testimone dei bellissimi suoni prodotti dalla sua voce roca o delle rotondità della sua figura. Veniamo quasi nello stesso momento, l'uno a segnare l'altro con il proprio piacere liquido. "Ti amo" sussurro. "Fino alla luna e ritorno" mi risponde lui. 

Blu nel verde, verde nel blu. Sguardi lucidi che si incastrano, arti che si intrecciano, fino a crollare l'uno nelle braccia dell'altro. 

Wrapped Around Your FingerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora