Giulia si avvicinò a Giorgia e le sussurrò qualcosa all'orecchio, poi mi guardò e si avvicinò "Giova, fammi un favore" la fissai "Non andare in quella casa" aveva gli occhi lucidi, ma non piangeva, non piangeva mai, l'unica volta fu stata in prima elementare, non ricordo nemmeno il motivo. "Cosa succede in quella casa?" "Fidati, non vorresti saperlo, succedono cose orribili lì dentro" disse tornando alla sua postazione e digitando tasti al computer 'Cosa succederà mai lì? Sono quasi tentato, potrei andarci' riflettei per bene, ma la mia decisione non cambiò, non ci sarei andato. La giornata di lavoro continuò senza ulteriori distrazioni, decisi così di tornare a casa e sdraiarmi sul divano. Arrivò il mio cane a farmi le feste,mi leccò la mano, avevo già capito, voleva del cibo, mi alzai e mi diressi verso la cucina a riempire la ciotola. "Sherlock,Sherlock" lo chiamai, inutile dire che esso arrivò subito, in un secondo aveva già finito di mangiare e mi guardava speranzoso "No, aspetterai stasera" dissi tornando sul divano. Accesi la tv e misi su un canale che trasmetteva solo musica Rock. Muovevo la testa a ritmo, fino a che non sentii un ritmo a me conosciuto. Tesi l'orecchio e guardai lo schermo, erano proprio loro: I Marilyn Manson con The Dope Show, allora mi alzai e feci finta di essere ad un loro concerto, in prima fila, adoravo l'estetica del cantante, era fantastico Brian è veramente bello. Non mi accorsi di stare leggermente sbavando alla vista di quel cantante meraviglioso, così mi ripresi e la canzone finì. Mi arrivò un messaggio da Leonardo, un mio amico
-Ehy,Giova, ti va una partita a LOL?'
-E lo chiedi pure? Connettiamoci,O-R-A
-Corro* in camera mia, ti avviso appena sono pronto
-Certo
Dissi mettendomi il portatile sulle ginocchia e aprendo il gioco, Leo era già entrato, così ci mettemmo a giocare fino alle 20:00. Squillò il telefono
-Leveghi, avevamo appuntamento mezz'ora fa, non hai rispettato i patti, Honey, ne pagherai le conseguenze
-Che tipo?
Non rispose, sentii bussare alla porta, così mi avvicinai e guardai dallo spioncino e, riconoscendo la figura femminile di Giorgia aprii la porta. Un uomo poco più alto di lei era alle sue spalle: Andrea. " Giovanni, ti prego aiutami" implorò la ragazza "Zitta tu" le intimò Andrea "Vedo che qualcuno non ha rispetto i patti, quindi pagherà le conseguenze, benvenuto, quindi, alla tua prima punizione: Giorgia è la persona a cui tieni di più, così ho pensato di farle del male" disse prendendo un coltello "Questo è ciò che succede, Honey, hai due possibilità, puoi lasciare che io la colpisca, oppure puoi baciarmi" rimasi di stucco, amavo il mio direttore, ma non volevo mostrarlo. Guardai Giorgia che stava piangendo, così mi feci coraggio, mi avvicinai a lui, sempre di più, le nostre labbra si stavano avvinando, sentivo il respiro di Andrea. Pochi secondi dopo le nostre labbra erano a contatto, e si desideravano, e chi ero io per non accontentarle?* Rotolo (giorgiacattelan04 sa, lei sa ogni cosa) comunque sì, secondo capitolo e già si baciano, non sono sicura di quanto possa durare questa storia, penso sarà corta, ma vabbè. Io vi saluto, ciaoh
-Gilby
STAI LEGGENDO
The Game//Camperkiller
Short StoryNon sapevo dove fossi finito,ne tantomeno perché ci fossi finito. Era tutto dannatamente buio,non una luce,non una certezza. Tenevo gli occhi chiusi,per timore che il peggio mi venisse incontro,invece no, sentii una mano sfiorare il mio viso,con del...