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24° capitolo🔥

EH GIÀ

//Giulio pov's
Incontro MATTEO CAZZO.
Ci guardiamo negli occhi.
Mi fa vedere la foto di Giorgio in ospedale e mi sorride.
"Sei felice cretino?" chiede.
Cazzo lo avrei voluto prendere a pugni.
"Devo andare figlio di Puttana scusa" poi mi inizio ad allontanare ma mi blocca per il polso e lì instiga la mia ira.
Gli tiro un pugno spaccandogli il labbro.
"Stai lontano da lui" sussurro a denti stretti.
"Sai cos'è successo in questi due anni? Bhè molte cose, soprattutto tra me e Giorgio" mi rivolge con un ghigno lui prendendosi un altro pugno in faccia.
"Abbiamo scopato molto spesso sai" continua.
"Sta zitto" lacrime di rabbia iniziano a farsi largo nei miei occhi.
"Poi ora è in ospedale per colpa tua" continua prendendosi un pugno e un calcio.
Lì inizia la vera rissa.
Lui mi tira un pugno che mi colpisce in piena faccia rompendomi il labbro, la pelle mi brucia un casino ma io avanzo tirandogli un cazzotto nell'occhio.
Dopo vari colpi mi stanco e gli tiro un calcio nei maroni da proprio farti uscire fausto a vita.
Lui si accascia a terra.
"Ora devo andare dal mio ragazzo" poi entro nel treno.
Nel viaggio accendo la fotocamera del telefono per controllare come sono ridotto: ho un labbro spaccato, un occhio viola, il naso del medesimo colore dell'occhio, dei graffi qua e là sparsi sulla faccia e un graffio appena sotto l'occhio che perde sangue a carrellate; cerco un fazzoletto nelle tasche poi prendo dalle scarpe una fialetta d'acqua, di solito la bevo dopo le sbronze forti ma ancora mi serve, metto un poco di quel liquido nel fazzoletto e appoggio il tutto sulla ferita provocandomi un leggero bruciore.
Dopo ben sette ore arrivo e subito corro nell'ospedale dove è andato Giorgio quando sette anni fa si era rotto il braccio.
Entro e chiedo subito alla ragazza di Giorgio Ferrario e mi dice di andare alla camera 666 e io corro là.
Sbatto contro una ragazzo con la maglietta blu scuro e i jeans neri strappati, alzo lo sguardo e vedo Valerio che mi guarda, non so se è uno sguardo di rimprovero o felicità.
"Ahhhhhhhhhh passa coglione" lo ringrazio e corro nella camera sbattendo contro un ragazzo vestito completamente di bianco alzo lo sguardo e lo abbraccio.
"Giorgio" dico tutto in un sospiro facendo cadere alcune lacrime di gioia.
"G-g-giulio? Sei tu? L'ultima volta per una tua allucinazione sono andato in coma" dice lui con una voce rauca.
"Sì Giorgio sono io sono io" sospiro.
"Mi sei mancato" sorride lui.
"Anche te cazzo" lo bacio.
Restiamo uniti in un bacio prima partito casto poi molto più voglioso come se entrambi ne avessimo bisogno, e forse era vero...
Alla fine mi guarda.
"Giulio"
"Sì?"
"Cazzo hai fatto, a botte con un orso?" scherza.
"Più o meno" sussurro.
"Che è successo piccolino?"
Dice abbassandosi per guardarmi negli occhi e accarezzando dolcemente i miei riccioli.
"Ho fatto a botte Yoshi" sussurro.
"Io quello lo ammazzo." si arrabbia alquanto.
"Tranquillo gli ho fatto male io" sorrido un po'.
"Okay" sospira.
Lo abbraccio finché non entra un medico.
"Giorgio puoi andartene anche oggi se vuoi" dice il dottore.
"Sì sì!" Urla Gió.
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Stiamo per uscire tutti da quel posto quando Giorgio si gira.
"VAFFANCULO MERDE ME NE VADO DA STO POSTACCIO!" urla Ferrario.
Sorrido.
Usciamo io, Giorgio e Valerio dirigendoci a casa di quest'ultimo.
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Appena entriamo in casa Vale ci squadra come fanno gli stilisti per confezionare un abito.
"Tu e tu!" dice con voce di rimprovero indicandoci.
"Subito nella doccia. INSIEME. E NIENTE OBBIEZIONI!" continua Apa.
"Ma...Vale...noi..." cerca di dire Gió.
"Niente ma ora filate nella doccia prima che vi faccio uscire Fausto dal culo."
Io e Giorgio ci dirigiamo nella doccia.
Giorgio si toglie la maglia mostrando i suoi muscoli scolpiti... è così bello.
Si sfila piano piano i pantaloni poi si guarda intorno.
"C'è solo la vasca" sussurra non parlando con me.
Poi rivolge lo sguardo su di me.
"Che fai amore, non ti spogli?" Amore...quella parola sulle sue labbra è capita in pieno...

//Giorgio pov's
Giulio si toglie lentamente la maglia e quando finalmente l'indumento è atterra lo guardo... è così bello.

"Un pensierino lo farei anch'io"

Zitta tu.
Il nano si toglie i pantaloni per poi rimanere in boxer come me.
Mi avvicino a lui e mi abbasso alla sua altezza per poi baciarlo mentre infilo due pollici nel bordo delle sue mutande nere.
Piano piano gli sfilo le mutande e trattenendo il respiro guardo la sua erezione dopo due anni...
Lui arrossisce e io lo bacio.
Senza davvero essermene accorto sono nudo.
Giulio apre l'acqua della vasca e poi si gira verso di me che lo sto fissando.
"Che c'è?" mi chiede rosso in viso.
"Sei bellissimo" sussurro.
"Da che pulpito" sussurra a sua volta avvicinandosi a me.
Mi bacia mentre fa scendere le sue mani sui miei fianchi fino ad arrivare alle parti intime facendomi cadere chi sa cosa ma alla fine si stacca dal bacio e va nella vasca.
Un po' deluso entro.
"Giulio"
"Sì?"
"Non è il caso che facciamo scambio?" chiedo dato che lui è sotto e io sopra.
Annuisce mettendosi di lato a coltello come me facendo scontrare i nostri bacini, ansimo e lui lo fa ancora sorridendo maliziosamente.
Mi lascio fuggire un leggero "cazzo" mentre sento la mia erezione che si innalza contro la sua e finalmente o per peccato ci mettiamo di nuovo uno sopra l'altro.
Ma le cose vanno ancora peggio: la mia erezione è attaccata alla sua e il suo fiato è sul mio collo, due fattori che mi fanno impazzire.
"Amore" dice.
"Sì?"
"È il caso che mi giri vero?"
"Già"
Così si gira e giuro per sbaglio entro in lui facendogli strillare un acuto "cazzo".
"Scusa scusa scusa scusa non l'ho fatto apposta" cerco di dire io.
"Ma per che hai preso? Ebete continua!" dice lui ansimando.
Così lo prendo per i fianchi e lo scopo.
"g-g-giorgio" ansima lui.
"Sì?" dico io con voce roca.
"Sto-sto per venire"
"Allora siamo in due piccoletto"
Così ci ritroviamo per venire entrambi nello stesso momento.

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Ho delle notizie da darvi: non so più se la storia finirà bene o male.
E ora siate felici perchè 1059 parole non si scrivono da sole, poi li ho fatti anche scopare!